L'ultimo samurai

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Un film di Edward Zwick. Con Tom Cruise, Ken Watanabe, William Atherton, Billy Connolly.
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Titolo originale The Last Samurai. Avventura, durata 144 min. - USA 2003. MYMONETRO L'ultimo samurai * * * 1/2 - valutazione media: 3,52 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

al "bushido" preferisco il "samba" Valutazione 3 stelle su cinque

di luc


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domenica 2 dicembre 2007

Film indubbiamente fatto molto bene, ottima fotografia, ottima scenografia. Per quanto riguarda gli aspetti filosofici, beh, ognuno ha i suoi gusti e a me le filosofie orientali non piacciono. Certo, bisogna vedere se e fino a che punto gli orientali si vivono quelle filosofie o se invece in occidente ci arrivano, di quelle filosofie, solo gli aspetti più "accettabili", tipo la "spiritualità" o il "carisma guerriero". Facciamo sempre l'errore antropologico di sottolineare, delle altre culture, solo gli aspetti più "convenienti". Ad esempio, degli indios mostriamo sempre e solo i rituali magico-religiosi, mossa consona al ritorno che stiamo vivendo in occidente a una sensibilità mistico-irrazionale, salvo poi ipocritamente scorrazzare tutta la notte con la macchina a 150 all'ora con lo stereo a palla...mi pare che l'ipocrita simpatia per le filosofie orientali sia una sostituzione dell'inaccettabile cattolicesimo che non va più di moda, comunque bisogna pur credere a qualcosa di falso, se no non è divertente! La razionalità annoia... Bisogna vedere se la gente massacrata dai samurai amava il bushido. Lo zen nasce come tecnica autoipnotica militare volta al raggiungimento di uno stato mentale che permetta di uccidere con efficienza e minimo coinvolgimento emotivo, queste cose dovete saperle voi di sinistra che avete abbracciato in massa le filosofie orientali, e dovete sapere pure che questo film è piaciuto molto all'estrema destra e che il nazismo adorava la "spiritualità" orientale. L'ascesi? La ricerca del "fiore perfetto"? Malattia mentale, scollamento dell'uomo dalla materialità. Cruise nel villaggio samurai riesce finalmente a dormire e trovare pace? Sintomo che adesso è veramente malato, se hai massacrato la gente e soffri sei sano, era sano il capitano insonne e alcoolista! Onore, obbedienza incondizionata all'imperatore senza discernere circa i "fini"? "non pensare"? Certo, aiuta a uccidere meglio: il vademecum del perfetto nazista! Ma non siate ridicoli, lasciate perdere zen e bushido, meglio i glutei scolpiti delle mulatte sudamericane. Se poi non siete d'accordo e le mulatte me le lasciate tutte a me, beh, mi sacrificherò come un perfetto samurai...

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andrea lunedì 3 dicembre 2007
dare un nome a ciò che non si conosce
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Bel film, ma non un capolavoro... Splendida la colonna sonora. Comunque, una cosa è certa: ovunque si va, da etnia ad etnia, si è sempre cercato di dare un nome all'Ignoto e ad attribuirgli le più convenienti e proprie caratteristiche, riversandogli addosso i costumi del luogo... Il solito errore dello scrollarsi la materialità di dosso. La solita ingiusta contrapposizione tra razionalità e irrazionalità, che il nostro Papa con le encicliche contribuisce a fomentare. Ci ostiniamo a non capire che "noi ce la cantiamo e noi ce la suoniamo"... Razionale? Irrazionale? Differenziazioni, frutto della NOSTRA cultura, dei NOSTRI limiti.

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reiver lunedì 3 dicembre 2007
bushido
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Prima di tutto,se si vuole parlare di Samurai bisognerebbe vedere "I sette samurai",non certo Tom Cruise e il suo modesto film.In secondo luogo,il bushido era un codice d'onore di guerrieri che servivano un padrone (busho=servo),e nasce come conseguenza di un'epoca storica precisa,il medioevo.Non è dissimile dal cavalierato occidentale o alle regole di comportamento dei "dog soldiers",i soldati del cane,guerrieri cheyenne che non retrocedevano mai di fronte al nemico (il più famoso è "Naso romano").Queste regole,per esempio ,impedivano di uccidere a tradimento.L'accostamento al nazismo è troppo forzato.Sia perchè ogni avvenimento va contestualizzato storicamente,e tu non l'hai fatto (chi è che dovrebbe lasciar perdere il bushido?Non mi risulta che ci siano più i samurai) sia perchè il nazismo (come il comunismo) è connotato dall'odio razziale e dallo sterminio del diverso. [+]

