tytti
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lunedì 5 febbraio 2007
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critiche esagerate
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PREMETTO CHE IL FILM MI E' PIACIUTO MOLTO.
E' VERO, E' MOLTO VIOLENTO, MA ORA CHE L'HO VISTO, CAPISCO CHE TUTTE LE CRITICHE MOSSE A QUESTO FILM, RIGUARDO LA CRUDELTA' E LA VIOLENZA, SONO STATE LE SOLITE CRITICHE GRATUITE E INUTILI. RICORDO FILM MOLTO PIU' SANGUINOSI, BRAVEHART, LA PASSIONE, IL PATRIOTA, E' VERO SONO TUTTI FILM DI MEL GIBSON. MA NON RICORDO UNA CRITICA COSI' CATTIVA QUANDO SONO USCITI FILM COME HOSTEL, SAW, SIN CITY, KILL BYLL, DEFINITI DALLA CRITICA "CAPOLAVORI".PERSONALMENTE, MI SONO SEMBRATI MOLTO PIù VIOLENTI E SANGUINOSI. AD ESEMPIO, KILL BYLL A ME E' PIACIUTO MOLTISSIMO, PERò C'E' UN USO DEL SANGUE TALE DA SODDISFARE IL BISOGNO DI DONAZIONE SANGUE MONDIALE. BRAVI CRITICI! E VI PAGANO PURE, COMPLIMENTI!!
P.
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PREMETTO CHE IL FILM MI E' PIACIUTO MOLTO.
E' VERO, E' MOLTO VIOLENTO, MA ORA CHE L'HO VISTO, CAPISCO CHE TUTTE LE CRITICHE MOSSE A QUESTO FILM, RIGUARDO LA CRUDELTA' E LA VIOLENZA, SONO STATE LE SOLITE CRITICHE GRATUITE E INUTILI. RICORDO FILM MOLTO PIU' SANGUINOSI, BRAVEHART, LA PASSIONE, IL PATRIOTA, E' VERO SONO TUTTI FILM DI MEL GIBSON. MA NON RICORDO UNA CRITICA COSI' CATTIVA QUANDO SONO USCITI FILM COME HOSTEL, SAW, SIN CITY, KILL BYLL, DEFINITI DALLA CRITICA "CAPOLAVORI".PERSONALMENTE, MI SONO SEMBRATI MOLTO PIù VIOLENTI E SANGUINOSI. AD ESEMPIO, KILL BYLL A ME E' PIACIUTO MOLTISSIMO, PERò C'E' UN USO DEL SANGUE TALE DA SODDISFARE IL BISOGNO DI DONAZIONE SANGUE MONDIALE. BRAVI CRITICI! E VI PAGANO PURE, COMPLIMENTI!!
P.S.: LA PASSIONE DI CRISTO E' STATA VISTA DAL PAPA GIOVANNI PAOLO II, IL QUALE DISSE DOPO LA VISIONE: " COSì FU", NON PENSATE CHE GIBSON ABBIA STUDIATO ANCHE IN QUESTO CASO E FORSE PER I MAYA E' STATO LO STESSO?
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mario scafidi
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venerdì 25 maggio 2007
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la passione dei maya
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La sua fama non lo ha degnamente preceduto. Apocalypto non è un film scioccante e violento come la pubblicità e i media hanno riferito gridando allo scandalo e riportando alla memoria i vari Mondo Movie del passato, primo tra tutti Cannibal Holocaust. L'ultimo colossal di Gibson è un film d'avventura ed azione non più cruento di molte altre pellicole regolarmente proiettate nei cinema o trasmesse in Tv, dietro l'ammonitore ipocrita bollino rosso. La storia di Jaguar Paw avvince e intrattiene, ma non turba. Ogni scena che superi il limite del consentito cinematografico è comunque più suggerita che mostrata, attraverso puntuali stacchi registici che non concedono molto al cruento. Più riuscito del tedioso Braveheart, ma lontano dai picchi assoluti raggiunti da La Passione di Cristo (un Gibson in stato di grazia per uno dei più interessanti ed emozionanti film della storia del cinema), Apocalypto è un film da vedere, da seguire, per riflettere senza troppo impegno.
[+] e bhe
(di nira)
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eleonora panzeri
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domenica 2 ottobre 2016
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l’insaziabile sete dell’uomo
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Un film particolare, girato in lingua maya, che racconta la vita di una piccola e pacifica tribù di cacciatori, con le sue routine primordiali ed essenziali. Gli uomini cacciano, le donne si occupano della casa e della prole, senza lussi o particolari confort, nel cuore della foresta. Una comunità cosa e connessa con le sue leggende e le sue leggi, dai forti valori.
