Debutta stasera su Italia 1 la serie trend-setter del momento.
di Mattia Nicoletti
L'informazione diventa gossip
La ricchezza, il lusso, lo status, il titolo nobiliare, sono in un momento storico come questo, di crisi mondiale e di recessione, molto lontani. I sogni tuttavia non possono svanire, e un mondo relativo come quello dell'Upper East Side a New York dove si naviga nel denaro, rimane un modello aspirazionale a cui soprattutto i giovani non vogliono rinunciare. Anche solo per osservarlo, per parlarne bene o male, per conoscerlo e farlo loro. Non è normale sentir parlare dell'ultimo flirt di Paris Hilton, delle vicende matrimoniali di Britney Spears o delle speculazione di questo o di quel magnate? Certo che sì. Non solo è normale ma diventa necessario per capire come si muove il mondo. Oggi il gossip, per assurdo, è diventato l'informazione da conoscere per non essere esclusi. Perfino i telegiornali o i quotidiani ormai ne parlano, ancora di più quando le notizie di cronaca sono tragiche, per evitare di avere un effetto negativo sullo spettatore.
Gossip Girl, la serie televisiva ispirata ai romanzi di Cecily Ziegesar, racconta le vicende dei teen-ager che vivono in quell'area di New York dove in ogni momento (e a ogni episodio c'è un party) non è tutto oro quello che luccica.
I protagonisti
A svelare i segreti di Serena Van Der Woodsen, Blair Waldorf, Chuck Bass, Nate Archibald, Dan e Jenny Humphries, Vanessa, ci pensa infatti un blog di una gossip girl anonima che pubblica tutte le fotografie scattate con i cellulari inviatele da chi è testimone di un momento chiave dei protagonisti. La serie non risparmia questo trattamento nemmeno agli adulti che con le debite proporzioni sono esattamente come i figli anche se con qualche anno in più. I protagonisti sono infatti rappresentativi (come ormai accade in tutte le serie) di ogni singola tipologia di individuo. Da Serena, la ragazza redenta di buona famiglia, a Blair, apparentemente snob e fragile di fronte al sentimento, a Chuck, solingo, egocentrico e perduto, a Nate, belloccio e riflessivo, a Dan e Jenny, fratello e sorella pesci fuor d'acqua nell'alta società, e infine a Vanessa, ex-fidanzata di Dan, piena di valori, che odia i ricchi ma non li ripudia . E poi ci sono i genitori, a cominciare da Rufus, padre single di Dan e Jenny, sentimentale e sognatore, Lily, madre di Serena, incastrata in un ambiente da cui vorrebbe spesso fuggire, Bart, padre di Chuck, cinico, razionale e calcolatore, Eleanor, madre di Blair, stilista per la fama.
La fortuna della serie
Il successo di Gossip Girl è dovuto alla capacità di portare gli eccessi della ricchezza al livello di ogni spettatore e di considerare le relazioni tra i personaggi come universali (tutti viviamo l'amicizia, l'amore, la solitudine, ecc.), mettendole in scena in un ambiente elitario. È questa normalità esclusiva che ha luogo in quelle feste intorno alle quali tutti i personaggi si muovono, con interessi e scopi differenti. È questo universo dall'allure dorato a generare il gossip che dà vita alla serie. Che la origina e la tiene in pugno come un burattinaio che guida le marionette attraverso i fili sottili, che a volte si intravedono in controluce e che riportano la realtà nella finzione.