Due registi italiani per un on the road queer. Da non perdere
di Boris Sollazzo Liberazione
Un sarto di stoffe e d'anime ha una soluzione per ricucire qualsiasi cosa. L'"onore" perduto della sua migliore amica Zina (Ghizlane Waldi, intensa), il suo vestito da sposa infelice, la nuova anima di una donna più consapevole e coraggiosa, persino il dolore di familiari ottusi e impauriti. Ma ago e filo non bastano anche per lui, anzi lei visto che si fa chiamare Shakira (Aziz Ahmeri, talento naturale e straordinario) e unisce splendidi abiti uniti a una parrucca fashion. Con 50.000 euro di budget e una macchina a spalla che fa tanto cinema indipendente, un po' queer ( Priscilla, la regina del deserto aleggia ironica) e un po' neorealista, assistiamo a un on the road Italia- Marocco per tornare a "chilometri zero". [...]
di Boris Sollazzo, articolo completo (2186 caratteri spazi inclusi) su Liberazione 13 giugno 2008