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Un film particolare, girato in lingua maya, che racconta la vita di una piccola e pacifica tribù di cacciatori, con le sue routine primordiali ed essenziali. Gli uomini cacciano, le donne si occupano della casa e della prole, senza lussi o particolari confort, nel cuore della foresta. Una comunità cosa e connessa con le sue leggende e le sue leggi, dai forti valori. Tutto però cambia quando una tribù venuta da chi sa dove, brutale e belligerante fa razzia del villaggio. In questo delirio di violenza imprevista i caduti sembrano tuttavia essere più fortunati dei superstiti che vengono crudelmente trascinati via dalla loro casa. Inizia qui un lungo e tormentato viaggio, verso una delle colossali città che ha reso famoso questo popolo. Sotto la pietra che è giunta fino a noi, aridi e sterili sembrano essere i cuori degli uomini, ormai corrotti e privi di compassione ed umanità. In questo universo delirante e quasi infernale tuttavia non muoiono speranza, amore e coraggio, incarnate perfettamente in Zampa di Giaguaro, figlio del capo della piccola tribù devastato dall’orda di selvaggi/civilizzati. Un film sicuramente non leggero, diretto ed interpretato magistralmente in location stupefacenti ed in sintonia con l’essere primordiale. Non vengono risparmiante scene feroci e cruente e soprattuto verso la fine la trama cade nel cliché del super eroe americano, che in situazioni disperate ed al limite del possibile riesce ad aver la meglio. L’epilogo tuttavia è inaspettato, un monito a come nei fatti la tanto amata civilizzazione ed evoluzione sia invece un’involuzione che ci allontana dalle nostre radici animali e dalla madre Terra.
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aporeticodogmatico
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domenica 14 gennaio 2007
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un film penosamente miope
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La tesi proposta dal film mi pare davvero agghiacciante. Il revisionismo storico della più squallida lega non avrebbe potuto eguagliare un simile abominio etnocentrico, falsamente realista, retorico fino all'inverosimile.
Gibson taglia fuori dalla storia, vanificando responsabilità grosse come catene montuose, l'apparato ideologico nefasto che, all'ombra della croce e dell'amore di Cristo, portò l'Europa 'progredita', 'civile', avanti mille anni con la sua polvere da sparo(!) e i suoi auto da fè (non si dimentichi che l'Occidente era anche questo) alla conquista di tutto ciò che essa aveva univocamente e arbitrariamente posto nell'anticamera della storia umana. Che i Maya fossero un popolo in decadenza o in disfacimento (anche queste sono categorie autocentriche e dunque penosamente incapaci di cogliere realtà sociali e antropologiche altre da quelle che le arrogantemente formulano) non sta a noi giudicarlo.
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La tesi proposta dal film mi pare davvero agghiacciante. Il revisionismo storico della più squallida lega non avrebbe potuto eguagliare un simile abominio etnocentrico, falsamente realista, retorico fino all'inverosimile.
Gibson taglia fuori dalla storia, vanificando responsabilità grosse come catene montuose, l'apparato ideologico nefasto che, all'ombra della croce e dell'amore di Cristo, portò l'Europa 'progredita', 'civile', avanti mille anni con la sua polvere da sparo(!) e i suoi auto da fè (non si dimentichi che l'Occidente era anche questo) alla conquista di tutto ciò che essa aveva univocamente e arbitrariamente posto nell'anticamera della storia umana. Che i Maya fossero un popolo in decadenza o in disfacimento (anche queste sono categorie autocentriche e dunque penosamente incapaci di cogliere realtà sociali e antropologiche altre da quelle che le arrogantemente formulano) non sta a noi giudicarlo. Meritavano lo sterminio? Basta con questi acrobatici rimaneggiamenti della storia, per decenni abbiamo dovuto sentire farneticazioni revisioniste sull'Olocausto, sulla resistenza partigiana e su quant'altro, e allora finalmente, come dice Ungaretti, "cessate di uccidere i morti"!
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[+] fatti na busta
(di miki)
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pulce canterina
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domenica 14 gennaio 2007
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la mediocrità
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Un aggettivo per definire questo tanto declamato "kolossal": RIDICOLO.
Credevate di vedere qualcosa di interessante su Maya o Aztechi o una qualunque altra civiltà precolombiana??? Peccato!! Non è il vostro film!!!
