rocco pesce
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martedì 30 gennaio 2024
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vorrei essere indiana jones ma non posso
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Secondo episodio della saga. Non avevo visto il primo e neanche il terzo, questo mi è capitato per caso in versione AVI con una rivista di informatica di parecchi anni fa. Questo episodio avrebbe potuto chiamarsi "Vorrei essere Indiana Jones ma non posso", in quanto i richiami alle avventure del celebre archeologo sono evidenti, anche se l'episodio dei teschi di cristallo di Indiana Jones è presente in un film uscito nelle sale nel 2008, e cioè DOPO questa pellicola. Ad ogni modo, mi sembra un film per teen-ager, con una trama scombiccherata e confusionaria, coincidenze incredibili (e molto improbabili), qualche citazione di "Casablanca" (addirittura!) ed anche qualche accenno di magia, che non ci sta mai male.
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Secondo episodio della saga. Non avevo visto il primo e neanche il terzo, questo mi è capitato per caso in versione AVI con una rivista di informatica di parecchi anni fa. Questo episodio avrebbe potuto chiamarsi "Vorrei essere Indiana Jones ma non posso", in quanto i richiami alle avventure del celebre archeologo sono evidenti, anche se l'episodio dei teschi di cristallo di Indiana Jones è presente in un film uscito nelle sale nel 2008, e cioè DOPO questa pellicola. Ad ogni modo, mi sembra un film per teen-ager, con una trama scombiccherata e confusionaria, coincidenze incredibili (e molto improbabili), qualche citazione di "Casablanca" (addirittura!) ed anche qualche accenno di magia, che non ci sta mai male. Senza contare i soliti cattivoni armati fino ai denti ma che sparano peggio di scimmie ammaestrate e non colpiscono un bersaglio neanche a tre metri di distanza, sparando a raffica. Si salvano le ambientazioni all'esterno (quelle interne mi sembrano troppo da "cartoon") ed i costumi, mentre, per quanto riguarda gli effetti speciali, ho visto di meglio. Vero che è uscito quasi vent'anni fa.... Ah, dimenticavo. Il must è rappresentato dall'incontro con i suddetti cattivoni .... beh, non voglio raccontare troppo. Se proprio una sera nevica, non volete uscire, non avete altro da vedere, potreste accontentarvi. Io, personalmente, non penso che cercherò gli altri due episodi.
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giulio andreetta
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mercoledì 29 luglio 2020
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indiana jones visto da lontano
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Non è certamente un capolavoro quello che aspetta chi si accinge alla visione di questa pellicola, confezionata un poco sul genere avventuroso, archeologico e fantastico tipico di una saga come quella di Indiana Jones. Rispetto a quel modello, in ogni caso, in questo film abbondano le citazioni a riferimenti fantastici, e la trama risulta molto più scarna e prevedibile. Gli attori sono bravi, e riescono, con la loro abilità a risollevare le sorti di un film altrimenti troppo adagiato su alcune convenzioni espressive tipiche di alcune serie televisive. Noah Wyle sprizza intelligenza da tutti i pori, ed è bravissimo a interpretare la classica figura del 'topo di biblioteca', con una straordinaria intelligenza e rapidità di movimento.
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Non è certamente un capolavoro quello che aspetta chi si accinge alla visione di questa pellicola, confezionata un poco sul genere avventuroso, archeologico e fantastico tipico di una saga come quella di Indiana Jones. Rispetto a quel modello, in ogni caso, in questo film abbondano le citazioni a riferimenti fantastici, e la trama risulta molto più scarna e prevedibile. Gli attori sono bravi, e riescono, con la loro abilità a risollevare le sorti di un film altrimenti troppo adagiato su alcune convenzioni espressive tipiche di alcune serie televisive. Noah Wyle sprizza intelligenza da tutti i pori, ed è bravissimo a interpretare la classica figura del 'topo di biblioteca', con una straordinaria intelligenza e rapidità di movimento. Ma anche Gabrielle Anwar offre un'interpretazione ben congegnata, volutamente distaccata e apollinea, in modo da far risaltare la cultura e l'intelligenza della donna. Buona la fotografia, anche se non straordinaria. La scenografia poteva a mio avviso essere curata un po' meglio, in special modo per le scene ambientate in studio. Ma ciò che abbassa notevolmente la qualità finale del prodotto è proprio la costruzione narrativa, che appare banalmente adagiarsi su vari stereotipi espressivi tipici, come si è detto, di certe serie televisive.
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elgatoloco
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giovedì 2 maggio 2019
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sembra un po'il classico film archeo-avventuroso
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Un po'sulllo stampo di avventure archeo-avventurose, questo"THe Librarian: Treturn to King Solomons' Mines"(2006, Jonahathan Frakes), è la "Indiana Jones", ma il piglio, qui, è più fantastico, anche se l'approfondimento storico-documentale è francamente molto scarno e scarso, rimanendo il tutto abbastanza in superficie... Qualche tratto, comunque, c'è, a livello di cenni, di"pennellate", decisamente di più, comunque, di quanto non sia in"Indiana Jones", intendendo tutta la serie relativa di film. Re Salomone e la regina di Saba sono elementi portanti, a livello leggendario, dove i due protagonisti(Noah Whyle e Gabrielle Anwar)sembrano un po'voler replicare, certo da molto lontano, le loro gesta.
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Un po'sulllo stampo di avventure archeo-avventurose, questo"THe Librarian: Treturn to King Solomons' Mines"(2006, Jonahathan Frakes), è la "Indiana Jones", ma il piglio, qui, è più fantastico, anche se l'approfondimento storico-documentale è francamente molto scarno e scarso, rimanendo il tutto abbastanza in superficie... Qualche tratto, comunque, c'è, a livello di cenni, di"pennellate", decisamente di più, comunque, di quanto non sia in"Indiana Jones", intendendo tutta la serie relativa di film. Re Salomone e la regina di Saba sono elementi portanti, a livello leggendario, dove i due protagonisti(Noah Whyle e Gabrielle Anwar)sembrano un po'voler replicare, certo da molto lontano, le loro gesta....In tutto il cinema degli anni Duemila, in realtà, il fascino dell'antichità, in specie(ma non solo)biblica gioca un ruolo domiante, almeno a livello di stimolazione complessiva, meno di realizzazione, certo. Sequenze sospese, qualche intramezzo d'azione, il"fantastico"in forma molto(in realtà)faivesca e complessivamente ci si diverte, si sogna un po'...ciò che in realtà vuole anche una certe forma di potere/dominio oggi in voga.. Qualche momento di maggior pregio viene poi eclissato, appunto, dal mero"divertimento"..... El Gato
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brownb
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lunedì 8 marzo 2010
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datemi indy vi prego...!!
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A mio parere è orrendo per molti aspetti: il protagonista non ha l'appeal di Harrison Ford né di Nicolas Cage, e non è neppure simpatico quanto Brendan Fraser; la trama è piena di esagerazioni caricaturali dei bei film del genere; la colonna sonora non propone temi, né la qualità del suono si salva (sembra davvero musica eseguita al computer più che da un'orchestra, ma forse è un difetto dovuto alla post produzione?); le ambientazioni non sono male, è l'unica cosa carina del film, peccato che passino sullo schermo senza un filone logico e con una facilità e velocità sconfortanti. Ciò che resta alla fine del film è la pesante sensazione di aver perso tempo noi a vederlo, e attori e collaboratori tutti per realizzarlo.
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