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reiver lunedì 3 dicembre 2007
bushido/2
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No
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opportunistica,ma con discreti risultati,come sanno bene i soldati americani.Che,quando si arrendevano,venivano torturati a morte perchè la resa di un guerriero è un disonore (vedi Obiettivo Burma).Poi,una cosa che mi lascia perplesso è questa sicumera nel bollare la spiritualità come inutile (correggimi se sbaglio).Hai delle certezze incrollabili,come tutti i razionalisti.Vengono dai testi di etnologia,antropologia e psicologia,e dalle natiche delle mulatte.Che vanno benissimo,anzi,meglio di benissimo (che non si può dire).Ma l'idea di un uomo concepito come pene può andare sempre bene? (non ho resistito alla rima).Cioè,tutti i problemi della vita si risolvono così?In ogni uomo c'è una parte spirituale,prima o poi esce fuori. [+]

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luc lunedì 3 dicembre 2007
x andrea
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infatti la contrapposizione razionale/irrazionale fu inventata dai difensori della religione. già in grecia vari filosofi furono perseguitati perchè portavano avanti studi giudicati sovversivi e irrispettosi delle "rette" credenze religiose, mentre gli stessi filosofi neanche si sognavano di giungere a conclusioni ateistiche. ma i religiosi, spesso più intelligenti dei filosofi, capirono subito che lo studio RAZIONALE della natura necessariamente avrebbe portato prima o poi a quelle conclusioni, perchè il pensiero è un SISTEMA e se lo si segue senza entrare in contraddizione si deve avere il coraggio di trarne tutte le conclusioni. la contrapposizione è reale ma capisco che è più comodo non prendere partito, in un'epoca in cui l'irrazionalismo torna di moda, si fanno più amici e si rimorchia più facile, il razionalista è "noioso e petulante". [+]

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luc lunedì 3 dicembre 2007
x reiver
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sapevo mi avreste contrastato, normale, mi diverto a fustigare luoghi comuni come la spiritualità, la quale non penso sia inutile, penso sia DANNOSA. se il bushido non si segue più, lo zen e altre forme di spiritualità orientale le seguono in molti, forse più da noi che in oriente, lì ultimamente sono più impegnati a fare miliardi e a mandare per strada i lavoratori occidentali. la mia battuta sulle mulatte era dedicata alle molte persone (avete letto le altre recensioni?) che sprecano la loro vita a fare OHM, in rituali tesi ad abbassare l'energia vitale conformemente agli obiettivi delle filosofie ascetiche: -corpo, -ragione, spirito...riduzione dell'uomo in larva benpensante e ubbidiente. [+]

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andrea lunedì 3 dicembre 2007
x luc
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Il problema essenziale è che lo studio razionale della natura è invenzione dell'uomo, dunque inevitabilmente legato a noi. Non è la natura che studia se stessa, ma siamo noi che cerchiamo di studiare la natura, e molte cose ancora non le capiamo. Di conseguenza, la nostra è una posizione di "arrampicatori della conoscenza", che studiano la natura in modo razionale, ma SOGGETTIVO, cioè dal loro limitato punto di vista, dal punto di vista di chi, proprio perché studia la natura, vuol dire che tenta di capirla. Ed ecco che la contrapposizione cade, perché ci si rende conto che essere razionali o irrazionali è solo un modo per rapportarsi ad un universo che in realtà conosciamo ben poco. Solo la natura stessa, nella sua oggettività, nel suo complesso, può avere un'idea razionale di se stessa.

