Storia d'amore tra India e Usa
di Natalino Bruzzone Il Secolo XIX
Se un padre chiama suo figlio Gogol ci sarà pure un motivo più serio dell'ammirazione sconfinata per il grande romanziere russo. Il destino nel nome lo spiega, o almeno lo lascia intuire, sin dalla prima sequenza: il genitore, da studente, sopravvisse a un incidente ferroviario stringendo nel pugno le pagine strappate e bruciacchiate del “Cappotto', il libro che stava leggendo al momento del disastro.
Questo è il prologo nei dintorni di Calcutta, poi il toccato dalla grazia, di professione professore, si sposa e si trasferisce negli Stati Uniti. [...]
di Natalino Bruzzone, articolo completo (1887 caratteri spazi inclusi) su Il Secolo XIX 17 ottobre 2006