Ritorno a Cold Mountain

Ritorno a Cold Mountain è un film di ampio respiro, dove l’orrore per la guerra e le meschinità degli uomini si fondono perfettamente con l’amore senza confini e la generosità dell’amicizia. Le due ore e mezza di film attraversano obliquamente luoghi di aspre battaglie e spazi risparmiati dal conflitto desolatamente abitati da fantasmi di uomini che però sanno ancora amare (la donna con la capretta) e luoghi dove invece si incontrano madri strappate alla vita promessa e per questo incapaci di perdonare, nonché donne che nella durezza della vita quotidiana, priva degli affetti più cari, sanno ritrovare loro stesse. Il ritorno a casa del giovane Inman è segnato da questi incontri, che comunque non demoliscono l’idea che il luogo da raggiungere sia soprattutto un luogo del cuore, ma che anzi accrescono in lui il desiderio del raggiungimento della propria terra, e alimentano la nostalgia per una passione non ancora consumata. Il film di Minghella è un film sull’amore, ma non di quelli dove gli amanti sono avulsi dal tempo e per questo universali; Nicole Kidman e Jude Law sono più che mai figure calate nella loro epoca di dolore e da questo travolti, in cui l’unica speranza di vita futura è l’amore promesso.