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reiver lunedì 3 dicembre 2007
spiritualità e sprangate
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La spiritualità di oggi è costituita dalle carte di credito,dalla ricerca del locale "in" e del divertimento "programmato" subordinato all'uso di stupefacenti.Dall'egoismo e dall'individualismo.Basta uscire un sabato sera per poter scrivere un trattato di antropologia,o forse di zoologia.Tutta questa aspirazione alla spiritualità non la vedo in giro,ma forse sono miope.Opinioni fasciste?Quali per l'esattezza?Anche vedere John Wayne è fascista?A me piace.Il comunismo ,come il fascismo,è la negazione della libertà (cambiano le maglie,non la filosofia);i suoi adepti dei vigliacchi,bravi a sprangare quando sono dieci contro uno.Uno contro uno già le cose cambiano,non so dove finisce quella spranga. [+]

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luc martedì 4 dicembre 2007
x andrea
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se il tuo sistema di pensiero non è contraddittorio significa che poni sullo stesso piano p.es. la teoria darwiniana (razionale) e quella creazionista (irrazionale). significa che consideri possibile l'esistenza delle migliaia di dei che gli uomini hanno venerato finora. significa che se io dico che ho visto un'asino che vola tu lo consideri possibile. significa che consideri possibile che domani il sole non sorgerà, che consideri possibile che questo dibattito e questo sito non esista realmente ma sia frutto della "maja", che consideri possibile che cristo se n'è andato svolazzando in anima e corpo, che sua madre fu vergine prima, durante e dopo il parto. questa è soggettività. una massa devia la luce secondo la relatività, è stato verificato fino alla noia. [+]

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luc martedì 4 dicembre 2007
x reiver
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c'è un equivoco di fondo sul significato di "materiale" e "spirituale". materia=natura. il denaro è spirituale in quanto permette di superare la natura: il vecchio diventa giovane, il brutto diventa bello, lo scemo diventa intelligente. dove la vedi la spiritualità? e tutti i cartoni e i film per bambini a contenuto magico/mitologico? e la tua stessa ammissione della necessità della spiritualità senza la quale saremmo degli "alien-peni-testedicaptium"? non era mia intenzione difendere il comunismo, ma è un fatto che se nel 77 dicevi che amavi j.waine passavi seri rischi, così come avrei passato rischi io che ho parzialmente apprezzato 300 pur non essendo fascista (mi hanno dato del fascista per questo). [+]

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luc martedì 4 dicembre 2007
x reiver 2
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quando vogliamo difendere qualcosa da una critica spesso ci appelliamo alla "contestualizzazione storica". anche hitler o stalin andrebbero contestualizzati...di questo passo non possiamo più esprimere opinioni. non ho capito bene la tua posizione circa la filosofia orientale. è una mia opinione personale: a me fa schifo, perchè è la massima espressione dell'uomo che decide di autosacrificare la propria natura e il proprio piacere sull'altare di ideali cretini (onore, obbedienza, patria, gerarchia) nonchè falsi in quanto nella realtà volti alla creazione di eserciti disciplinati di soldati o formichine operaie, obiettivi non proprio "spirituali". vi ricordo che i giapponesi hanno appena due giorni di ferie all'anno. [+]

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andrea martedì 4 dicembre 2007
non siamo onniscienti
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Luc, tu distingui ciò che è stato provato da ciò che non è stato provato. Ora però ti faccio un semplice esempio: migliaia di anni fa, un fulmine, non essendo verificabile, veniva interpretato come una manifestazione divina, quindi "irrazionale". Oggi sappiamo bene cos'è un fulmine, e lo cataloghiamo come "razionale". E' possibile che siano molti i nostri attuali "fulmini", che consideriamo irrazionali solo perché la nostra scienza ancora non li ha dimostrati. Con questo, sia chiaro, non escludo il fatto che molte delle cose che hai citato sono invenzioni prettamente umane. Quello che voglio dire è che non si può avere una conoscenza assoluta e oggettiva per fare una distinzione tra irrazionale e razionale, ma sarebbe più corretto distinguere tra ciò che comprendiamo e ciò a cui ancora non siamo arrivati, o probabilmente non arriveremo mai. [+]

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andrea martedì 4 dicembre 2007
non siamo onniscienti (2)
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Ciò che non è stato dimostrato non va paragonato all'assurdo, come ad esempio l'asino che vola, né ad alcuni motivi cattolici che a me stesso sembrano appartenere all'invenzione dell'uomo. Io mi riferisco a tematiche più interessanti che la fisica sta cercando di studiare, come la teoria del multiverso, gli universi paralleli, i buchi neri, l'antimateria. Nulla prova che dopo la morte ci sia qualcosa, ma nulla prova che dopo la morte NON ci sia qualcosa. C'è una teoria che vorrebbe che la materia solida dopo la morte si trasformi in fotoni. E chi può smentire che la morte non sia solo il passaggio da questo ad un universo parallelo? E' vero, ora suona come fantascienza, ma anche il viaggio sulla luna dava lo stesso effetto. [+]

