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La saga Species poteva eguagliare quella di Alien, ma i presupposti buoni dati in mano la prima volta a un regista vuoto e inutile, hanno precluso qualsiasi buona idea. Questo terzo capitolo è il meno coinvolgente dei tre, ed è il meno cinematografico, probabilmente anche per il fatto che uscì direttamnte per l'homevideo. Di stampo eccessivamente televisivo in tutto e per tutto. Brad Turner s'impegna è si vede e da che mondo e mondo, la buona volontà e l'impegno si premiano, Ben Ripley, sceneggiatore di stampo anch'esso televisivo, quà al suo esordio, confeziona una storia che pur avendo una buona base e delle buone idee, come nelle puntate di un serial, non dà molta spiegazione di alcuni avvenimenti, che rimangono inspiegati. Diversamente dai precedenti capitoli, quà la direzione degli attori non è male. Natasha Henstringe appare nella prima scena nel ruolo di Eve, nell'ambulanza. Fatto curioso è che nei titoli non compaia un montatore! Un ennesimo stanco sequel uscì nel 2008, sempre per l'home video e sempre sceneggiato da Ben Ripley.
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