Il diavolo veste Prada

Film 2006 | Commedia +13 109 min.

Titolo originaleThe Devil Wears Prada
Anno2006
GenereCommedia
ProduzioneUSA
Durata109 minuti
Regia diDavid Frankel
AttoriMeryl Streep, Anne Hathaway, Stanley Tucci, Simon Baker, Emily Blunt, Adrian Grenier Tracie Thoms, Rich Sommer, Daniel Sunjata, David Marshall Grant, James Naughton, Tibor Feldman, Rebecca Mader, Jimena Hoyos, Gisele Bundchen.
Uscitavenerdì 13 ottobre 2006
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,41 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di David Frankel. Un film con Meryl Streep, Anne Hathaway, Stanley Tucci, Simon Baker, Emily Blunt, Adrian Grenier. Cast completo Titolo originale: The Devil Wears Prada. Genere Commedia - USA, 2006, durata 109 minuti. Uscita cinema venerdì 13 ottobre 2006Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,41 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 29 novembre 2013

Una giovane donna di provincia diventa collaboratrice di uno dei più importanti magazine del mondo della moda. Ma dovrà fare i conti con la dispotica direttrice. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 3 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Il diavolo veste Prada ha incassato 14,3 milioni di euro .

Il diavolo veste Prada è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato nì!
2,41/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,33
PUBBLICO 3,32
CONSIGLIATO NÌ
Il cinico mondo della moda in una commedia glamour e un po' buonista.
Recensione di Chiara Renda
Recensione di Chiara Renda

Cantava Marylin che "i diamanti sono i migliori amici delle ragazze". Oggi invece lo sono le scarpe. Soprattutto se ci si trova a New York, nella redazione del "Runway", la più influente rivista americana nel settore della moda, e non si possiede almeno un paio di Manolo Blahnik.
È questo il caso della giovane, sveglia ma un po' trasandata Andy Sachs, aspirante giornalista neolaureata, giunta nella Grande Mela col cuore colmo di speranze. L'impiego come assistente della spietata direttrice del "Runway" Miranda Priestley, le potrebbe aprire diverse porte per il futuro. Si tratta solo di stringere i denti per un po', cercando di rimanere immune allo sfavillante e spietato mondo della moda.
Ma cominciando a osservare il mondo attraverso gli occhi di Miranda, Andy capirà che non si può passare incolumi attraverso i riflettori delle passerelle senza vendere l'anima al diavolo. Un diavolo firmato Prada.
Tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Lauren Weisberger, Il Diavolo veste Prada è un godibile e ritmato affresco sull'illusorio mondo delle vanità odierne, efficace soprattutto grazie alla suggestiva ambientazione newyorkese, icona di stile per eccellenza fin dai tempi di Colazione da Tiffany. Co-protagonista della pellicola accanto alla dolce e indifesa Andy, New York si offre ai nostri occhi in tutto il suo splendore, grazie agli scorci sugli scenari raffinati, sulle strade affollate e sui negozi lussuosi. E non poteva essere altrimenti, considerato che il regista David Frankel proviene dalla direzione di diversi episodi della fortunata serie Sex and the City. Proprio come Carrie, giornalista protagonista del serial newyorkese, Andy è un animo sensibile che si interroga sul mondo ipocrita e senza scrupoli che la circonda, una moderna Cenerentola che ha già il suo principe azzurro - un cuoco - che l'aspetta a casa ogni sera. Nonostante l'apprezzabile interpretazione di "occhioni dolci" Anne Hathaway, forse un po' troppo affascinante nei panni della Bridget Jones d'oltreoceano, l'adattamento di Aline Brosh McKenna tende ad appiattire lo spessore e l'introspezione psicologica della protagonista (propria del romanzo della Weisberger), affidando il mutamento di Andy per lo più all'esteriore cambio di abiti e look. Ottima l'interpretazione di Meryl Streep nei panni della spietata "Crudelia Demon della moda", ma l'immancabile tocco di moralismo finale fa la differenza tra questa commedia e il ritratto delle vanità della moda tratteggiato una decina d'anni fa da Altman in Prêt-à-Porter.