Perché questa è la storia piuttosto claustrofobica di una fuga dentro una giungla con mille dejà-vu cinematografici: il salto nella cascata per sfuggire agli inseguitori da "Il fuggitivo" (sì: è vero: ne "il fuggitivo" era una condotta di un acquedotto-diga.. ma adesso che ci penso...: anche in "Koda Fratello Orso" c'è la stessa scena!!); i dialoghi già sentiti dagli indiani/cacciatori di "Balla coi lupi"; i prigionieri costretti a passare per quell'angusto sentiero a strapiombo sul fiume come ne "L'ultimo dei moicani" (o lì il fiume non c'era? tant'è!!); addirittura la scena dell'inseguimento del protagonista da parte del giaguaro, enorme, come l'orso bianco di "Lost" !!
Credevo di andare a vedere un film sulla fine della civiltà Maya o Azteca: le ragioni della loro decadenza, la condanna dell'invasione spagnola, una qualsiasi riflessione su un qualunque tema! ma.
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Un aggettivo per definire questo tanto declamato "kolossal": RIDICOLO.
Credevate di vedere qualcosa di interessante su Maya o Aztechi o una qualunque altra civiltà precolombiana??? Peccato!! Non è il vostro film!!!
Perché questa è la storia piuttosto claustrofobica di una fuga dentro una giungla con mille dejà-vu cinematografici: il salto nella cascata per sfuggire agli inseguitori da "Il fuggitivo" (sì: è vero: ne "il fuggitivo" era una condotta di un acquedotto-diga.. ma adesso che ci penso...: anche in "Koda Fratello Orso" c'è la stessa scena!!); i dialoghi già sentiti dagli indiani/cacciatori di "Balla coi lupi"; i prigionieri costretti a passare per quell'angusto sentiero a strapiombo sul fiume come ne "L'ultimo dei moicani" (o lì il fiume non c'era? tant'è!!); addirittura la scena dell'inseguimento del protagonista da parte del giaguaro, enorme, come l'orso bianco di "Lost" !!
Credevo di andare a vedere un film sulla fine della civiltà Maya o Azteca: le ragioni della loro decadenza, la condanna dell'invasione spagnola, una qualsiasi riflessione su un qualunque tema! ma.. niente di tutto questo.
Quanto si è documentato Gibson sulla storia di queste gloriose e civili popolazioni? Quanto sui loro costumi? Da dove ha tratto le scene, del resto rare, di vita quotidiana? Quali le fonti? Ci si può ancora permettere di fare film come negli anni sessanta?
Un film di stereotipi e luoghi comuni: la violenza selvaggia di popoli incivili; sangue a fiotti (è il caso di dirlo!!); brutalità gratuite.
Per tutto il film mi sono chiesto: ma dove vuole andare a parare: da nessuna parte. Forse nell'intrico della giungla. Insieme al suo bel protagonista.
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[+] tu volevi andare a vedere un documentario
(di kerestanj)
[ - ] tu volevi andare a vedere un documentario
[+] non doveva fare un documentario ma...
(di .)
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omegaman
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giovedì 18 gennaio 2007
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grandioso!!!
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Grande film, Gibson strepitoso, come al solito conosce ed è in sintonia con il suo pubblico.
Le critiche e le censure sono strumentali e pur riconoscendo la presenza di scene forti si è pensato che i bambini devono essere protetti dalla violenza cinematografica SOLO! Per il resto in tv possono vedere quel che vogliono e nessuno si pone il problema. Ipocrisia odiosa come anche per la critica sulla storicità degli eventi che vengono rappresentati: come al solito Gibson al contrario di molti suoi colleghi oltre che essere coraggioso è anche documentato e la storiografia allo stato attuale ma ormai da molti anni è a conoscenza della reale portata di violenza che regnava in america e che il mito del buon selvaggio è appunto "un mito".
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Grande film, Gibson strepitoso, come al solito conosce ed è in sintonia con il suo pubblico.
Le critiche e le censure sono strumentali e pur riconoscendo la presenza di scene forti si è pensato che i bambini devono essere protetti dalla violenza cinematografica SOLO! Per il resto in tv possono vedere quel che vogliono e nessuno si pone il problema. Ipocrisia odiosa come anche per la critica sulla storicità degli eventi che vengono rappresentati: come al solito Gibson al contrario di molti suoi colleghi oltre che essere coraggioso è anche documentato e la storiografia allo stato attuale ma ormai da molti anni è a conoscenza della reale portata di violenza che regnava in america e che il mito del buon selvaggio è appunto "un mito".