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andrea martedì 4 dicembre 2007
non siamo onniscienti (3)
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Penso che fisica e metafisica possano coesistere, proprio perché sono distinizioni umane e soggettive di un qualcosa di oggettivo, che è tutto quello che ci circonda. Da un po' di tempo penso che sia "presuntuoso" sia AFFERMARE con certezza che ci sia qualcosa di soprannaturale (sempre secondo la nostra distinzione) che ricolleghiamo all'idea di un'entità divina, sia NEGARE con convinzione che ci sia. Chi siamo per negare o per affermare? Neghiamo o affermiamo in base all'epoca in cui ci troviamo. O forse, non potremmo mai veramente affermare o negare. Fede cieca ed ateismo sono, pertanto, due manifestazione di una "presunzione" umana, dell'uomo appunto, che non riesce mai a comprendere bene la sua piccolezza rispetto al tutto, e che in entrambi i casi si fa pervadere da deliri di onnipotenza. [+]

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luc martedì 4 dicembre 2007
andrea, cosa studi all'università?
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se ti capita di studiare un po' di psicologia ti renderai conto delle enormi "capacità" della mente umana di creare/vedere concetti/oggetti inesistenti col meccanismo dell'appagamento di desiderio, del tipo: non accetto la morte-mi invento un'aldilà. allora la tua equiparazione nella presunzione di atei e credenti finirebbe. la scienza è la prima a dire che molte cose non le sappiamo o non le sapremo mai, questo rientra nel materialismo-razionalismo. sicuramente è impossibile provare l'inesistenza di un oggetto inesistente. la filosofia "falsificazionista" di popper afferma che è il caso di rigettare una teoria di cui a priori non se ne può dimostrare la falsità, come la teoria del "soprannaturale". [+]

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luc martedì 4 dicembre 2007
andrea, io penso che..
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..questa equiparazione che va tanto di moda (oggi) tra atei e credenti, questa esaltazione dei limiti della conoscenza (in dosi massicce in un ratzinger e in piccole dosi in un andrea, non ti offenda l'accostamento) nasconda una insistenza (cosciente in ratzy, inconscia in andrea) nel voler continuare a credere. se un pazzo ha un'allucinazione e io sono sicuro che sia un'allucinazione, sono io a essere pervaso da delirio d'onnipotenza? ma per fortuna tutte le religioni del mondo hanno cercato appigli materiali (visioni, miracoli) perchè sanno che la natura umana è materialista-razionalista, è visibile nei bambini (io ne ho 2, e tu?), almeno prima di subire il martellante tirocinio mitologico (favole, catechismo, harry potter). [+]

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luc martedì 4 dicembre 2007
l'ultimo imperatore
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quello sì che fu un grande film sull'oriente!

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andrea martedì 4 dicembre 2007
il dubbio è il punto di partenza, non l'ateismo
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No, luc, non si nasce né atei, né credenti. Per essere atei bisogna negare l'ipotesi dell'esistenza di Dio. Per negare un'ipotesi bisogna conoscerla. Dunque, si comincia col dubbio, in entrambi i casi. Sarà poi l'uomo stesso a trovarsi davanti ad una possibile educazione religiosa, e scegliere se accettarla o schivarla. Si parte col dubbio, e si finisce col dubbio. Degli atei quello che non apprezzo è proprio la negazione del dubbio, data dell'affermazione di una non-esistenza di Dio. Non mi riferisco a cose inesistenti create da un conscio o inconscio desiderio delle stesse, ma di fenomeni in via di studio non ancora verificati. L'accettazione dell'inconoscibilità andrà pure di moda, ma il mio è un altro caso: siamo di passaggio su questo pianeta. [+]

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andrea martedì 4 dicembre 2007
anch'io penso che tutto sia materia
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Sono d'accordo con te riguardo al fatto che le religioni cerchino appigli materiali (santi e santini, distinzione tra cielo e terra, ecc.), perché sono il primo a dire che, essendo noi fatti di materia, abbiamo una concezione materiale di ogni cosa. Infatti io non nego la materialità, è questo che sto cercando di dirti! Io ho detto che ho una "visione materialistica di ciò che - poiché ancora non si verifica scientificamente - chiamiamo soprannaturale". Per me è tutto materia. "Se si potesse provare il soprannaturale diventerebbe naturale", hai detto. Esatto, è proprio questo che voglio dire, cioè che è TUTTO NATURALE. La distinzione proviene dal nostro modo di rapportarci scientificamente a questo "tutto naturale". [+]