Sei d'accordo con Chiara Renda?

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 4 maggio 2012
Leonardo96

Storia di Andrea Sachs, giovane newyorkese assunta come assistente di Miranda Priestly, direttrice di una nota rivista di moda, e di come la propria vita si trasformi pian piano: niente più burro di cacao, ma rossetto, tacchi e abiti firmati. Poi un viaggio a Parigi e l'entrare a far parte di un mondo così diverso, appariscente, così perfetto, che nasconde in realtà m [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 giugno 2017
ARISTOTELES

Una certezza assoluta c'è ed è la Streep che è cinema allo stato puro in ogni sua movenza ed espressione facciale. Solo Tucci è in grado di darle minima concorrenza,il resto del cast invece fa ampiamente fatica a starle dietro. Detto questo il film è gradevole ma nulla di più. Scialba la storia d'amore che vede impelagata la Hathaway e quasi peccaminose [...] Vai alla recensione »

sabato 21 gennaio 2012
ultimoboyscout

Meriterebbe senza dubbio più di due stelle se nella seconda metà non crollasse, scadendo nel lagnoso e il finale non fosse così fasullo e fin troppo buonista. Rappresenta una bella satira sul mondo della moda e sul fascino vuoto che esercita soprattutto sull'universo femminile, cn una protagonista magistralmene interpretata da Meryl Streep a misura di Anne Wintour, storica direttrice dell'edizione [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 settembre 2015
Barolo

Buon film che ha come tema la vanità, con tutti i suoi annessi e connessi ,in primis la moda e il mondo che ruota attorno ad essa.L'interpretazione della Streep è eccezionale come sempre.Conferisce a questo personaggio la giusta antipatia,l'alterigia,l'ambizione, che lo rendono odioso ma affascinante .La comunità dell'immagine così efficacemente disegnata [...] Vai alla recensione »

martedì 28 ottobre 2014
fufa78

Un film che si guarda volentieri, ma se poi si legge il romanzo da cui è tratto certe cose non si può fare a meno di disprezzarle, parlo soprattutto del bonismo sul finale del film, quando Miranda fa apparire un volto umano che nel libro non si intravede nemmeno da lontano. Tutto ciò che rende estremamente sagace e affascinante il romanzo, qui viene quasi totalmente spazzato via. [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 maggio 2009
Devil_Angel

Un film originale e davvero molto bello... A dire la verità non ero molto convinto che mi sarebbe piaciuto poco prima di entrare in sala... Ma una volta visto vi assicuro ne rimarrete sbalorditi ed emozionati... Pronti a correre cissà dove per accaparrarsi una copia del film e vederlo altre cento, mille volte!!! Il successo del film a mio parere è dato soprattutto dalla bravissima e bellissima Meryl [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 ottobre 2018
Matilde Perriera

LA “VERA” ANDY RISORGERÀ? Un film del 2005 ma sempre attuale. David Frankel, per 109 min, grazie alla sua grande strategia comunicativa, intrattiene i telespettatori con IL DIAVOLO VESTE PRADA. Tratto dall'omonimo best seller chick lit di Lauren Weisberger, il film ha come protagonista Anne Jacqueline Hathaway nelle vesti di Andrea Sachs, una neo-laureata in cerca di lavoro che, appena arrivata a [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 giugno 2018
LolloMoso

Film a tratti banale, con una storia che sa di già visto e una regia scolastica e semplice, sebbene risulti un po' stucchevole il finale e la sceneggiaturaspesso è manchevole di energia a e i personaggi abbiano caratterizzazioni a volte tendenti alla caricatura, il film nel complesso regge bene, piacevole da vedere se si desidera un classico film hollywoodiano senza pretese.

