Mariarosa Mancuso
Il Foglio
Abbiamo un debole per i film con Owen Wilson. Anche se sono mediocri, scadenti, o magari più giù nella scala del brutto, basta guardargli il naso a zig zag, i capelli biondi con tendina e ogni ciocca sistemata nel giusto disordine, o il magnifico occhio azzuro. Basterebbero per trascorrere piacevolmente un intero pomeriggio. Figuriamoci se sguardo, pettinatura, setto nasale e sorrisone non ci tengono occupati fino a un qualunque "the end". Quando gli capita di girare titoli interessanti – come "Le avventure acquatiche di Steve Zissou" di Wes Anderson – oppure decisamente spassosi
come "Due single a nozze" (senza scordare un'occhiatina a Isla Fisher, futura signora Baron Cohen, ma allora non lo sapevamo, e l'abbiamo un po' trascurata) non possiamo comunque prescindere dalle sue grazie. [...]
di Mariarosa Mancuso, articolo completo (2325 caratteri spazi inclusi) su Il Foglio 11 novembre 2006
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