festuceto
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domenica 9 agosto 2020
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h2oddio...
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L'incommentabile Infascelli, figlio di produttore e regista di videoclip, restituisce la tragica prova della propria incapacità e presunzione con un'opera inetta, pretenziosa e insostenibile. La recitazione delle protagoniste è mediamente indecente, la storia di una banalità atroce. Nessuna costruzione dei personaggi, tranne la protagonista Olivia (che comunque ricalca stereotipi piuttosto noti), interpretata dignitosamente da Chiara Conti.
Sebbene il regista abbia dichiarato (non senza una malcelata spocchia) di preferire il circuito delle edicole per la distribuzione della propria pellicola, non è difficile immaginare che un prodotto del genere semplicemente si sarebbe rivelato un fiasco al botteghino.
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L'incommentabile Infascelli, figlio di produttore e regista di videoclip, restituisce la tragica prova della propria incapacità e presunzione con un'opera inetta, pretenziosa e insostenibile. La recitazione delle protagoniste è mediamente indecente, la storia di una banalità atroce. Nessuna costruzione dei personaggi, tranne la protagonista Olivia (che comunque ricalca stereotipi piuttosto noti), interpretata dignitosamente da Chiara Conti.
Sebbene il regista abbia dichiarato (non senza una malcelata spocchia) di preferire il circuito delle edicole per la distribuzione della propria pellicola, non è difficile immaginare che un prodotto del genere semplicemente si sarebbe rivelato un fiasco al botteghino. Del resto il tema della sindrome del gemello evanescente altro non è che un bieco pretesto per imbastire una trama insignificante sviluppata con lentezza esasperante.
Un film forse frutto di velleità artistiche assolutamente illusorie.
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critichetti
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mercoledì 3 febbraio 2016
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la fine di un possibile genio (spoiler)
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Questo film ha dimostrato una volta per tutte che Alex Infascelli evidentemente non è portato per fare il regista di film.Peccato,perchè con "Almost blue" aveva dato qualche buon segnale.Qui invece non c'è una cosa che sia giusta.Ad una recitazione pessima (quando il miglior attore compare in un cammeo ed è Platinette vuol dire parecchio)aggiungiamo un montaggio da video su youtube (e pure fatto da un inesperto),musiche per la maggiore inascoltabili e comunque mai al posto giusto,effetti speciali inguardabili per davvero,nel senso che i pochi presenti sono degli splatter di cui non si vede nulla perchè o la telecamera passa ad inquadrare qualcos'altro,oppure viene montata sopra un'altra scena),sceneggiatura inguardabile e piena di buchi (che senso avrebbe fingere di voler fare questo diguno?Perchè tenere la protagonista all'oscuro di tutto?) e composta maggiormente da momenti inutili (su un 'ora e mezza di film vediamo il primo evento degno veramente di nota dopo 50 minuti),inquadrature da film amatoriale oppure lunghissime (la prima scena è l'isola Martana,inquadrata per 3 minuti,con musica in sottofondo),una fotografia da denuncia (alle volte non vedi nemmeno la scena perchè hai il riflesso del sole contro),un doppiaggio fatto veramente male,con anche alcuni sbalzi d'audio.
