Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Questo terzo episodio della serie cinematografica è a mio avviso abbastanza ben fatto, però cominciano a presentarsi dei punti deboli. Il punto debole più evidente è la sostituzione dell'attore che interpretava Silente nei primi due film. Richard Harris, primo attore scomparso nel 2003 rese Silente molto più saggio, pacato, espressivo. Michael Gambon rende il personaggio con molto meno spessore, meno nobile e composto (questa differenza si noterà ulteriormente nel film seguente, "Il calice di Fuoco"). Oltretutto, per chi non ha letto il libro, molte cose cominciano a non essere chiare. Anzitutto non si comprende come mai Harry non venga punito o almeno sgridato per avere usato la magia all'inizio del film. Inoltre non si comprende come mai Silente potesse consigliare a Potter ed Hermione di tornare indietro nel tempo per salvare diverse vite (come poteva saperlo?). Non è affatto chiaro come mai Potter si vede con la sagoma di un cervo luminoso, quando salva se stesso e Sirius Black accanto al lago. Non si spiega come mai Potter non venga punito per avere usato la magia contro Piton, quando lo scaraventa a terra, e non si spiega come mai Piton dopo protegga ugualmente lui ed hermione dal lupo mannaro (oltretutto Piton esce di scena improvvisamente, per non riapparire più). Non escludo che alcuni elementi possano essermi sfuggiti ad una prima ed unica visione, ad ogni modo a mio avviso questo terzo film appare leggermente inferiore ai primi due. Sarei lieto di leggere altri pareri sui punti da me sollevati.