Little Miss Sunshine

Era un pomeriggio di pioggia e vento: zero voglia di uscire. Era un pomeriggio di studio: era, perchè la voglia mancava. Annoiata mi aggiravo per casa mangiando qualcosa, leggendo qualche qualche pagina di giornale, ma nulla che mi prendesse veramente. Zapping in tv senza speranze finchè un frammento sullo schermo in quel mio continuo cambiar canale non coglie la mia attenzione: una tavola apparecchiata e una famiglia pronta a mangiare. Il ragazzo ha preso la decisione di non parlare più e comunica attraverso un block notes. Lo zio è appena uscito dall' ospedale per aver tentato il suicidio. Il padre è ossessionato dal suo nuovo progetto di lavoro. Il nonno allena la nipote per partecipare a un baby concorso. La madre cerca di tener assieme la famiglia. A prima vista sembra una commedia sulla famiglia contemporanea a e i suoi problemi, ma ecco che subito una telefonata rompe la monotonia del pasto: la bambina è stata ammessa alle finali di Little Miss Sunshine in California. Allora parte uno dei road movie più divertenti degli ultimi anni. Su un vecchio pulmino Volkswagen si mettono tutti in viaggio e subito iniziano i primi guai: la frizione del cambio si rompe e da quel momento per ogni partenza dovranno spingere a mano il mezzo per farlo partire. Dalla frizione ad incontri sbagliati al nonno che sniffa eroina questo film non vi lascerà distrarvi un momento fino al finale in cui la bambina si esibisce nel balletto che aveva preparato col nonno, più adatto ad un night club che ad un concorso di bellezza. Bravissimi gli attori e da non perdere la colonna sonora dei DeVotchKa.