Once

Film 2006 | Drammatico, 91 min.

Regia di John Carney. Un film Da vedere 2006 con Glen Hansard, Markéta Irglová, Bill Hodnett, Danuse Ktrestova, Hugh Walsh. Cast completo Genere Drammatico, - Irlanda, 2006, durata 91 minuti. Uscita cinema venerdì 30 maggio 2008 distribuito da Sacher. - MYmonetro 3,48 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 17 febbraio 2021

Un uomo e una donna infelici con una grande passione per la musica si incontrano per le strade di Dublino. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, ha vinto un premio ai Critics Choice Award, In Italia al Box Office Once ha incassato 511 mila euro .

Once è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,48/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,46
PUBBLICO 3,45
CONSIGLIATO SÌ
Un musical atipico, dal piglio documentaristico, che narra l'amore illibato tra due persone che attraverso la musica si raccontano.
Recensione di Tirza Bonifazi
venerdì 30 maggio 2008
Recensione di Tirza Bonifazi
venerdì 30 maggio 2008

Sulla strada di Dublino un busker rivendica l'amore perduto cantando canzoni a una lei fedifraga e distante, sognando il contratto discografico e una vita a Londra. Sulla stessa strada incontra una giovane immigrata ceca, instancabile lavoratrice, ragazza madre responsabile e pianista di talento. Uniti dalla passione per la musica i due sconosciuti iniziano a raccontarsi e aprirsi fino a toccarsi (nell'anima) attraverso i testi delle canzoni.
Alcune storie d'amore sono destinate a rimanere intatte, inviolate, come se un solo bacio avesse la capacità di distruggere quella promessa che rappresenterebbe la purezza assoluta se lasciata in sospeso in eterno.
Once mette in scena l'amore illibato tra due persone che attraverso la musica si raccontano. Giocando di sottrazione, il regista irlandese John Carney confeziona una commedia semplice e piena di sentimento in cui narra di sé, della scena musicale della città che gli ha dato i natali. Dentro a un musical atipico due solitudini si incontrano per caso e per desiderio decidono di convertire il loro talento in un disco che rimanga nel tempo, oltre il tempo.
Girato con piglio documentaristico (la camera a mano sembra riprendere senza voler disturbare, le luci di scena sono limitate al minimo, il cast è formato da attori non professionisti), Once segue passo passo le fasi di creazione dei brani dell'improvvisato duo fino alla registrazione finale, coinvolgendo lo spettatore in una storia che nasce grazie alla musica e si consuma esclusivamente attraverso le canzoni. Tutto quello che non viene detto a parole viene espresso attraverso le note.
Dublino fa da sfondo con il suo cielo grigio e i suoi candidi paesaggi, con i suoi immigrati e i suoi circoli e regala alla trama una quiete necessaria allo svolgimento e compimento della relazione. L'eloquente e silente sguardo finale lascia in sospeso i destini dei due casti amanti.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 29 settembre 2010
monnnyticia

Un film dolcissimo e strappalacrime che ci fa sognare di nuovo come dei quindicenni.. Sullo schermo viene buttata una Dublino periferica con i  suoi pregi e difetti, mentre i personaggi sono persone semplici, che vivono di lavori umili. L'amore è casto e purissimo, ma comunque sentito e profondo. Peccato che in Italia sia passato in sordina!

martedì 31 marzo 2009
des_demona

Lui ulula canzoni struggenti all’angolo di una strada. Lei vende rose e s’arrangia come può per pagarsi da vivere. Il loro punto in comune è la musica, protagonista assoluta tanto delle loro vite quanto del lungometraggio che le racconta. L’esordiente John Carney sceglie di scrivere con le note quella che ad uno sguardo superficiale potrebbe apparire una banalissima storia d’amore da romanzetto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 marzo 2013
Greyhound