Da un certo punto di vista suggerito ma anche esplicito il riferimento alla nostra civiltà bagnata dal sangue, ovvero dalla morte, innamorata dell'eutanasia, dei milioni di aborti, delle guerre, una civiltà come la nostra "malata di paura", che non ha il coraggio di affermare le proprie radici, una civiltà come la nostra è destinata ad essere invasa perchè è già morta!
Grande film che tiene sempre in tensione, avvincente, tutti gli ingredienti al posto giusto e anche di piu'.
SZ
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[+] x amico fritz
(di manu)
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andre da persiceto
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giovedì 25 gennaio 2007
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commovente
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Il film che ho visto ieri m'ha colpito in maniera profonda, sono rimasto sgomento davanti ad 1 opera di tali proporzioni.Premetto di essere abbastanza ignorante in discipline quali le "civiltà indigene d'america" (conosco qualcosa dei Kuatiutl grazie al grande etnologo Boas), ma penso che la cura dei costumi, il linguaggio tradizionale, il tema del sacrificio ed i valori espressi siano talmente significativi dello sforzo profuso che perdono sinceramente gli errori storici del film. Anche se L'Impero Maya si era ormai probabilmente disgregato, immagino che un qualche gruppo clanico abbia pur continuato a dominare il territorio circostante..! Quindi l'errore starebbe semplicemente nel mostrare uno sfarzo eccessivo e una tribù eccezionalmente numerosa.
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Il film che ho visto ieri m'ha colpito in maniera profonda, sono rimasto sgomento davanti ad 1 opera di tali proporzioni.Premetto di essere abbastanza ignorante in discipline quali le "civiltà indigene d'america" (conosco qualcosa dei Kuatiutl grazie al grande etnologo Boas), ma penso che la cura dei costumi, il linguaggio tradizionale, il tema del sacrificio ed i valori espressi siano talmente significativi dello sforzo profuso che perdono sinceramente gli errori storici del film. Anche se L'Impero Maya si era ormai probabilmente disgregato, immagino che un qualche gruppo clanico abbia pur continuato a dominare il territorio circostante..! Quindi l'errore starebbe semplicemente nel mostrare uno sfarzo eccessivo e una tribù eccezionalmente numerosa. L'avventura di "quell'uomo che corre veloce come il giaguaro" è di una epicità e di una drammaticità che rende il film terribilmente magnifico. Il talento di Gibson nel rendere ogni suo eroe( Wallace, Cristo, Zampa di Giaguaro) così adrenalinico è clamoroso. Non mi va certamente di parlare di quella gente che dice che il film è violento. Forse, questo sì, si dà poca importanza agli aspetti più raffinati della cultura Maya e, purtroppo, si utilizza un'eclissi per salvare la vita a Zampa. Detto questo, vorrei porre l'accento su un aspetto di cui le altre recensioni non hanno tenuto in considerazione. Gibson è ancora fantastico quando fa apparire quelle "sciocchezze" che portano uomini, quei prodotti così lontani dalle verità e dai valori che attraversano il film. L'anti-occidentalismo è violento, sei tu l'extra-comunitario, il cattivo non è mai il capo-guerriero Maya ( lui compie sempre atti condivisibili), il nemico è colui che arriva senza un perchè.
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conte di bismantova
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sabato 3 febbraio 2007
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se potessimo dare quei soldi a salvatores...
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Mammamia ma come si fa a parlare bene di questo film? Qualcuno me lo deve dire. Sì, il film è carino, girato bene, grandi effetti, tanti soldi spesi...ma andiamo, la trama è sempre quella! E' il solito filmone yankee basato sul coraggio e sull'ardimento, cambiano i costumi ma: 1 - l'eroe è sempre il più bello (un classico), 2- il migliore amico dell'eroe è sempre - come per Frodo, come per Topolino, come per tutti i supereroi- un bonaccione pasticcione, 3 - i cattivi sono tutti brutti e commettono efferratezze da far scatenare la voglia di vendetta dello spettatore (la solita solfa), 5- il male vincerà sul bene. In più c'è un fattore aggiunto -in questo film - a mio avviso importante: il culo.