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luc martedì 4 dicembre 2007
si nasce a-tei, senza dio..
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..proprio perchè non si è ancora ascoltata l'ipotesi dell'esistenza di dio! senza una "cultura" che bombarda incessantemente a favore della credenza i credenti sarebbero molti di meno, non ci vedo tutta quella libertà di scelta se "accettarla o schivarla". fai dei figli e osserva che credono solo a quello che vedono! cominciano ad avere i tuoi "dubbi" solo dopo che qualcuno comincia a insegnargli menzogne che loro inizialmente verificano non attinenti alla realtà, ma cominciano ad accettare per PAURA, gli adulti sono militarmente più forti. il bambino non vede alcun soprannaturale ma sperimenta che tutti gli adulti ci credono, così comincia ad avere dubbi sulla bontà della sua percezione della realtà, comincia a dubitare che ciò che vede sia vero, comincia a capire che conviene affermare ciò che non si vede, diventa MALATO MENTALE. [+]

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gianpaolo martedì 4 dicembre 2007
prossimo film? -1-
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Ciao Andrea, ciao Luc. Il film io non l'ho visto, non mi ha mai ispirato e se lo vedrò sarà perché trasmesso in seconda serata come Filmissimo su Retequattro (la vedi tu Luc in Sudamerica? Adesso poi c'è questa Iris sul digitale terrestre …). Intervengo perché mi sento coinvolto in questa discussione 'trasversale' che rimbalza da film a film e il gioco a nascondino mi diverte (spero anche la Redazione di MYmovies!). Che dire Luc? Impressionante la mole di cultura che sfoggi ad ogni intervento, e non lo dico in modo ironico, credimi. L'avessi io tanta conoscenza… Ma puoi citare dal primo all'ultimo filosofo/psicologo/prete/santone che tanto la sostanza non cambia: non arriveremo mai a niente. [+]

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reiver martedì 4 dicembre 2007
spiritualità...
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Non conosco tutte le filosofie orientali,e non è che voglia difenderle.Il Giappone,la Cina sono mondi troppo diversi dal mio perchè io possa capirli fino in fondo,o perchè possa criticarli.Certo,alcuni passi del Bushido non sono male,possono essere utili,magari a uno sportivo.Baggio,per esempio,avrebbe potuto fare "harakiri" dopo il rigore sbagliato a Usa 94..(scherzo ovviamente).Dove vedo la spiritualità?Non solo nella religione,benchè io sia credente.Tutti i filosofi,da Platone in poi,hanno riservato una parte dei loro studi alla metafisica,e quindi si sono posti il problema di studiare la realtà non solo in maniera empirica, non solo attraverso leggi fisiche.Si sono posti domande che concernevano l'essenza delle cose,il loro significato a prescindere dalla fisicità. [+]

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gianpaolo martedì 4 dicembre 2007
prossimo film -2-
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Costruiamo castelli arditi che paiono inespugnabili e poi li vediamo inesorabilmente crollare di fronte ad eserciti prima sconosciuti. Mi riferisco alla storia che insegna ma anche all'esperienza personale, dagli ardori giovanili alla posatezza maturata. Fosse facile rassegnarsi: il fatto è che ci rimane sempre e comunque addosso questa sensazione di essere parte di un qualcosa che non capiamo e che, secondo me, non capiremo mai finchè rimarremo in queste condizioni. La parte di me più ottimista si sente molto vicina a quello che dice Andrea: siamo sempre in viaggio e i binari davanti sbucano dalla nebbia per pochi metri, ma da qualche parte si va. La parte pessimista invece va a braccetto con Luc: possiamo dire tutto e il contrario di tutto che tanto è lo stesso. [+]