Definito da Steven Spielberg "un film che mi ha ispirato", Once rientra in quella categoria di pellicole in grado di indurre nello spettatore una profonda riflessione e possibilità di immedesimazione. Di certo, difficilmente, potrà lasciare indifferenti. La tematica raccontata potrebbe, sebbene in modo differente a causa delle modalità e del periodo d'ambientazione, [...] Vai alla recensione »

domenica 10 settembre 2023
Felicity

La musica è la grande protagonista nonché il cuore emotivo di Once, film parzialmente autobiografico. La dedizione al progetto è decisamente palpabile nella forma quasi documentaristica impiegata, che aggiunge una dimensione autentica al racconto di una storia d’amore che si consuma con la musica. L’uso della camera a mano, gli zoom, gli stacchi frequenti accompagnati [...] Vai alla recensione »

sabato 24 settembre 2022
eugen

"ONce"(James Carney, che ha anche scritto il film, 2006), girato con la telecmaera a mano, in stile dceisamente para-documentaristico, e'un film a bassissimo costo di produzione, che non concede nulla alla spettacolarita', anzi la nega a priori, dando molto peso alla musica(musicisti tutti, dal regista-autore ai due inteprreti.protagonisti), dove in effetti la musica e'tutto; [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 gennaio 2021
Nuovo Cinema Fontanelle

Un piccolo grande film, lieve ma profondo, malinconico ma gioioso. Una piccola grande storia d'amore raccontata con la potenza espressiva della musica. Poche parole, molto sentimento, tante comprensione e, alla fine, una sola, sofferta ma comprensibile scelta di responsabilità. Assolutamente da vedere (e da ascoltare)! NPG - nota per i genitoriA parte qualche espressione colorita (ma non gratuita), [...] Vai alla recensione »

domenica 26 aprile 2020
wolvie

Un film girato con la telecamera a mano che racconta di un ragazzo irlandese che lavora riparando elettrodomestici nella bottega del padre, ritornato da Londra dopo la frattura di un legame d amore che sembrava promettere un radioso futuro, causa tradimento di lei.Nel tempo libero suona la chitarra e canta per le strade, un po' busker un po' cantautore bohemienne.

lunedì 23 marzo 2020
Luca Scialo

Un tecnico di elettrodomestici arrotonda con la sua grande passione: la musica. Cantando brani famosi e alcuni suoi tra le strade di una Dublino periferica. Sognando comunque il successo a Londra. Una sera mentre si esibisce si sofferma una ragazza, attirata dal suo brano, lasciandogli solo 10 centesimi. Anche lei suona e scrive canzoni, sebbene al piano.

domenica 8 novembre 2009
Il Figo

Once narra di Lui e di Lei, due ragazzi con la strada smarrita a causa del passato. Lui, cantante di strada e riparatore di aspirapolveri nel negozio del padre, vive la sua povera giovinezza sfogando solo con la forza della musica la rabbia e il rancore per un'altra lei che lo ha abbandonato. Lei, giovane immigrata dalla Repubblica Ceca, vive mantenendo con ttt se stessa una figlia, avuta da un marito [...] Vai alla recensione »

sabato 7 novembre 2009
smanzetti

...con la sua semplicita' e naturalezza non puo' non lasciare il segno.Un piccolo capolavoro nato senza linee guida in cui malinconia, amore e musica si fondono......Splendido!

lunedì 24 settembre 2012
dargam

L'ho adorato sin dalle prime scene. Originale nel modo di essere girato e capace di farti letteralmente sospirare durante le sequenze in cui cantano. Davvero dai grandi talenti. Personalmente lo terrò nella mia videoteca del DVD preferiti. Da vedere assolutamente.

martedì 2 agosto 2011
taniamarina

A ben guardare, non sono poi tanti i tentativi cinematografici di raccontare l'amore ed i sentimenti di oggi. Da "slidding doors" a "se mi lasci ti cancello", il cinema non sembra dare una spiegazione valida su come si ama i questi periodi un po' confusi. Il cinema sembra cristallizzato in meccanismi antichi e falsi, ma questo film è una rarissima eccezione.

