La ricerca della felicità |
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Un film di Gabriele Muccino.
Con Will Smith, Thandie Newton, Jaden Smith, Cecil Williams, Kurt Fuller.
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Titolo originale The Pursuit of Happyness.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 117 min.
- USA 2006.
- Medusa
uscita venerdì 12 gennaio 2007.
MYMONETRO
La ricerca della felicità
valutazione media:
3,11
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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muccino annega nella melma statunitensedi FurioFeedback: 0 |
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sabato 13 gennaio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Film scorrevole, dalla storia semplice e diretta, ma drammatica e vera. Muccino veste i panni inediti del regista americano che realizza un film su commissione. Il risultato si direbbe più che riuscito, anche se francamente non traspare alcuna voglia, da parte di Muccino e Smith, di smascherare l'atrocità esistenziale in un paese enorme come l'America in modo aggressivo. Tutt'altro: il film è dolce e pur nella sua drammaticità, non ha mai vere e proprie scosse. Sì, perchè anche se alla fine Garner riesce ad ottenere il lavoro come agente di cambio, non si ribella per come è stato trattato, per come si è dovuto ritrovare in mezzo alla strada con un bambino. Garner, pur di raggiungere la tranquillità economica (non giriamoci intorno, quella sarebbe l'unica e autentica felicità per chiunque abbia una vita normale), si fa calpestare fino a sanguinare dentro - curiosa dunque la scena in cui si riduce a donare il sangue per avere 20 miseri dollari, che però per lui fanno la differenza -. Insomma, il film non ha mordente. La vibratilità europea di Muccino a cui ci eravamo abituati coi suoi film precedenti quì scompare per dare posto al manierismo tipico del film "hollywoodiano" di denuncia. Anche lui, al di fuori della finzione cinematografica e in parallelo alla vicenda di Garner, si è piegato agli ordini dei pesci grossi di Los Angeles. E allora viene in mente ERIN BROCKOVICH, con Julia Roberts, che è molto simile. Muccino avrebbe fatto un film di maggior impatto e che sarebbe rimasto, magari in modo anche più unito al resto della sua filmografia, se si fosse ispirato a MONSTER, in cui la bellissima Charlize Theron si è trasformata in Aileen Wournos, la prostituta che uccise negli stessi anni una decina dei suoi clienti insieme ad una compagna di avventura teen-ager, pur di raggiungere la stessa felicità. Un'occasione mancata per Muccino e un esperimento strano e francamente, ai miei occhi, inutile.
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