I segreti di Brokeback Mountain

Dopo che varie persone anche in questo forum dicevano di aver letto il libro e di averlo trovato bello e chiarificatore, ieri pomeriggio sono andato in libreria e l'ho comprato. L'ho letto in un paio d'ore, a letto, prima di dormire...ebbene non è stato affatto facile addormentarsi! La lettura aveva scatenato in me una tempesta d'emozioni, non riuscivo realmente a smettere di lacrimare... Quindi ve lo consiglio a tutti, anche per apprezzare ancora di più il film stesso. Non èaccade spesso, infatti, che la trasposizione cinematografica di un'opera letteraria sia capace davvero di renderle giustizia: succede allora che andando a leggete il libro si rimane delusi di come il film l'ha massacrato. Ebbene, in questo caso un'altra grandezza di quest'opera di Ang Lee è il fatto che la sceneggiatura è asciutta e schietta come la regia: gli sceneggiatori hanno avuto un rispetto direi "filologico" verso il racconto e non si sono vergognati di rispettarlo fedelmente, senza togliere o aggiungere nulla tranne insignificanti dettagli! E però bisogna anche dire che portare sullo schermo questo racconto era assai difficile, perchè il salto temporale nel racconto, governabilissimo con la parola scritta, attraverso passaggi di raccordo e spiegazione dei sentimenti dei personaggi, con le immagini lo era molto meno. E soprattutto visto che, giustamente, il regista ha scielto di non usare voci fuori campo narranti, per non rompere la tensione e l'armonia. A questo punto importantissimo era la capacità degli attori di esprimere anche ciò che non poteva venir fuori dai dialoghi. E nonostante ciò bisogna dire che il film è costretto a lasciare alcune cose non perfettamente spiegate, alla mercé delle interpretazioni dello spettatore, come emerge anche dalle domande di alcuni di voi, laddove il libro invece è inequivocabile. Scielta azzeccata, probabilmente, l'unica possibile per evitare di precipitare nel didascalico.