martedì 28 agosto 2018
Fabio

meriterebbe maggior riconoscimento. E' la storia di un amore subblimato, di sentimento vivo e pulsante.

venerdì 2 maggio 2014
Simone Magli

Un film romantico che unisce due solitudini attraverso la forza della musica e dell'amore per essa. E' presente anche la poesia del quotidiano che passeggia per le strade ed entra ben accolta nelle case. Una storia piacevole e autentica, una vera perla.

venerdì 29 gennaio 2010
Francesco2

Film come "Across the Universe" , a costo di essere accusati di qualunqismo o trama debole, prendono delle canzoni come SPUNTO per dare il quadro di un'epoca.Per quanto questo film sia a volte piacevole e significativo, la scenegiatura (tra)balla spesso, e non parliamo dei dialoghi.La vera forza è la musica come valore della nostra vita.Un vero "Musical" ha più coraggio, anche se il budget a disposzione [...] Vai alla recensione »

FOCUS
INCONTRI
giovedì 29 maggio 2008
Tirza Bonifazi Tognazzi

Era il 1991 quando Alan Parker portava sullo schermo la storia di un gruppo di giovani proletari irlandesi che, tra litigi e incomprensioni, formano una band per poi sciogliersi al primo barlume di successo. A diciassette anni di distanza dall'uscita di The Commitments John Carney ricrea quella magia nella città di Dublino non per raccontare l'evoluzione di un gruppo o lo sfondo sociale di un'epoca ma per mettere in scena una dolcissima storia d'amore che viene consumata solo attraverso la musica.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Anselma Dell'Olio
Liberal Mobidick

Once è un minuscolo film irlandese che ha vinto un Oscar per la canzone Falling Slowly nel 2008, e d'immenso impatto emotivo: senza il minimo sforzo apparente s'impossessa dello spettatore e fa strame della fortezza abilmente costruita negli anni a difesa del suo cuore. John Carney, regista e sceneggiatore, è un ladro alla rovescia: entra di soppiatto e al buio in quel muscolo vibrante e delicato, [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Difficilmente una storia d'amore contemporanea potrebbe essere raccontata in modo più autentico, delicato e semplice di come la racconta Once, produzione a bassissimo costo realizzata in un paio di settimane ma già pluripremiata (anche con l'Oscar per la migliore canzone, "Falling Slowly") e capace di strappare parole entusiastiche a una vecchia volpe dello spettacolo come Spielberg.

Valerio Guslandi
Ciak

Per realizzare un bel film, a volte basta solamente essere sinceri e raccontare senza fronzoli o accorgimenti tecnici una storia che potrebbe capitare a qualcuno di noi. Il regista e sceneggiatore John Carney (classe 1972) ha lavorato per e con la musica sin da quando era poco più che ventenne: ha diretto cortometraggi e videoclip ed è stato bassista del gruppo irlandese The Frames.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Far funzionare la storia più vecchia del mondo - "ragazzo incontra ragazza" - non succede ogni giorno. Ma usare uno schema così semplice e universale per ribaltare il rapporto fra il cinema e la musica, asservendo il primo alla seconda senza battere le solite strade del musical, è ancora più raro. Eppure è quanto accade in Once, diretto da un regista che è stato per anni il bassista del gruppo irlandese [...] Vai alla recensione »

Alberto Castellano
Il Mattino

Lanciato dal «Sundance» di Redford, «Once» è un film indipendente che in America è diventato un caso: la scorsa estate ha incassato sette milioni di dollari, ha conquistato pubblico e critica e ha avuto gli elogi di Spielberg e Dylan. Girato nel 2006 in soli 17 giorni e costato appena 180 mila euro, il musical dell'irlandese John Carney esce ora in Italia grazie alla Sacher di Nanni Moretti.