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Questo film ha dimostrato una volta per tutte che Alex Infascelli evidentemente non è portato per fare il regista di film.Peccato,perchè con "Almost blue" aveva dato qualche buon segnale.Qui invece non c'è una cosa che sia giusta.Ad una recitazione pessima (quando il miglior attore compare in un cammeo ed è Platinette vuol dire parecchio)aggiungiamo un montaggio da video su youtube (e pure fatto da un inesperto),musiche per la maggiore inascoltabili e comunque mai al posto giusto,effetti speciali inguardabili per davvero,nel senso che i pochi presenti sono degli splatter di cui non si vede nulla perchè o la telecamera passa ad inquadrare qualcos'altro,oppure viene montata sopra un'altra scena),sceneggiatura inguardabile e piena di buchi (che senso avrebbe fingere di voler fare questo diguno?Perchè tenere la protagonista all'oscuro di tutto?) e composta maggiormente da momenti inutili (su un 'ora e mezza di film vediamo il primo evento degno veramente di nota dopo 50 minuti),inquadrature da film amatoriale oppure lunghissime (la prima scena è l'isola Martana,inquadrata per 3 minuti,con musica in sottofondo),una fotografia da denuncia (alle volte non vedi nemmeno la scena perchè hai il riflesso del sole contro),un doppiaggio fatto veramente male,con anche alcuni sbalzi d'audio...come fa un film così a piacere?Forse può piacere a chi ha passato la sua vita su Disney Channel,ma ad una persona che abbia gusti un pochino più raffinati non potrà mai sembrare bello.In poche parole,questo è un film che ha pienamente "toppato".E il fatto che sia un film ormai di dieci anni fa e che da allora il regista non abbia più fatto film,fa capire quanto colui che poteva essere un genio in realtà come regista di film vale ben poco.MI dispiace abbattere così un film italiano,ma c'è ben poco da dire.Sarebbe difficile non essere così obbiettivi nel giudicarlo.Se la pellicola è caduta nel dimenticatoio,merita di restarci
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molenga
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martedì 19 novembre 2013
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sei tu il sopravvissuto?
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Cinque ragazze si recano su un'isola- dove una di loro ha una casa ed ha trascorso l'infanzia- per fare un difiuno purificatore: ammessa solo l'acqua. Ma solo la padrona di casa sembra intenzionata a prendere la cosa sul serio; la ragazza fa uso di psicofarmaci, finché non terminano ed obbliga anche le altre a seguirla nel folleesperimento.
Il film inizia bene, anche per quanto riguarda le scelte stilistiche, poi degenera in un mix lisergico-onirico pieno di ridondanze e escamotage registici degni di un babbo in vacanza che filma la famgliola. Sceneggitura priva di spessore, molto prevedibile, flash back inutili e fini a sé stessi, frasi finali da parodia americana di un genere.
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Cinque ragazze si recano su un'isola- dove una di loro ha una casa ed ha trascorso l'infanzia- per fare un difiuno purificatore: ammessa solo l'acqua. Ma solo la padrona di casa sembra intenzionata a prendere la cosa sul serio; la ragazza fa uso di psicofarmaci, finché non terminano ed obbliga anche le altre a seguirla nel folleesperimento.
Il film inizia bene, anche per quanto riguarda le scelte stilistiche, poi degenera in un mix lisergico-onirico pieno di ridondanze e escamotage registici degni di un babbo in vacanza che filma la famgliola. Sceneggitura priva di spessore, molto prevedibile, flash back inutili e fini a sé stessi, frasi finali da parodia americana di un genere. Attrici da buttare in blocco- tranne la brava protagobista-, sciocca la scelta di farle parlare con i loro accenti. Evitabile.
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dian71cinema
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giovedì 24 febbraio 2011
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gli inguardabili...
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D'AVVERO A MALINCUORE UN ALTRO MALDESTRO TENTATIVO DA PARTE DI UN REGISTA ITALIANO DI CONFEZIONARE UN HORROR CON LA PRETESA DI FARNE UN SUCCESSO.. MA DI DARIO ARGENTO E GABRIELE LAVIA (CHE RESTANO A MIO AVVISO GLI UNICI CHE SONO STATI CAPACE A REALIZZARE UN BUON PRODOTTO SUL GENERE MADE IN ITALY E AD ESPORTARLO CON UNA CERTA DIGNITA'.. CI TROVIAMO PER L'ENNESIMA VOLTA AD UN CORAGGIOSO FLOP.. INUTILE SEGNALARE CHE LA RECITAZIONE E LO STESSO DOPPIAGGIO SONO DI UNA MEDIOCRITA' SCONVOLGENTE, MA LE IDEE IMPRONTATE SULLA PELLICOLA RESTANO DEL TUTTO SOGGETTIVE E MANIFESTANO IN ALCUNE SEQUENZE UNA CREATIVITA' DEL TUTTO SOGGETTIVA CHE A POCHI SPETTATORI INTERESSERA' (TRANNE AMICI.
