Io faccio le classifiche dei miei film preferiti. The Living and the Dead, scoperto quasi per caso, è al quarto posto. Dunque, partiamo dall'idea tecnica del film. La regia all'inizio è lenta ma diventa sempre più schizofrenica, e anche nella prima parte qualche piccolo elemento c'è, per esempio quando il nostro protagonista va da una parte all'altra della casa e il suo viaggio si vede tutto, ma velocizzato e reso terrorizzante da musica elettro-industrial. Disturbante, visionario ed introspettivo, questo lavoro agonizzante è uno dei più grandi lavori psicologici di sempre. Quindi qua saltiamo dalla tecnica registica al contenuto: James, ritardato mentale, psicotico e probabilmente schizofrenico, pensa di poter badare alla madre malata. Quando se ne va il padre per lavoro, James passa più tempo a cercare di non far entrare la badante della madre nella magione che a badarle veramente, cosa che fa a volte eccedendo e dandole troppi farmaci. L'impatto emotivo di questa pellicola è suggestivo e pesante, agonizzante quasi, per la metafora dell'affetto che mostra e per l'ottima tecnica registica prima descritta. Leo Bill, che 4 anni dopo si renderà faccia nota grazie al suo piccolissimo ruolo in "Alice in Wonderland" di Tim Burton (fa la parte di quello che si dichiara ad Alice che si vede per circa 5 minuti tra l'inizio e la fine... il personaggio è disgustoso ma interpretato bene), qua rende benissimo il personaggio malato che interpreta, in un modo veramente impressionante, e gli faccio onore: non è sempre facile riuscire a fare bene il ritardato. C'era riuscito Tom Hanks in "Forrest Gump", film che disprezzo più per contenuti che per 'acting' e varie, mentre Sean Penn in "Mi chiamo Sam" aveva ecceduto e quindi quel film mi piace ancora meno (strano, viste le grandi capacità recitative di Penn, solitamente superiori a quelle di Hanks). Anche gli altri due sono bravi, in particolare la Fahy. C'è già una scena che per me è CULT, ovvero una scena che si annovera tra le mie scene preferite di sempre, ovvero la scena onirica di James che si ritrova nel bianco. Vorrei ringraziare il sito ''eXXagon's reXtricted'' perché se non fosse stato per lui non avrei mai conosciuto questo film, che per me è davvero un capolavoro innato. Ringrazio anche il regista e gli chiedo per favore di fare almeno un altro film così. Film talmente bello che non so cos'altro scrivere. Ah, già, sconsiglio la visione a chi non ha già visto film psicologici, perché non è un film per iniziandi. Questo film contiene sangue contenuto, ma abbastanza da far sentir male qualcuno, forse anche per il contesto. È anche un film abbastanza weird. Non può piacere a tutti.
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