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Che musica, ragazzi! Once, di John Carney,vive delle sue canzoni (non a caso ha vinto un Oscar proprio per questo). Ma anche della bella storia di amicizia tra un ragazzo e una ragazza, messi in contatto proprio dalla comune passione per la musica. Lui aggiusta gli aspirapolvere nel negozietto di papà e, per racimolare qualche euro in più, suona la chitarre canta per le strade di Dublino;lei arriva [...] Vai alla recensione »

Marco Lodoli
Diario

«Che l'amore è tutto/è tutto ciò che sappiamo dell'amore», scriveva Emily Dickinson, stringendo in questi due versi definitivi tutte le parole che ogni giorno sulla terra si spendono attorno alla luce abbagliante dei cuori innamorati. Sembra quasi impossibile riuscire a raccontare ancora una volta, e in modo coinvolgente, una storia d'amore: eppure è vero anche il contrario, è vero che — qualsiasi [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
DNews

Musica per le orecchie del cinema indipendente. Un film fatto con mezzi di fortuna, meno di 100.000 dollari, con una fotografia praticamente "naturale" (ovvero: mai la luce giusta, e soprattutto mai abbastanza), attori sconosciuti, imperfetti il giusto, una macchina da presa bizzosa, da mesi continua a mietere milioni grazie a una storia casta, romantica e sincera che vi farà innamorare senza che [...] Vai alla recensione »

Adriano De Carlo
Il Giornale

Il cinema, dato per morto, rivive attraverso opere dai toni apparentemente dimessi, come Once, che rallegrano il cuore di spettatori capaci di commuoversi attraversando la barriera delle lingue: il film viene infatti distribuito in versione originale con sottotitoli. A Dublino un giovane musicista da strada conosce una ragazza della Repubblica ceca.

Alessio Guzzano
City

Il ragazzo e la ragazza non hanno nome, come omini di Chaplin. Ma gli attori, bravissimi, sì: Glen Hansard, cantante/chitarrista del gruppo rock irlandese "The Frames", mette nel film tutta la verità della sua voce e delle sue strofe.EMarkéta Irglová, cantautrice devota a tutti gli strumenti. S'incontrano a Dublino. Lui canta e suona per i passanti, lei viene dalla Repubblica Ceca, ha una figlia [...] Vai alla recensione »

Silvana Silvestri
Il Manifesto

Se «canta che ti passa» è ormai il motto dell'Europa impoverita, Once di John Carney (distribuisce Sacher), Oscar 2008 per la canzone «Falling Slowly» è il film emblematico della rinascita del film musicale. Anche in Italia il genere ebbe i suoi fasti nei periodi di maggiore povertà diffusa, il dopoguerra di Claudio Villa, i musicarelli non ancora sfiorati dal boom, fino a X Factor dei giorni nostri, [...] Vai alla recensione »

Filippo Mazzarella
ViviMilano

Breve incontro a Dublino tra un cantautore da strada e un'immigrata boema. L'amore non sboccia, la musica sì. E sono proprio le canzoni eseguite live a dare forza a un filmino in fondo prevedibile, girato in modo semi-amatoriale e neanche tanto bello da vedere. Piccolo cult all'estero, un po' sopravvalutato. DISCRETO - PER CHI ASCOLTA DAMIENRICE Da ViviMilano, giugno 2008

Raffaella Giancristofaro
Film Tv

Lui suona per le strade di Dublino. Vorrebbe fare il musicista ma in realtà ripara aspirapolveri insieme al padre. E sta cercando di dimenticare la donna della sua vita. Lei è un'immigrata ceca, con figlia e madre a carico (e marito assente) che guarda caso canta e suona il piano molto bene. Nel giro di poche ore si innamorano, cantano, soffrono, fanno un disco (artigianalmente, sì, ma lo fanno) insieme. [...] Vai alla recensione »

winner
miglior canzone
Premio Oscar
2008
winner
miglior canzone
Critics Choice Award
2009
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