giovedì 10 agosto 2017
Great Steven

  IL DIAVOLO VESTE PRADA (USA, 2006) diretto da DAVID FRANKEL. Interpretato da MERYL STREEP, ANNE HATHAWAY, STANLEY TUCCI, EMILY BLUNT, SIMON BAKER, ADRIAN GREINER, GISELE BUNDCHEN, TRACIE THOMS Andrea Sachs è una ventitreenne fresca di laurea che desidera lavorare come giornalista. Deve però farsi le ossa per avere una maggiore sicurezza di acquisire un posto sicuro, così [...] Vai alla recensione »

domenica 27 marzo 2022
paolp78

Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Lauren Weisberger, il film è un affresco pungente e durissimo sul frenetico e sfavillante mondo della moda. Diretta dallo statunitense David Frankel, si tratta di una pellicola riuscitissima, in cui il ritmo molto sostenuto della narrazione, accompagnato all’affascinante e sofisticato glamour che caratterizza l’alta moda, conferiscono [...] Vai alla recensione »

domenica 27 marzo 2022
paolp78

Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Lauren Weisberger, il film è un affresco pungente e durissimo sul frenetico e sfavillante mondo della moda. Diretta dallo statunitense David Frankel, si tratta di una pellicola riuscitissima, in cui il ritmo molto sostenuto della narrazione, accompagnato all’affascinante e sofisticato glamour che caratterizza l’alta moda, conferiscono [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 gennaio 2013
Tatiana Micaela Truffa

 Riconosco di essere di parte per recensire questo film ottimo - tratto dall'omonimo romanzo di Lauren Weinsberger, ex assistente della direttrice di Vogue America, da cui trae spunto l'intera storia - che ai miei occhi risulta addirittura essere un capolavoro. Uno di quei fim che vedi e rivedi con le tue migliori amiche/ici e impari praticamente a memoria.

martedì 21 dicembre 2010
Sixy89

Una delle migliori commedie americane in assoluto. La storia di una ragazza che vuole fare la giornalista e viene assunta in un'importante rivista di moda come segretaria della direttrice generale, una donna inflessibile, dura, acida e inarrivabile. Una commedia molto divertente che lascia spazio anche per la riflessione. Da non perdere, merita. voto:9

lunedì 24 dicembre 2012
purplerain

Bellissimo film ben diretto e ben recitato. Un' aspirante giornalista decide di cercare lavoro presso una rivista di moda talmente importante che se resisterà un anno avrà porte aperte da per tutto ma c'è una sola difficoltà, anzi due: il capo è una donna a tratti crudele e dal carattere incomprensibile, e poi lei non sa nulla di moda!! Bè se il mondo dorato di moda e spettacolo è un mondo che attira [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 settembre 2012
Regi1991

Film più che piacevole. Andy Sachs una ragazza in cerca di lavoro, viene assunta come seconda assistente della pretenziosa e folle Miranda Priestly, la famosissima direttrice della rivista di moda Runway. Il problema è che Andy con la moda non ha assolutamente nulla a che fare, non conosce nemmeno i stilisti più famosi e il suo guardaroba la dice lunga sul rapporto che ha la ragazza [...] Vai alla recensione »

martedì 2 febbraio 2010
Lost876

Bello e Meryl Streep è veramente superba!!!!!

mercoledì 30 giugno 2010
MARVELman

Una delle più belle commedie che abbia mai visto...originale, mai superficiale o volgare, ottima storia, bravi attori, morale di fondo non ovvia...sono basito davanti ad un giudizio così basso. Si riesce perfino dai titoli di testa a capire che è un ottimo film! Meryl Streep sopra le righe in una commedia che si trova separata con una abisso da pseudo filmetti volgarotti che sfornano [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 luglio 2009
atticus

Tra le più belle commedie viste di recente, ironica e arguta senza dimenticare una sana dose di cinismo che nel finale, però, lascia spazio ad una più facile posizione buonista. Ma il merito della perfetta riuscita del film va al regista che ha saputo ben ritrarre il fascino dello stressante mondo del lavoro a New York, e al superbo duo di attrici protagoniste: Meryl Streep crea un personaggio memorabile [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 luglio 2009
dian71cinema