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D'AVVERO A MALINCUORE UN ALTRO MALDESTRO TENTATIVO DA PARTE DI UN REGISTA ITALIANO DI CONFEZIONARE UN HORROR CON LA PRETESA DI FARNE UN SUCCESSO.. MA DI DARIO ARGENTO E GABRIELE LAVIA (CHE RESTANO A MIO AVVISO GLI UNICI CHE SONO STATI CAPACE A REALIZZARE UN BUON PRODOTTO SUL GENERE MADE IN ITALY E AD ESPORTARLO CON UNA CERTA DIGNITA'.. CI TROVIAMO PER L'ENNESIMA VOLTA AD UN CORAGGIOSO FLOP.. INUTILE SEGNALARE CHE LA RECITAZIONE E LO STESSO DOPPIAGGIO SONO DI UNA MEDIOCRITA' SCONVOLGENTE, MA LE IDEE IMPRONTATE SULLA PELLICOLA RESTANO DEL TUTTO SOGGETTIVE E MANIFESTANO IN ALCUNE SEQUENZE UNA CREATIVITA' DEL TUTTO SOGGETTIVA CHE A POCHI SPETTATORI INTERESSERA' (TRANNE AMICI. CONOSCENTI E SIMPATIZZANTI?).. D'AVVERO E' EVIDENTE UNA CERTA INVENTIVITA' MESSA IN SCENA SENZA TROPPI PENSIERI.. (BUONA LA PRIMA).. COLONNA SONORA NOIOSA E SENZA STIMOLI.. OCCORRERA' PER I PIU' PAZIENTI ATTENDERE QUASI 60 MINUTI PERCHE' IL FILM CAMBI RITMO E PROVI A DECOLLARE.. FINIRA' CON UN DISASTRO AEREO QUESTO LAVORO CHE FORTUNATAMENTE NON HA TROVATO SEGUITO. VOTO COMPLESSIVO 3
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william b. furlong
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giovedì 3 febbraio 2011
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h2nonodio
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Infascelli passa di netto all'horror, in un film deciso e coerente. Chi taccia le scene di lentezza non ha in mente il valore dell'acqua nel tempo. La regia diventa un'occhio subacqueo. Delle scene sono davvero grandiose, riprese in maniera assoluta. Un film sottovalutato del regista sottovalutato, sempre etichetteto (con rischio) premettendo il suo passato nei videoclip. Un film già visto, le reazioni della critica.
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onil79
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lunedì 18 ottobre 2010
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un film che dura il tempo di un'idea...
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Film assolutamente mediocre in tutto. Lento per tutta la sua durata lo spettatore aspetta invano qualcosa che lo coinvolga invece niente anzi... quelle musiche o meglio RUMORI di sottofondo, non incutono tensioni o paure ma solo e soltanto fastidio, tanto che a volte non si riescono a capire i dialoghi.
Gli unici brividi ma lievi lievissimi... si hanno solo negli ultimi 10minuti, quando ormai si è persa ogni speranza di farsi coinvolgere ma c'è solo la voglia di capire perchè il regista abbia fatto un film di 90 minuti quando nella sua testa la durata era solo di 10 che restano comunque mediocri.
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nevroromanticdana
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venerdì 25 luglio 2008
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il sogno di diventare qualcun altro ora è incubo.
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Non sono esperta di tecniche registiche e cinematografiche, ergo non posso permettermi di giudicare il film dal punto di vista tecnico, mi limiterò ad esprimere qualche timida opinione e a giudicare il lato contenutistico della pellicola, sempre secondo le mie personalissime sensazioni. Premetto che sono dell'idea che la trama di "H2Odio" sia apprezzabile solo da "pochi eletti", pochi individui che abbiano avuto particolari esperienze, passato particolari situazioni che magari il resto della gente non può comprendere a pieno...Il depurarsi, il pulire la propria mente e la propria anima assumendo esclusivamente acqua minerale nell'arco di sette interminabili giorni, le forse sottovalutate conseguenze del digiuno che permette ai fantasmi del passato di raffiorare alla mente, li pone dinanzi alle protagoniste come un muro che esse devono obbligatoriamente distruggere per non essere da esso represse, schiacciate, soffocate.
