Una casa alla fine del mondo

Ho noleggiato questo film in DVD attirata dalla presenza di Colin Farrell, antidivo molto divistico che mi piace molto malgrado sia, sulla carta, l'opposto del tipo di uomo (e di attore) che di solito mi attira. Non ne avevo mai sentito parlare e non sapevo neppure di cosa parlasse, ma leggo sulla copertina di premi ed elogi, così mi butto. Sorpresa graditissima: ho trovato un film denso, romantico, un atto d'amore verso un'epoca e uno stile di vita, quattro attori ispirati. Farrell è quasi ottimo nella parte di Bobby, eterno fanciullo innamorato della vita e di tutti coloro che gli stanno attorno; Dallas Roberts è un perfetto Jonathan, e riesce a creare un ottimo personaggio di gay senza troppi manierismi; La Wright è brava come sempre e molto bella malgrado, anzi forse grazie, ai segni del tempo sul suo viso luminoso; la Spacek ha sempre un po' gli occhi spiritati di Carrie, ma è brava, niente da dire. La storia è dolce e bella, e fa quasi credere che tra tre persone possa davvero esistere una storia d'amore perfetto, una famiglia con tanto di pargoletto. E quando poi alla fine è proprio la donna, Claire, a crollare e a lasciare il gruppo portando con sè la piccola, ti chiedi come possa aver potuto rinunciare al calore e all'amore che il piccolo gruppo hanno creato insieme. E Bobby, innamorato di lei quanto di Jonathan, sceglie di restare accanto a lui che (intravvediamo in brevi sequenze) è destinato, forse, ad una fine prematura... ma il finale resta aperto. Da vedere.