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andrea martedì 4 dicembre 2007
a luc, gianpaolo e reiver
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Luc, sono totalmente d'accordo con quello che dici riguardo al "lavaggio del cervello" che si fa alle persone da quando si è piccoli. Io, comunque, per "dubbio" non intendo quello che si ha una volta che l'adulto interrompe lo stupore del bambino, ma intendo la "domanda" che una persone, svincolata da qualsiasi tipo di educazione, prima o poi si pone. Io ti stimo molto per la tua cultura, per la tua visione lucida della realtà (in particolare per quello che pensi del sesso), ma mi allontano da te per quanto riguarda la curiosità e la speranza. Mi sento molto vicino a Gianpaolo, perché è vero che sia i filosofi (come dice Reiver), che tutti noi, almeno una volta ci siamo sentiti smarriti, o parte di un qualcosa di grosso e incomprensibile. [+]

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andrea martedì 4 dicembre 2007
a luc, gianpaolo e reiver
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Comunque, Luc, spero che tu abbia capito quello che intendo nel vedere tutto come materiale, proprio come fai tu, comprendendo, però, anche ciò che i nostri mezzi umani non ci hanno dato (e forse non ci daranno mai) la possibilità di VERIFICARE. Mi piace chiamarla, come già ho detto una volta, "materia che non si vede", o "materia che non - o non ancora - comprendiamo". Qui interviene la speranza, che è ben diversa dalla certezza cieca di Ratzinger (per tornare all'esempio che hai fatto), che fa parte della cattolica rassegnazione ad accettare tutto. E' sbagliato accettare tutto, così come è sbagliato arrendersi. Nel frattempo, si può conservare la lucidità di Luc, e ci si può godere la vita ugualmente. [+]

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luc mercoledì 5 dicembre 2007
paleutta provoca su apocalypse now
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impresa impegnativa...lo seguiamo?

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luc mercoledì 5 dicembre 2007
x tutti
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è vero sono un pessimista senza speranza, ma vi assicuro che questo non mi causa alcuna angoscia, anzi mi porta a essere un ottimista nella vita di tutti i giorni. non credere in niente mi aiuta a tentare di organizzare nel miglior modo possibile la mia vita e l'ambiente che mi circonda QUI E OGGI. di conoscere e di conoscerci non smetteremo mai ma forse tutto è solo un gioco della vita, questa strana incrostazione difettosa della materia in un lento inesorabile spegnersi: siamo foglie secche al vento di ponente...aho! vi ho fatto venire da piangere? siete tutti degli ottimi interlocutori, soprattutto nella divergenza delle opinioni.

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andrea mercoledì 5 dicembre 2007
speriamo di no!
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Grazie, luc, anche tu sei un ottimo interlocutore. Non ho altro da aggiungere, spero che la situazione non sia così brutta come pensi tu... ma chi può dirlo?!

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reiver mercoledì 5 dicembre 2007
4 cose
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Siamo partiti da Tom Cruise e siamo arrivati a parlare dell'esistenza di Dio...Questo conferma i miei sospetti,Cruise ha appoggi molto in "alto".Vorrei dire alcune cose per concludere:1)Ratzinger DEVE avere una certezza cieca,può esserci un Papa agnostico?Vi immaginate,una mattina si sveglia e dice:ragazzi,finora abbiamo scherzato,è tutto falso e per giunta Woody Allen non è ebreo...2)Luc, a me non sei sembrato pessimista.Sei un ateo di ferro,sicuro che l'esistenza di Dio sia falsa.Ma hai un punto fermo su cui appoggiarti,non è poco.Ripeto,a me non sembri per niente pessimista.3)Al di là di come uno si dichiara,credo che sia importante come ci si comporti.Un ateo può essere amorevole verso i figli e rispettare il prossimo,e un credente,appena uscito dalla chiesa,prendere a calci nel sedere un barbone e tornato a casa picchiare moglie e figli. [+]

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luc mercoledì 5 dicembre 2007
x reiver
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accetto l'altrui definizione di "pessimista" in quanto per pessimista (o nichilista) spesso si intende colui che non crede in nulla e che non ha speranze circa un qualcosa dopo la morte. circa il comportamento di atei e credenti, non mi pare che gli atei abbiano mai messo al rogo i credenti solo perchè credenti...

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reiver mercoledì 5 dicembre 2007
x luc
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Appunto,è quello che volevo dire.Io non faccio distinzione tra atei e credenti.Molti credenti hanno il cuore e lo stomaco ricoperti di pelo,le "etichette" servono a poco,se non a crearsi alibi.

