Ho visto con sommo piacere questa incredibile esperienza cinematografica e mi accorgo di quanto ancora sottovalutati siano alcuni soggetti che, se accuratamente trasposti, potrebbero essere dei capolvori. Vado subito al sodo affermando che "300", nell'insieme, pur essendo un film più che lodevole, non mi pare affatto un capolavoro e questo mi rattrista non poco. Gli elementi di originalità visiva, il pathos epico, gli effetti speciali, il divertimento e l'adrenalina ci sono di sicuro, non c'è ombra di dubbio. Ma numerosi difetti, a mio avviso, gravano su quest'ottima trasposizione dell'opera fumettistica di Miller. Alcuni personaggi, come la regina moglie di Leonida o lo storpio spartano traditore, sono insufficientemente abbozzati, senza spessore, così come è poco comprensibile la smania incontrollobile di combattere a tutti i costi senza un istante di riflessione. Non c'è un minimo accenno al contesto della precedente prima guerra persiana, né si capisce granché della funzione degli efori o tantomeno dei veri motivi per cui i Persiani vorrebbero conquistare il mondo greco. E poi, soprattutto, vedendo bene il film, mai una volta ci capita di ammirare bene tutti i 300 guerrieri spartani, bensì, a malapena, una cinquantina. Insopportabile, inoltre, il doppiaggio in italiano sia di Serse, a dir poco ridicolo, sia della regina di Sparta. Per il resto, comunque, il film procede come una macchina da incassi perfettamente oliata, regalando emozioni forti e momenti di estrema violenza (splatter compreso). Le scene sono girate egregiamente e la fotografia è a dir poco eccezionale. Non esistono però chiaroscuri in questo film, sebbene sia altamente coinvolgente, e dunque non lascia alcun 'retrogusto' di sorta perché il tutto, in bilico tra storia, fantasy e horror, è solo pura e straordinaria evasione.
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