A tutti coloro che, usciti dalla sala, hanno affermato con disinvoltura frasi del tipo "mi è parso proprio di sentire gli odori", "che capolavoro", "che coraggio da parte del regista " suggerisco in tutta onestà di mettersi una mano sulla coscienza e di tornare in sé. Senza dubbio non saranno stati sinceri: rendere degli odori sul grande schermo non era davvero possibile, visto e considerato che a rinunciarvi era stato un genio come Stanley Kubrick, e non un Tykwer qualunque... L'intreccio della vicenda si snoda senza la benché minima coerenza logica, i generi si mescolano ed all'improvviso da un ragazzotto timido, con qualche problema di linguaggio ma dall'olfatto straordinariamente sviluppato e voglioso di apprendere l'arte del profumo ci troviamo di fronte ad un assassino spietato e di precisione chirurgica, pronto ad uccidere giovani donne come se fossero formiche. Il protagonista, dall’olfatto ipersensibile ma a sua volta privo di odori, uccide mosso dal bisogno maniacale di catturare l'essenza delle donne, necessaria per creare il profumo perfetto, foriero di pace e amore. L'unico modo consiste tuttavia nell’uccidere le belle malcapitate. Quando (finalmente) la comunità riesce ad incastrarlo, lui ha appena ultimato la sua essenza miracolosa e, ad un passo dalla forca, inebria il pubblico accorso in massa e pronto a gioire nel vederlo impiccato con la sua boccetta di profumo, frutto di ben tredici omicidi. La sequenza che segue (i cittadini pervasi dalla forza dell’amore sprigionata dalla boccetta si lanciano in un’orgia di dimensioni epocali e che coinvolge tutti, preti compresi) è pronta ad entrare di diritto nell’olimpo delle trovate più ridicole ed agghiaccianti della storia del cinema.
Che dire? E’ tutto sbagliato in questa pellicola, tanto arrogante, irritante e pretenziosa nella prima parte quanto delirante in conclusione: dalla voce fuori campo, che venera e giustifica quello che in realtà è un maniaco omicida, alla caratterizzazione dello stesso assassino, specie quando incomprensibilmente si mette ad aizzare la folla con veemenza nel corso dell’orgia più improbabile. E non solo: il sentimento che suscita l’attore protagonista (monoespressivo) è di insopportabile fastidio, nient’altro. Così come l’autocompiacimento del regista, che si lascia andare in pretestuosi esercizi di stile il più delle volte superflui ed eccessivi visto il soggetto. Disseminato costantemente di passaggi tutt'altro che logici, il film scorre lento e pesante, senza alcuna nota positiva, eccezion fatta per il momento in cui svetta un sempre grande Dustin Hoffman.
In conclusione voglio ricordare che la pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Patrick Süskind, a detta dei miei conoscenti un capolavoro. Di loro mi fido, ma so che non troverò mai la forza per leggere il libro dopo un adattamento simile. E quindi consiglio a tutti di lasciarlo perdere. Ve lo dico col cuore in mano.
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maria flora
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lunedì 9 ottobre 2006
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mi dispiace per te, che perderai il libro
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Stasera vedrò il film, già predisposta ad una delusione. Ma quante volte da un meraglioso libro è stato tratto un mediocre film? Un consiglio: fai depositare l'irritazione, prenditi tempo. E quando avrai dimenticato il film, prendi in mano il libro.
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beluga
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martedì 10 ottobre 2006
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film batte libro 0 a -1
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guarda che il libro è pure peggio del film
stessa estasi demenziale, stessa allure picaresca e irritante...
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capoccione
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domenica 19 novembre 2006
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occasione perduta...
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La trama originale sarebbe buon spunto per una buona sceneggiatura.
Hoffman e gli attori lavorano bene.
La musica deve reggere molto il film. Secondo me non gira abbastanza la regia e anche la sceneggiatura non è del tutto riuscita.
Un maxi-spot...
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federica
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martedì 2 gennaio 2007
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per favore leggete tutti!!!
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per chi ha visto solo il film: nel libro l'orgia c'è, non è una "trovata pubblicitaria"!!! e comunque il libro non è per niente noioso! poi va bene, fate come volete, ognuno la pensa come vuole ma non sempre bisogna esagerare!
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arien
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mercoledì 24 gennaio 2007
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bah...
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Il libro è veramente un capolavoro e non sono solo io a dirlo. Il film secondo me lo rende al meglio, pur restando inferiore al libro.I gusti son gusti,ma per me questo è uno dei pochi film che si salvano dalla mediocrità generale e americanate varie
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ciru
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lunedì 26 febbraio 2007
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ma perfavore...
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Sono d'accordissimo con Federica nel far notare a Mr Simone Carella che l'orgia nel libro che non ha letto c'è. Oltretutto, Grenouille è "monoespressivo" come simbolo dell'alienazione del personaggio.. Mi sa che non ha capito molto del film...
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federica
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martedì 27 febbraio 2007
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ohi!