.... SCATTA LA MORALE.. UN FILM DELIZIOSO DIVERTENTE CON LA GIOVANE PROTAGONISTA BRAVISSIMA (FORSE SI E' ISPIRATA AI RUOLI BUONISTI DI GWINNETH PALTROW RIUSCENDO BENISSIMO) E UNA MERYL STREEP STREPITOSA (PERFETTAMENTE A SUO AGIO DIVAGANDO POCO DAL RUOLO PRECEDENTEMENTE RECITATO IN SHE DEVIL)..QUI IL DIAVOLO PERO' RIGUARDA LA MODA.. SPIETATA.. CONCORRENZIALE.

martedì 16 agosto 2011
djfilippo

E' uno di quei film che lo rivedresti più volte, sempre bello, attori superbi... da vedere

domenica 16 agosto 2015
ARISTOTELES

Non so se il mondo della moda è veramente così,se lo fosse sarebbe tremendo. Certo non sono molti gli ambienti di lavoro dove si vive in pace,armonia e serenità ma qui c'è una lotta al potere condita da perfidia demoniaca. Senza un momento di pace ,a cento all'ora e senza il briciolo di speranza di una decente vita privata (se non per i soldi).

lunedì 9 agosto 2010
Mile426

Umoristico e simpatico, con attori molto bravi e una trama non pesante. Lo adoro davvero! E' un capolavoro!

domenica 19 novembre 2017
rudy_50

noioso

mercoledì 28 ottobre 2015
Marco Petrini

E' un film sicuramente vedibile e divertente, forse non eccelso, ma non annoia mai. Sopra a tutto la recitazione ai massimi livelli della Streep,!

venerdì 9 settembre 2011
tiamaster

bellissima commedia,bravi attori,storia simpatica,mai noioso e divertente.bello.

martedì 27 febbraio 2024
pigi51

Con quasi vent'anni di ritardo ho visto su NETFLIX questo bel film di David Frankel (2006) con una mostruosa Meryl Streep e una sontuosa Anne Hathaway nei panni di una goffa aspirante giornalista che, suo malgrado, viene catapultata nel mondo del fashion, ma quello vero, della Grande Mela, e diventa uno strumento nella mani della dispotica e tirannica Miranda , la "capa" capace di distruggere [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 maggio 2023
rudy_50

film noioso tutto scontato

lunedì 10 ottobre 2022
pedro

ennesimo film sopravvalutato molto sopravvalutato, pur non avendo vinto praticamente nulla. una commediola mediocre, girata male ed interpretata peggio. La solita scusa di un'ottima (?) Streep non vale affatto al visione (paraltro Streep ritete pedissequa se stessa...lo stessa di sempre...) non fa ne ridere ne piangere. non emoziona, ne diverte.

martedì 26 marzo 2019
Alberto Pallotti

Sono d'accordo con la pregevole recensione, scritta con eleganza letteraria e talento cinefilo. Volevo solo rammentare che la mia diva preferita non si chiamava Marylin, bensì MARILYN! Alberto Pallotti.

giovedì 2 febbraio 2017
Maria Flavia

film divertetnte,  dove emerge la starordinaria Meryl Streep, che secondo me dimostra a pieno la sua bravura, nel ruolo della direttrice dell'azienda di moda  Runwai. Bravissima anche Anne Hathaway nel ruolo di stagista . Ottima sceneggiatura dove  l'elemento principale è la moda. Il film in realtà è meno superficiale di quello che appare, [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 ottobre 2011
nickcastle91

Questa versione de "I tre moschettieri" e non solo la versione peggiore mai adattat per il grande schermo, ma uno dei più brutti film della storia. Vorrei parlare di tutto ma le incongruenze e stupidaggini sono talmente tante che non mi basterebbero mai 3500 battute. Vedendo il cast tecnico non mi aspettavo niente da questo film e dopo averlo visto in un 3D schifoso quanto mai è [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 agosto 2019
LorenzoDV