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Mammamia ma come si fa a parlare bene di questo film? Qualcuno me lo deve dire. Sì, il film è carino, girato bene, grandi effetti, tanti soldi spesi...ma andiamo, la trama è sempre quella! E' il solito filmone yankee basato sul coraggio e sull'ardimento, cambiano i costumi ma: 1 - l'eroe è sempre il più bello (un classico), 2- il migliore amico dell'eroe è sempre - come per Frodo, come per Topolino, come per tutti i supereroi- un bonaccione pasticcione, 3 - i cattivi sono tutti brutti e commettono efferratezze da far scatenare la voglia di vendetta dello spettatore (la solita solfa), 5- il male vincerà sul bene. In più c'è un fattore aggiunto -in questo film - a mio avviso importante: il culo. Inteso come la fortuna gagliarda e sfacciata di avere la sorte sempre incredibilmente a favore, in maniera a volte incredibile: quando il nostro eroe sta per morire ecco proprio allora in quel preciso istante sopraggiunge un eclissi totale di sole (che cade nello stesso punto circa ogni 90 anni...). Poi con una freccia appena conficcata e strappata dal proprio fianco che era trapassata inizia a correre che neanche un atleta sano riuscirebbe, inseguito da una decina di uomini cattivi. Sta per essere preso, ma improvvisamente una pantera esce e si mangia l'aggressore, proprio mentre era a un metro dal nostro eroe. Tuffatosi e rimasto incolume da una cascata di almeno quaranta metri si gira a salutare gli inseguitori pronunciandosi come il già noto "Vento nei capelli" di Balla coi lupi e corre a salvare la famiglia intrappolata in una buca ove l'acqua sta salendo: arriverà proprio quando la moglie quasi più non respira, sarebbero bastati 3 minuti in più e sarebbero tutti morti, moglie e figli. Inseguito ancora, stremato, giunge alla spiaggia dove cade in ginocchio esausto in mano ai carnefici, stavolta senza scampo: ma no! Arrivano gli spagnoli. Con la croce sulle caravelle! quindi gli scopritori del primo giorno!! cavoli ma era proprio il 12 ottobre del 1492...non ci posso credere, prima l'eclissi, poi la pantera, poi Colombo... questo ragazzo se giocasse al super enalotto vivrebbe di rendita. Io a questo cinema da Disney versione sanguinaria non ci credo più... mi piacerebbe dare per una volta ad un nostro Tornatore, Crialese o Salvatores lo stesso illimitato budget delle grandi major americane per vedere cosa sanno fare... successe con Bertolucci, arrivarono nove Oscar e senza tante colossali operazioni d'investimento pubblicitario tipo Titanic. Credo che gli anglo-sassoni ormai sappiano fare bene solo la guerra.
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[+] salvadoresss???
(di ego)
[ - ] salvadoresss???
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francesco
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sabato 10 febbraio 2007
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ma è compatibile con xbox?
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Sono andato al cinema con ancora il ricordo di Passion e con il desiderio di scoprire come fosse in grado di muovere una critica all'imperialismo che spinge gli uomini a distruggerne altri per poter dominare annientando tutto per la sete del potere, della fama et cetera, quindi mi siedo e aspetto il momento di assistere ad una proiezione di un film forte e diretto con anche i dialoghi in lingua originale. Dopo una citazione profonda mi sono detto ci siamo cominciamo ad esplorare i motivi di una decadenza sfruttati da noi europei in cerca di nuovi popoli e territori da "civilizzare" e da cui tratte soldi e beni. Dopo mezz'ora circa mi sono ritrovato con le mani che freneticamente cercavano il joy stick con la voglia di correre a perdi fiato nell'umidità della foresta con i figli, al caldo e in perizoma, de "I guerrieri della notte" con i bulloni nelle orecchie e i centrini nella pelle grondanti di sudore e capelli nel vento.
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Sono andato al cinema con ancora il ricordo di Passion e con il desiderio di scoprire come fosse in grado di muovere una critica all'imperialismo che spinge gli uomini a distruggerne altri per poter dominare annientando tutto per la sete del potere, della fama et cetera, quindi mi siedo e aspetto il momento di assistere ad una proiezione di un film forte e diretto con anche i dialoghi in lingua originale. Dopo una citazione profonda mi sono detto ci siamo cominciamo ad esplorare i motivi di una decadenza sfruttati da noi europei in cerca di nuovi popoli e territori da "civilizzare" e da cui tratte soldi e beni. Dopo mezz'ora circa mi sono ritrovato con le mani che freneticamente cercavano il joy stick con la voglia di correre a perdi fiato nell'umidità della foresta con i figli, al caldo e in perizoma, de "I guerrieri della notte" con i bulloni nelle orecchie e i centrini nella pelle grondanti di sudore e capelli nel vento. I cattivi brutti e i buoni belli e corse corse ... poi affannati e sudati dopo aver assistito ad una messa nera a cielo aperto con tanto di piume e figlioletto grasso che identificavano i ricchi e un popolo affamato e bianco che esultava senza senso alla decapitazione dei figuranti dipinti di un blu cina (Bel colore veramente d'impatto), passiamo al livello 2.