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infatti, grazie ciru! cmq finalmente, ho visto il film!!! se nn fosse x gli impegni lo vedrei tutti i giorni e lo so, è così che va il libro, ma nn m è piaciuto il finale... povera rachel/laura!!(madonna pelata nn s può vedè!)
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arien
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lunedì 5 marzo 2007
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grazie a federica!
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Come Federica,anch'io adesso mi vedrei il film in DVD ogni giorno se potessi.Certo il finale è un po' crudo,ma con tutte le schifezze che TV e cinema ci propinano ogni giorno,almeno qui c'è un'occasione per riflettere.Libro e film sono capolavori!
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martina bada
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venerdì 16 marzo 2007
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ben detto
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Hai ragione.Un pò di autocritica non guasterebbe:il film è caruccio fino all'ultimo quarto d'ora di puro e indecifrabile delirio.delirium tremens.
Tutti ammaliati e lui,che miseriaccia non dice una parola,risparmiato.non vedevo l'ora che schioppasse
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mick
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mercoledì 6 giugno 2007
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finalmente una critica ragionevole
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un primo tempo soporifero e inutile, una seconda parte un po' migliore ma disconnessa e un finale delirante... cos'altro dire se non che ho buttato via due ore e passa della mia vita per vedere un attore che recitava meglio in Roswell?
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giok
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sabato 23 giugno 2007
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che ignoranti!!
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tu non hai capito niente!! non è un film ,è una poesia!! il film rende concreta quella sensazione mistica e segrta dell olfatto.. qualcosa che abbiamo tutti ma non riusciamo a spiegare a parole!semplicemente superbo,un film che lascia qualcosa dentro
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skull boy
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domenica 15 luglio 2007
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in atesa di leggere il libro...
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a me è piacituo moltissimo, sopratutto l'attore che proprio tu hai criticato x l'inespressività, io trovo abbia recitato la parte magnificamente.
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carla
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martedì 2 ottobre 2007
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ma sai almeno cio' che dici?è un capolavoro!
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non avevo mai visto un film ke mi avrebbe appassionato tanto..era come se percepissi le senzazioni del protagonista..e come se camminassi nelle strade della parigi settecentesca..gli odori..putridi..o deliziosi profumi..!la cosa che mi ha colpito di piu' è il modo in cui il protagonista si accanasce nella ricerca della 12° essenza..ammazzando la ragazza che ne era degna..
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la rosas
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mercoledì 17 ottobre 2007
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profumo di ...
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Ho visto il film solo ieri, finalmente. Il libro l'ho letto diverse volte, e vorrei consigliare a Simone Carella di fare uno sforzo e provarci, almeno. Mantenendo il massimo rispetto per i gusti di ognuno, per cui libro e film possono piacere o non piacere, Simone fa un errore fondamentale nella sua critica: lui dice che JeanBaptiste (monoespressivo col cavolo: l'attore è stato bravissimo a rendere il personaggio) vuole "creare il profumo perfetto, foriero di pace e d'amore". Vero. Ma lui vuole SOLO creare il profumo perfetto, non sa e non gli importa che sarà foriero di alcunchè. Grenouille, ripensa a dove e come è nato e vissuto: non è una nemmeno una persona, quando arriva da Baldini non sa quasi parlare .
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Ho visto il film solo ieri, finalmente. Il libro l'ho letto diverse volte, e vorrei consigliare a Simone Carella di fare uno sforzo e provarci, almeno. Mantenendo il massimo rispetto per i gusti di ognuno, per cui libro e film possono piacere o non piacere, Simone fa un errore fondamentale nella sua critica: lui dice che JeanBaptiste (monoespressivo col cavolo: l'attore è stato bravissimo a rendere il personaggio) vuole "creare il profumo perfetto, foriero di pace e d'amore". Vero. Ma lui vuole SOLO creare il profumo perfetto, non sa e non gli importa che sarà foriero di alcunchè. Grenouille, ripensa a dove e come è nato e vissuto: non è una nemmeno una persona, quando arriva da Baldini non sa quasi parlare ... ha quindici anni, passati tutti tra orfanotrofio e conceria ... uccide ma senza la consapevolezza del male, secondo me. E' passato un anno dalla tua recensione, Simone... sei riuscito a trovare la curiosità di leggere il libro?
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rosenkreutz
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lunedì 29 marzo 2010
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parole sante!
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Per fortuna che ci sono ancora persone in grado di valutare la sostanza senza farsi fuorviare dalla forma. Perché quest'ultima è senz'altro accattivante, pur cercando di coprire un incolmabile vuoto di contenuti. Nel migliore dei casi è un film ridicolo, nel peggiore, semplicemente disgustoso. Dire che il finale è grottesco sarebbe fare un complimento al regista.Il cimena non ha bisgono di queste schifezze. Condivido la recensione di Simone Carella al 100, senza se e senza ma.