Il film è bellissimo, elegante e curato come il mondo della moda di cui tratta; le due protagoniste sono meravigliose, Meryl Streep da ciò che ci si aspetta da lei: il meglio. I venti secondi di Valentino valgono da soli un film intero. Eppure c'è anche una trama e sono state fatte delle scelte. Andrea è una provinciale che giorno dopo giorno cambia fisionomia, si [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 settembre 2012
Giuliano D

Brillante commedia drammatica con la favolosa Anne Hathaway e la indimenticabile Meryl Streep. Ottima sceneggiatura, bell'epilogo.

martedì 2 febbraio 2010
ralphscott

Sulla signora Streep hanno già detto tutto. Anche la Hathaway si guadagna la pagnotta (e poi mi é simpatica,portando il cognome di un noto regista di drammoni),protagonista di un film fresco e ottimista. Nessuno ricorderà chi ha firmato la regia,magari scordando anche qualche momento noiosetto e prevedibile. Alcune battute sagaci fanno ormai parte del linguaggio di "certi [...] Vai alla recensione »

domenica 4 dicembre 2016
Fabio Sapienza

 È struggente la domanda che tende il mio animo. Sono ferito, deluso..illuso. David Frankel è artista nel senso più intimo e puro, parliamo di pura potenza dell’immagine, cento minuti di forza visiva… imbarazzante. Gioca e si diletta dispensando pura classe, dipinge NewYork sfavillante, “Sex&City-ana”.

martedì 1 novembre 2011
Bodhi

Con la presenza di Siani pensavo salisse di livello,putroppo la sua partecipazione è limitata ad un ruolo di secondo piano.Qualche battuta e gag divertente,decisamente mi aspettavo qualcosa in più.

giovedì 13 ottobre 2016
Luca Sabatini

Non capisco perchè questo film abbia valutazioni negative. La storia mi pare piuttosto originale, scorre con ritmo fin dalle primissime scene. Sfido chiunque a non dare merito alle interpretazioni dei protagonisti, sono ottime. La colonna sonora poi, con moderni pezzi pop, sicuramente osa molto ma in questo contesto mi è piaciuta (mi viene da pensare a quella, per certi versi simile, [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 settembre 2009
Sinkro

inguardabile, inpassabile, innocuo. nulla da salvare, dalla trama piatta e prevedibile, ai dialoghi sciocchi e irritanti ai personaggi piatti e privi di definizione psicologica per arrivare al finale buonista tutto rosa e fiori evviva evviva. Una patacca inutile hollywoodiana della peggior specie di cui nessuno sentiva il bisogno. Forse soltanto qualche 12enne che scrive quì che non sa neanche cosa [...] Vai alla recensione »

domenica 11 settembre 2011
giancojazz

Ho letto da molte parti che sarebbe ben girato ma qui l'unica cosa che gira è altro. Questo non è un film ma un'esternazione di pensieri malati e non c'è nulla di cinematografico, infatti è girato con la qualità di un porno trash. La mia valutazione voglio darla mettendo da parte ogni perbenismo (anche se penso che siamo arrivati al capolinea come moralit&agr [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 marzo 2010
albydrummer

Mi aspettavo,un bel e vero thriller,una storia avvicente,un pò diversa. Invece è solo una banale morbosetta storiellina!!!!

Frasi
Non hai la minima idea dello stile e del senso della moda... no, non era una domanda…
Una frase di Miranda Priestly (Meryl Streep)
dal film Il diavolo veste Prada - a cura di princessgirl
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Lietta Tornabuoni
La Stampa

Ne Il diavolo veste Prada di David Frankel, il diavolo è la fantastica Meryl Streep, direttrice della ipotetica maggiore rivista di moda americana «Runaway». Ispirato alla personalità di Anna Wintour direttrice di Vogue America, come descritta nel romanzo di Lauren Weisenberger (edizioni Piemme), il personaggio è una dittatrice diabolica, imperiosa ed esigente, che «non è contenta finché non porta [...] Vai alla recensione »

Giorgio Carbone
Libero

Miranda Priestley (Meryl Streep) esiste. Nella realtà si chiama Anne Wintour è stata per molti anni direttrice della rivista "Vogue America" e ha servito da spunto (più che spunto, è una fotocopia) per Miranda, eroina (si fa per dire) del romanzo di Lauren Weisberger ("Il diavolo veste.." con quel che segue) grosso best seller di qua e di là dell'Atlantico.

