La notte del mio primo amore

Non so proprio perché do una stella.. per l'impegno e lo sforzo a basso budget forse... Ero incuriosito da questo film, sì, perché sono amante dei buoni thriller, come quelli del Dario Argento di molti anni fa... ma anche perché ho conosciuto il regista, che in tutta sincerità mi ha molto deluso. Le mie impressioni ho visto esssere condivise da molti qui ed è noioso continuare a ripeterle. Ma la realtà è questa. Capisco il basso budget, ma non credo si possa criticare positivamente un film che presenta tante lacune... Parto dai dialoghi che sono veramente vuoti e banali, privi di creatività, discorsi inesistenti, tutte frasi corti e mezze "tronche", personaggi che dicono sempre le stesse cose, "ma quant'è figo quello", etc. Beh spero proprio che gli adolescenti di oggi abbiano anche qualcos'altro da dire... Recitazione: si percepisce lo sforzo degli attori di eliminare l'accento regionale a scapito totale dell'interpretazione che è decisamete scadente, con una forte inflessione nelle domande. La storia è ristagnante su se stessa, ci sono azioni stupide dei protagonisti come quella di non scappare lontano ma di restare sempre nell'area dell'assassino.. Perché? Ancora, ci si può arrivare forse con della fantasia, ma non è chiaro (e un film ci devono essere elementi chiari) il passato dell'assassino, il motivo scatenante la furia omicida. Si può intuire qualcosa da quei ritagli di giornali iniziali, ma è troppo poco! La regia: capisco il basso costo ma le immagini all'inizio sono tremolanti e, per quasi tutto il film, sfuocate. Unici pochissimi punti a favore: qualche scena d'effetto sorpresa, come la morte di Matteo, la macabrosità dell'assassino e in generale l'uso della macchina nelle inquadrature. E poi, lasciatemelo dire... la protagonista che è di una bellezza davvero travolgente. Credo che se studiasse recitazione per un po' di tempo ci metterebbe poco a lavorare in qualche fiction.