Evilenko

Lietta Tornabuoni

La rivoluzione divora i suoi figli» è un motto, ma può un cannibale mangiatore di bambini rappresentare in metafora la fine del comunismo? E se il cannibale è smarrito, impaurito e sensibile quanto i bambini dei quali si nutre, si può interpretare il loro rapporto come la negazione dell'infanzia nel nostro tempo? David Grieco, 52 anni, giornalista, scrittore e sceneggiatore, nipote di quel Ruggero Grieco che è stato uno dei fondatori e dei segretari del partito comunista italiano, ha scelto per il suo primo film Evilenko una storia di cronaca straordinaria di cui fu in parte reporter in Ucraina, sulla quale scrisse il romanzo «Il comunista che mangiava i bambini» (editore Elleu Multimedia), alla quale ha dato ricchezza di simboli per il cinema. [...]

di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2208 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 16 aprile 2004