Valerio Caprara
Il Mattino

Divertimento al diapason e show d'attori intonati e maliziosi ha già dispensato alla stampa Il diavolo veste Prada, l'atteso «dulcis in fundo» della Mostra. Si tratta, per la verità, di una classica commedia senza salvacondotto, uno di quei film che possono fare solo del bene al disorientato e ormai fuggiasco Grande Pubblico: sia pure sardonico e tagliente nei confronti dell'alta moda, uno dei contemporanei [...] Vai alla recensione »

Andrea Martini
Quotidiano.net

Arrivato in Europa con la fama di puntata straordinaria del serial televisivo Sex and the city, con cui ha in comune il regista, David Frankel, Il diavolo veste Prada, a Venezia Fuori Concorso, applica al mondo della moda la spregiudicatezza ironica con la quale la serie televisiva tratta sesso e potere. Alla base vi è un romanzo omonimo, di grande successo, firmato da J.

Claudia Mangano
Il Mucchio

Innanzitutto consigliamo massima cautela a chi avesse intenzione di vedere questa pellicola in compagnia di sorelle, figlie o fidanzate in età adolescenziale. E non solo. Scoprire che la taglia 42 attualmente corrisponda a una 56 e che un minimo di stile sia inafferrabile al di sopra della 38, ex 40, potrebbe generare nuove, incontrollabili psicosi sociali.

Dario Zonta
L'Unità

Esce oggi Il diavolo veste Prada, selezionato dall'ultima Mostra di Venezia. Ma, a ben vedere, la Festa del cinema di Roma, con le sue passarelle, incontri, brindisi, cene e balli, sarebbe stato un contesto perfetto per un film tutto di superficie sul mondo caustico e feroce della moda newyorchese, visto dagli uffici della redazione della rivista bibbia del settore.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Mutande leopardate, alti tacchi assassini, occhiali neri, Valentino nella parte di se stesso, impiegate in nero e perle, bellissimi vestiti, battute, Meryl Streep molto brava: il mondo della moda e della maggiore rivista di moda americana sono raccontati bene in Devil Wears Prada di David Frankel (II diavolo veste Prrada, fuori concorso), ispirato al libro di Lauren Weisenberger (edizioni Piemme) e [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Mi sono detta: per una volta assumi la ragazza sveglia e grassa, non quella magra e inetta", sibila Meryl Streep alla ragazza sveglia e grassa. Davanti a lei c'è una speranzosa fanciulla che dopo aver curato la rivista scolastica, e aver lavorato in un giornale di provincia, vorrebbe fare la scrittrice, e intanto per mantenersi cerca un lavoro a "Runway", immaginaria bibbia della moda americana che [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Se la cosmetica è l'arte femminile del cosmo, quando diciamo «moda» siamo in territori ancora più mistici, quasi alchemici per l'uomo a un dimensione, direbbe Karl Kraus... Eppure questa volta avviene il miracolo, il crossover: la storia vera della temutissima direttrice di Vogue Usa, la leggendaria Anna Wintour, raccontata da una sua subalterna, ovvero la «leggenda vivente» Meryl Streep, la migliore [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Qualche anno fa al festival di Berlino, misero in concorso un piccolo film spagnolo sulle avventure di un gruppo di ragazzotti di periferia che si intitolava Historias dei Kronen. Il titolo derivava dal fatto che i protagonisti bevevano sempre e solo birra Kronenburg. Il diavolo veste Prada non ha quindi il copyright del titolo con sponsor incorporato, che al limite dovrebbe risalire al 1961 di Colazione [...] Vai alla recensione »

