Ma quando arrivano le ragazze?

Simonetta Robiony

Percorsi incrociati scandiscono l’andare di «Ma quando arrivano le ragazze?», il nuovo film di Pupi Avati: da un lato le comete e gli astri che solcano misteriosamente il cielo per poi sparire, dall’altro i sentimenti degli uomini che nascono, crescono, si sviluppano, scompaiono lasciando la scia dello struggimento. «Ho usato le comete per segnare il lungo tempo del racconto, ma anche perché considero le comete in qualche modo sinonimo delle ragazze: brillano e vanno via», spiega il regista. Prodotto dalla Duea e dal fratello Antonio, distribuito in 200 copie da 01, in uscita il 4 febbraio in tutta Italia, è interpretato da un gruppo di giovani: Claudio Santamaria, Vittoria Puccini, Paolo Briguglia, i loro amici, tanti, più la partecipazione inedita di Johnny Dorelli che molti anni fa, quando Avati non aveva lavoro, lo volle regista di alcuni suoi spot pubblicitari e da allora ha sempre seguito il suo cinema. [...]

di Simonetta Robiony, articolo completo (3654 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 2 febbraio 2005