Tristano e Isotta

Beh, a chi non piacerebbe essere lì lì per morire e ritornare alla vita grazie alle cure ed all'amore di una incantevole ragazza? Risvegliarsi da un lungo sonno e vedere gli occhi ed il viso di un angelo! E' la storia d'amore di due giovani belli e di nobili origini, come si conviene ad una fiaba che non può essere dimenticata. E' l'amore eterno, che non ammette compromessi, nè dubbi, di totale dedizione reciproca, che resiste ad ogni avversità, fra Giulietta e Romeo, con qualche variante, trasferito nel Nord Europa. Lei promessa in sposa da un padre insensibile e calcolatore ad un uomo sanguinario e feroce, lui, orfano di entrambi i genitori, allevato e cresciuto dal futuro re, di animo buono e giusto. Tutto il resto, le lotte fra il regno d'Irlanda ed i nobili, divisi, d'Inghilterra, rimane, come dev'essere, sullo sfondo. Il film è senz'altro piacevole, l'ambientazione è curata, i costumi e la fotografia conferiscono la giusta atmosfera all'epica del film. Le riprese spettacolari degli scontri bellici sono sicuramente di grande effetto (cfr. "Robin Hood, principe dei ladri"). Lei è più brava di lui (ha sempre la stessa espressione) nella recitazione, in genere il livello interpretativo dei protagonisti è appena discreto. Momento cruciale e dominante della pellicola è, in ogni caso, l'amore disperato ed infelice, ma insieme esaltante, dei due protagonisti, che, travalicando il confine con la morte, consegna la loro tragica storia all'eternità.