Anton Giulio Mancino
La Gazzetta del Mezzogiorno

Non sarà stata facile per i doppiatori italiani riuscire a tenere testa ne Il diavolo veste Prada a due attori eccellenti come Meryl Streep e Stanley Tucci, che con le battute salaci e irresistibili pronunciate con snobismo, ferocia e sufficienza da soli meritano la visione (e l'ascolto). Inutile però rispolverare l'annosa questione del doppiaggio in questa sede, perché un film come Il diavolo veste [...] Vai alla recensione »

Stefano Solinas
Il Giornale

La direttrice-imperatrice, altera e spietata e l'art director-omosessuale, devoto e sarcastico, le assistenti sempre in carriera e sempre a dieta e gli stilisti emergenti in attesa della consacrazione, le copy di beauty e gli hair-stilist, i contributors e le top, il look e il total look, il back stage, il cool, l'in, l'out, il Fashion, il Fashion Sistem, le Fashion Victimes.

Emanuela Martini
Film TV

David Frankel, regista, tra gli altri lavori televisivi, dell'impagabile Sex and the City, era all'apparenza la scelta azzeccata per Il diavolo veste Prada, la storia di una provinciale che arriva a New York per diventare giornalista e, dopo molti rifiuti, trova il posto per il quale milioni di ragazze sarebbero disposte a uccidere: seconda assistente di Miranda Priestley, la direttrice di "Runaway", [...] Vai alla recensione »

Natalia Aspesi
La Repubblica

Chiunque abbia attraversato il mondo della moda sa quanto possa essere frenetico e crudele, però non più di altri mondi professionali dove dominano il business. L'ambizione personale, la competizione spietata, il gelido carrierismo. Ma essendo non la moda ma il giornalismo di moda un infernale paradiso soprattutto femminile, le cose peggiorano: se infatti a vestire Prada fosse un diavolo maschio, le [...] Vai alla recensione »

Alessandra De Luca
Ciak

Con quei capelli bianchi alla Crudelia DeMon poteva essere davvero l'incarnazione del male. E invece la diabolica Miranda Priestly, autorità assoluta in fatto di moda, ricalcata sulla famigerata direttrice di Vogue America Anna Wintour, diventa un simpatico mostro da criticare con sarcasmo, ma anche, perché no, da ammirare. In fin dei conti meglio lei che la massa di mediocri che le ronza intorno. Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
giovedì 19 febbraio 2009
Stefano Cocci

Le donne del momento C'è quella che l'Oscar l'ha vinto ed ora ne raccoglie i frutti; chi l'ha sfiorato e continua ad impegnarsi in ruoli difficili; chi ha sempre fatto a pugni con l'impegno preferendo la commedia disincantata e chi, invece, vive in bilico [...]

CELEBRITIES
mercoledì 19 novembre 2008
Tirza Bonifazi Tognazzi

Abiti su misura Neanche dieci anni fa Anne Hathaway faceva il suo debutto sul piccolo schermo come (co)protagonista di Get Real, serie televisiva della Fox che la vedeva offrire il volto acqua e sapone a Meghan Green.

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martedì 30 settembre 2008
Stefano Cocci

Record di candidature Oscar che canta e balla gli ABBA A quasi sessant'anni, canta e balla come una indiavolata le canzoni degli ABBA, scritte e interpretate nei mitici anni Settanta, quando Meryl Streep, strepitosa protagonista del musical Mamma mia!, [...]

NEWS
giovedì 27 dicembre 2007
Paola De Rosa

Fra horror e satira State appena iniziando a tirare il fiato dopo lo slalom tra regali, brindisi e pranzi in famiglia? Non vedete l'ora di concedervi qualche momento di relax davanti alla tv, per godervi magari un regalo ricevuto da voi o dai vostri [...]

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martedì 31 luglio 2007
Stefano Cocci

Anne Hathaway, una bellezza che turba Da due occhi grandi e luccicanti come quelli di Anne Hathaway ti aspetti di tutto; da un'attrice come lei, proprio in virtù dello sguardo pulito ed il volto acqua e sapone, immagini che la vedrai sempre nel ruolo [...]

winner
miglior attrice in un film brillante
Golden Globes
2007
winner
film dell'anno
AFI Awards
2007
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