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Non sono esperta di tecniche registiche e cinematografiche, ergo non posso permettermi di giudicare il film dal punto di vista tecnico, mi limiterò ad esprimere qualche timida opinione e a giudicare il lato contenutistico della pellicola, sempre secondo le mie personalissime sensazioni. Premetto che sono dell'idea che la trama di "H2Odio" sia apprezzabile solo da "pochi eletti", pochi individui che abbiano avuto particolari esperienze, passato particolari situazioni che magari il resto della gente non può comprendere a pieno...Il depurarsi, il pulire la propria mente e la propria anima assumendo esclusivamente acqua minerale nell'arco di sette interminabili giorni, le forse sottovalutate conseguenze del digiuno che permette ai fantasmi del passato di raffiorare alla mente, li pone dinanzi alle protagoniste come un muro che esse devono obbligatoriamente distruggere per non essere da esso represse, schiacciate, soffocate. Un mostro nero che sono costrette ad affrontare, con il quale il conflitto è più arduo di quanto le quattro amiche di Olivia, la protagonista principale, avessero pensato. In quanto ad Olivia, la più onesta del gruppo, l'unica che segue il digiuno in modo ferreo (le altre mangiano di nascosto quando lei non è presente), è sicuramente la più motivata e la più responsabile, poichè costretta a combattere con le pesanti turbe psicologiche derivanti da Helena, sua gemella evanescente, i cui resti appaiono nella spalla di Olivia sottoforma di cisti violacea e con la quale la protagonista parla tramite un diario.
Belle le colonne sonore, bella la lentezza del film che contribuisce all'aumento dell'ansia e della pressione, il rumore dell'acqua e della deglutizione di essa, bellissima la torta d'acqua con la candela galleggiante che le quattro amiche donano ad Olivia il giorno del suo compleanno, bellissimi i flash durante la sofferenza del digiuno in cui Olivia rivede sua sorella e sua madre sotto un'impressionante pioggia di sangue. Tutto particolare, a mio parere, dall'accento straniero dei personaggi alla psichedelicità dei deliri, dall'amplificazione di suoni come il rumore del lago o dell'acqua nei bicchieri al pedante angosciante passare dei giorni di digiuno scanditi dalla nascita di un Sole di cui si intravede la trasparenza, quasi fosse d'acqua anch'esso, che sale robotico e repentino fino ad esplodere in cielo. Interessante l'evolversi della trama, che ovviamente non rivelo in questo commento.
Ripeto, un film per pochi. Sento però il bisogno di citare un'affermazione di Olivia, nella scena in cui le amiche si rivelano i personali propositi del digiuno: "Spero che questo digiuno mi faccia diventare così magra da far sparire le ombre per sempre". Olivia le sue ombre le ha affrontate. Chissà se qualcuno avrebbe mai il coraggio di trovarsi al suo posto...
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estense
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lunedì 14 aprile 2008
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o mio dio.........
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é 1 ABOMINIO!vergognatevi PRODUTTORI, nn perdo nemmeno tempo a motivarmi ho già perso 88 minuti di vita!meno male che l'ho pagato solo 9 eur così lo posso gettare nel bidone senza troppe remore!
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lucy
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venerdì 27 aprile 2007
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da vedere
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sottile e tagliente...imperdibile
[+] sono d'accordo.
(di hambaladu)
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[+] bello come "cento colpi di spazzola", cioè...
(di corwin86)
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hambaladu
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venerdì 13 aprile 2007
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un film particolare
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Questo è un film particolare...con un finale che sorprende. Infascelli è coraggioso a realizzare, in un epoca in cui dominamo i film commerciali, un film del genere. Buona l'idea dell'astinenza, peccato per il discutibile livello dell'interpretazione delle attrici...è promosso anche se non a pieni voti.
[+] un film che fa senso da quanto è brutto
(di corwin86)
[ - ] un film che fa senso da quanto è brutto
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