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keehar
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sabato 26 marzo 2011
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piccola domanda
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Come ti permetti di criticare la trama di un film, o meglio, l'intera sceneggiatura che dichiaratamente è tratta dal libro di Suskind, senza aver mai letto quest'ultimo?Che forse Grenouille era privo di emozioni, se non in alcuni, fugaci attimi (di qui l'inespressività dell'attore)? Questo non lo sai, vero? E non conosci nemmeno la sua intima reazione dinnanzi ad ogni odore, dove è mosso da curiosità verso i profumi così come verso gli olezzi. Non hai capito nemmeno il motivo per cui la folla è ridotta al delirio senza alcuna esclusione. Tu semplicemente non sai niente della storia originale.La tua è la pretesa di giudicare ciò che non si conosce, con l'arroganza tipica dell'ignoranza.
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fffra
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venerdì 5 agosto 2011
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finalmente uno che la pensa come me
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tutti a dirmi che capolavoro fosse questo film, l'ho visto con lo spirito scettico che ci vuole, aspettandomi un bel thriller in costume tipo un seven di fine ottocento.e fino alla sequenza dell'esecuzione ci starebbe pure.quando estrae la boccetta e la fa annusare alla folla che immediatamente inneggia a dio ho riso esclamando "ma no che caduta di stile, e ora che faranno, un'orgia??!"e scherzavo...che delirio, che delirio.ma soprattutto che tristezza.poteva essere un bel film, con rickman, hoffman, un'eccezionale fotografia e pure una bella colonna sonora.ma vabe.
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claudiokarate
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domenica 18 agosto 2013
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un finale ridicolo e grottesco.
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Condivido tutto quello che hai scritto tranne che il film sia lento e pesante. Infatti io di stelle ne avrei assegnate due e non una. Fino all'inseguimento di alan Rickman e della figlia il film non scorre male, dopo diventa l'apoteosi delle assurdità. Compreso il fatto che a piedi e basandosi sull'olfatto riesce a raggiungere i fuggitivi a cavallo!!
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fabal
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giovedì 24 aprile 2014
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ineccepibile
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Pienamente d'accordo con quanto detto.Quando un giudizio è così drastico, è legittimo che qualcuno sia in disaccordo. Il fatto che, però, non si sia letto il libro non toglie il diritto di valutare un film: tanti capolavori (Es. Vertigo di Hitchcock) sono tratti da opere letterarie, eppure non fa notizia perché un film ben riuscito parla per sé, e si svincola da qualsiasi paternità letteraria. Ma lo stesso deve valere se è malriuscito. In conclusione, se le obiezioni a Simone Carella sono lecite, non è lecito dare dell'ignorante a chi fa una recensione che, per quanto negativa, è ben articolata e scritta in italiano corretto.
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eva giulia faith
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sabato 26 aprile 2014
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la "rinuncia" di stanley kubrick???
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Caro Simone Carella, Stanley Kubrick da anni era in lizza per ottenere i diritti de "Il profumo", da cui sicuramente avrebbe tratto un capolavoro alla pari di Arancia Meccanica. SOLO CHE, a differenza di quanto tu asserisci, non vi ha mai rinunciato: semplicemente è morto prima che Suskind concedesse i diritti. Ma guarda un po'?... essendo un tuttologo saprai certamente che Patrick Suskind ha concesso la liberatoria nel 2001 e il nostro grande Kubrick è morto nel 1999, ricordi? Certamente è un peccato che non l'abbia potuto girare lui, ma anche qui come su wiki le "notizie" andrebbero vagliate prima di circolare.
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eva giulia faith
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sabato 26 aprile 2014
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la vigliaccheria di non leggere il libro
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Be', se vuoi privarti di un capolavoro a causa delle tue legittime quanto ristrette opinioni su un film, problemi tuoi... :)
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eva giulia faith
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sabato 26 aprile 2014
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il "rifiuto" di stanley kubrick???
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Caro Simone Carella, Stanley Kubrick da anni era in lizza per ottenere i diritti de "Il profumo", da cui sicuramente avrebbe tratto un capolavoro alla pari di Arancia Meccanica. SOLO CHE, a differenza di quanto tu asserisci, non vi ha mai rinunciato: semplicemente è morto prima che Suskind concedesse i diritti. Ma guarda un po'?... essendo un tuttologo saprai certamente che Patrick Suskind ha concesso la liberatoria nel 2001 e il nostro grande Kubrick è morto nel 1999, ricordi? Certamente è un peccato che non l'abbia potuto girare lui, ma anche qui come su wiki le "notizie" andrebbero vagliate prima di circolare.
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eva giulia faith
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sabato 26 aprile 2014
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il "rifiuto" di stanley kubrick???
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Caro Simone Carella, Stanley Kubrick da anni era in lizza per ottenere i diritti de "Il profumo", da cui sicuramente avrebbe tratto un capolavoro alla pari di Arancia Meccanica. SOLO CHE, a differenza di quanto tu asserisci, non vi ha mai rinunciato: semplicemente è morto prima che Suskind concedesse i diritti. Ma guarda un po'?... essendo un tuttologo saprai certamente che Patrick Suskind ha concesso la liberatoria nel 2001 e il nostro grande Kubrick è morto nel 1999, ricordi? Certamente è un peccato che non l'abbia potuto girare lui, ma anche qui come su wiki le "notizie" andrebbero vagliate prima di circolare.
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