Fahrenheit 9/11

Franco Montini

Se George Bush non verrà rieletto presidente degli USA sarà anche per merito di questo feroce e beffardo pamphlet, che ha portato alla luce una serie di inquietanti segreti dell’uomo più potente del mondo. Clamorosamente vincitore del Festival di Cannes, (solo un’altra volta, quasi cinquant’anni fa, con Le Monde du Silence di Louis Malle, nel 1956, era accaduto che la Palma d’oro fosse andata ad un documentario),Fahrenheit 9/11è un grande esempio di controinformazione. Con il suo film Michael Moore denuncia gli stretti rapporti d’affari fra le famiglie Bush e Bin Laden chiedendosi perché subito dopo l’11 settembre, mentre lo spazio aereo degli Usa era vietato a tutti, sei jet privati ottennero il permesso di alzarsi in volo per trasferire 24 membri della famiglia Bin Laden. Ma la sequenza più polemica è quella che mostra il presidente mentre, in una scuola della Florida, riceve la notizia dell’attentato di New York; serafico, Bush continua a leggere le fiabe ai bambini e viene da chiedersi: ci fa o ci è?
Da Il Venerdì di Repubblica, 27 agosto 2004


di Franco Montini, 27 agosto 2004