300... lo scontro raggiante tra scudi e lance, spade e ossa, carne e sangue.
la trama è chiara e semplice: 480 a.C., i Persiani di Serse invadono la Grecia, pronti a vendicare la sconfitta di Dario, 10 anni prima, a Maratona, e a fare anche della Grecia una provincia dell'immenso e ricchissimo Impero Persiano; Leonida, con 300 Spartani, contro il parere dei suoi consiglieri e dei sommi magistrati della sua città, corrotti dall'oro nemico, marcia verso nord e si arresta presso una località, chiamata le Termopili (il passo infuocato), una stretta gola fra i monti, da cui si prepara ad affrontare lo smisurato esercito di Serse e, se non vincerlo, almeno rallentarne l'avanzata;
Il film passa velocemente in rassegna la violenta educazione Spartana impartita a Leonida sin da bambino, l'"Agoghè" (e non l'"agogè", come dice la voce narrante!), fatta di esercizi ginnico-militari, lotte violente, punizioni corporali, cacce solitarie e fra i ghiacci invernali, per metter alla prova le capacità di sopravvivenza autonoma, periodi di duro servizio militare, veglie e difficili prove di sopportazione l'ambientazione è sobria, spartana, appunto; i costumi, essenziali. Solo qualche imprecisione, anche piuttosto grave (a Sparta c'erano 2 re e non uno solo, come sembra, ascoltando i dialoghi dei personaggi; gli Spartani erano estremamente presi dal "vizietto" e non amavano tanto animosamente le proprie mogli, come invece Leonida ama la sua regina; che, del resto, fortunatamente per noi spettatori uomini, è un'attrice assolutamente bellissima e generosa nel mostrarsi, mentre le donne Spartane erano note per essere particolarmente virili e mascoline nei tratti), dopodiché, però, il film rispetta perfettamente certi fondati elementi storici: seppure di Sparta si conosca poco, e al netto di certe forzature, davvero i re Spartani erano soggetti agli Efori (i 5 magistrati dalle funzioni e caratteristiche poco chiare, ma potentissimi, a Sparta, ed estremamente influenti); senza contare che la mentalità orgogliosa e guerriera degli Spartani è resa in maniera perfetta e senza esagerazioni. In definitiva, un bel film, una valida ricostruzione storica, pure nell’atmosfera surreale che, del resto, nulla toglie alla drammaticità del momento e di certe scene ed, anzi, le esalta nobilmente, e pure nella deformità mostruosa ed inumana di certi personaggi Persiani e del traditore Spartano, che connota negativamente, agli occhi dello spettatore, quelli che la storia ha presentato, ed il regista vuole far apparire come “i cattivi”.
Il film non si rifa' alla storia vera ma si al fumetto di Frank Miller prodotto nel 1998, tengo a precisre la data per dissuadere coloro che pensano che alcune scene sono un rimando a vari film come Troy, Signore degli Anelli, Hero e cosi' via..
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