Uno spettacolo troppo "avanti" per non giustificare una bella sgambettata piena di sorprese tra me che avevo il joy stick in mano e tante vite da togliere e guadagnarmi ad ogni passaggio di livello. Poi dopo un'affannosa ricerca dell'ultimo livello mi riposo davanti a tre navi con una barchetta di sfigatelli con le ascelle puzzolenti e un cristo in croce a simboleggiare "Tranquilli arrivano i nostri (o mostri per i + acuti fan di Mel)" che già stregano i più esausti miei inseguitori che ne rimangono affascinati tanto da dimenticarsi di me, che ritorno in famiglia a cercare un nuovo mondo, in sostanza la versione 2 del gioco.
Che stanchezza alla fine ero sazio come in un torneo alla PS2 con mio nipote in fase pubica.
Esco e mi leggo dissertazioni dotte sui maya o atzechi e altre frattaglie, ma orgoglioso mi volto e penso ma perchè nessuno ha capito che era il miglior modo per creare in una volta sola sia il film sia il gioco?
La encomiabile ricerca della lingua originaria non riesce a rendere di per sé un film intellettuale, forse un maggior approfondimento dei motivi di una decadenza di un popolo avrebbe dovuto mettere in evidenza il valore di una cultura che, invece, appare credulona e triviale.
Non stiamo lavandoci la coscienza con superficialità sulla nostra responsabilità all'annientamento di tradizioni e di un popolo per giustificare “nuovi posti di lavoro”?
Forza Mel ora voglio vedere come i Fenici o Simili vennero spazzati dagli egizi perchè si stavano scannando per due teste di pesce spada in più, ma mi raccomando questa volta facci giocare in mare, sarebbe veramente suggestivo.
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pedrop61
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giovedì 5 ottobre 2017
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la decliinazione del potere
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Contrariamente a quanto hanno scritto molti, credo che il film sia incentrato sulla declinazione del Potere. Le società organizzate sono comandate da assassini e imbroglioni (guerrieri e sacerdoti o politici se rpeferite) il peggio del genere umano che vive come casta privilegiata sfruttando il lavoro di tutti gli altri facendoli schiavi. Per fare questo hanno bisogno di creare dei miti: la vendetta di Dio da placare, la supremazia della razza e della nazione, la sottomissione dei nemici, il pericolo di essere invasi. Apocalypto significa rivelazione. E' questa la rivelazione che ci fa Gibson. Raccontandoci l'avventura di un piccolo uomo individualista e anarchico che rifiuta e rifugge la civiltà organizzata, fatta di opere grandiose e monumenti sublimi roridi del sangue di migliaia di altri uomini.
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Contrariamente a quanto hanno scritto molti, credo che il film sia incentrato sulla declinazione del Potere. Le società organizzate sono comandate da assassini e imbroglioni (guerrieri e sacerdoti o politici se rpeferite) il peggio del genere umano che vive come casta privilegiata sfruttando il lavoro di tutti gli altri facendoli schiavi. Per fare questo hanno bisogno di creare dei miti: la vendetta di Dio da placare, la supremazia della razza e della nazione, la sottomissione dei nemici, il pericolo di essere invasi. Apocalypto significa rivelazione. E' questa la rivelazione che ci fa Gibson. Raccontandoci l'avventura di un piccolo uomo individualista e anarchico che rifiuta e rifugge la civiltà organizzata, fatta di opere grandiose e monumenti sublimi roridi del sangue di migliaia di altri uomini. E' la storia dell'uomo che egli (Mel) ci vuole narrare e delle mostruosità che l'organizzazione delle civiltà umane (nessuna esclusa) crea per portare l'inferno sulla terra promettendo il paradiso. In quei sacrifici umani possiamo vedere le stragi dei conquistadores, le crociate, le guerre che insanguinarono l'Europa da quelle di religione alle spedizioni napoleoniche per giungere ai giorni nostri; le strategie di sterminio per il predomino di una razza o di una idea di mondo, da Auschwitz alla Cambogia. Nessuno di noi si salva. Solo un piccolo uomo individualista e anarchico che con la sua compagna decide di tornare nella foresta abbandonandoci tutti.
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