Chi non conosce Frank Miller alzi la mano. Ma credo che 3/5 della popolazione mondiale lo conosca visto il successo dei suoi fumetti che hanno rivoluzionato nel vero senso della parola il mondo creativo dei graphic novel. Visionario creatore dei crepuscolari Sin City e Il ritorno del Cavaliere Oscuro Miller si getta a capofitto nella Storia Vera, scavando nelle profondità del passato e negli antri ignoti della leggenda, mostrandoci la sua personale visione dell’eroe non come un fuorilegge mascherato a caccia di criminali nel cuore della notte, ma come un uomo normale, imperfetto e corruttibile che lotta e muore per un ideale. La frase che Leonida pronuncia durante il primo scontro in 300: “Volete le armi? Venite a prendervele!” dice tutto, che gli spartani lotteranno fino allo stremo perché è loro dovere. Lontano mille miglia dai precedenti kolossal storici partendo dalle file di pretoriani in Il gladiatore passando fra i ranghi di Troy e incappando nelle guerre sante di Le crociate; 300 non intendeva fare una lezione di storia ( incongruenze storiche a parte ), ma una lezione d’etica: c’è sempre qualcosa per cui vale la pena di lottare se non per morire. Temi ricorrenti in 300 sono sacrificio patriottico, onore, coraggio e soprattutto amore e dovere e questo rende il film un autentico quadro romantico. Ma chi cerca invece forti emozioni dall’inizio alla fine, è accontentato perché fin dalla sequenza del logo della Warner Bros rappresentato in un metallico e cupo color bronzo, proietta subito in un passato remoto, violento e barbarico, soffermandosi poco nello sviluppo drammatico dei personaggi e partendo subito con ritmo avvincente con il prologo in cui è mostrato come nasce un vero spartano con i sanguinari riti d’iniziazione della grande civiltà guerriera. Le scene di battaglia ottimamente dirette, sono ricche di adrenalina e che tengono il pubblico incollato allo schermo, grazie anche all’utilizzo del rallentatore che da epica tensione. Nonostante sia abbastanza violento, 300 non intende essere atrocemente sanguinario limitando le sequenze splatter al minimo per concedere alla vicenda, lo sviluppo eroico dei personaggi. La scelta di mostrare i guerrieri a petto nudo con ondeggianti addominali, per me non è stata fatta a fini erotici, ma piuttosto per mostrare sudore, fatica fisica, e tensione, come per far vedere al pubblico che in quella battaglia si sudò veramente per la vittoria. Film fantasy a causa delle creature mezzo uomo e mezzo belva che si trovano nel film che stanno a simboleggiare la forza di un Impero contro l’opposizione di pochi; e anche a causa delle acrobazie degli spartani degne di Matrix, ma pervaso da un inquietante odore di tensione e sudore, che tiene con gli occhi spalancati e i muscoli tesi fino all’ultima fulminante sequenza. 300 è diverso dai soliti action-storici-fantasy, perché si può dire che sia una moneta a due facce: ci insegna valori umani antichi quanto attuali, e ci concede quasi due ore di puro intrattenimento. Un film epico che a colpi di lancia si è fatto un proprio spazio nell’Universo cinematografico. Un autentico kolossal fumettistico d’autore che sa di saga fantasy e da alcuni rimandi a Star Wars; un’esperienza indimenticabile. Se possibile, recuperate anche il fumetto da cui questo film è tratto, che è assolutamente straordinario e suggestivo dove ogni tavola sa di epica.
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