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andrea mercoledì 5 dicembre 2007
è vero
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Il buon senso e il rispetto altrui va al di là del proprio credo e delle proprie convinzioni. Basta ricordarsi che la propria libertà finisce dove comincia quella altrui.

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gianpaolo mercoledì 5 dicembre 2007
papà, io non muoio vero?
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Vorrei chiedere una cosa a Luc, che so essere padre come me. E' giusto 'spaventare' i bambini con la nostra visione nichilista (che comunque non capirebbero) o è meglio crescerli (finchè si può) con delle rassicuranti bugie? Questo dilemma mi si sta ripresentando ormai frequentemente da quando i miei figli hanno iniziato a bersagliarmi di 'perchè? perchè? perchè?'. Non so, cosa faresti tu (o cosa hai fatto)?

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luc mercoledì 5 dicembre 2007
grande gianluca...
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una bugia è un piccolo attacco di schizofrenia, tra una bugia e un'allucinazione non c'è differenza, dire bugie produce sempre inevitabilmente DANNI. combatto tutti i giorni per preservare i miei 2 figli (9 e 7 anni) da qualunque bugia, ho spiegato loro il sesso a 3 anni (il sesso...non come nascono i bambini!), della morte hanno sempre saputo, ti assicuro che capiscono tutto e tranquillamente. essendo temi su cui inevitabilmente si pongono domande, se sorvoli o dici bugie loro si creano teorie allucinanti che potrebbero portarli alla paranoia. il "male" è meglio metterglielo davanti agli occhi, lo si inflaziona e perde potere. i miei figli crescono forti, intelligenti e non hanno paure, se ci parli pare che di anni ne abbiano 15. [+]

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paleutta mercoledì 5 dicembre 2007
x tutti
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No
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ahò! basta!! ma si può sapere di che caspio state parlando? scherzo naturalmente anche se quando commentate i film partite per la tangente e invece che parlare del film iniziate un ping pong di filosofia o antropologia o storia delle religioni da far rizzare i capelli in testa. Ammetto che non sono in grado di sostenervi però mi fate un pò paura. Meno male che ogni tanto luc abbassa un pò i toni con quegli slanci materialistici e molto terreni sui culi delle mulatte.

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luc giovedì 6 dicembre 2007
x gianpaolo
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No
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ti ho chiamato gianluca, chissà perchè, sto un po' di fuori...

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gianpaolo giovedì 6 dicembre 2007
vento in poppa -1-
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Ehilà Pauletta! Non è bello così? Che altre occasioni abbiamo di parlare dell'imparlabile? Io di sicuro poche. Tra lavoro e bisogni immediati rimane solo qualche ritaglio di tempo, che la meccanica del forum per fortuna riesce a far fruttare. Viva Internet allora, non mi stancherò mai di ripeterlo. Senza Internet non avrei mai parlato con un esule in Sudamerica ma con evidente nostalgia d'Italia! (confessa Luc...). Scherzi a parte, discussioni sul tema ne ho fatte con la mia cerchia d'amicizia, ma non sono tanto le risposte che mi interessano: mi piace sentire di non essere solo con i miei dubbi e smarrimenti. Vedo in giro un sacco di gente sicura di se e di ciò che fa (perlomeno lo sembra), quando per me le loro certezze si fondano su grossi equivoci o impalcature prefabbricate da altri. [+]

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gianpaolo giovedì 6 dicembre 2007
vento in poppa -2-
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L'andazzo generale sembra essere: «intanto godiamocela. Poi, al momento giusto, le risposte verranno da sole» - sempre che ce ne siano.. E non solo atei, ma molti frequentatori di templi la pensano in questa maniera: «faccio il minimo per meritarmi il Paradiso che non si sa mai. Metti che esista veramente». Io non mi struggo nel dubbio, sia chiaro. Mi diverto e credo nella vita. Ma è come viaggiare senza bussola, sospinto da venti che non so mai da dove vengono e dove scendono: da alcuni SENTO che è bello lasciarsi trasportare, altri SENTO subito che sono freddi e da evitare. Mi spiace solo che molti non abbiano ancora imparato a serrare le fila per vincere il vento contrario. [+]

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luc giovedì 6 dicembre 2007
caro gianluca
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ho internet da soli 4 mesi, sono refrattario alla tecnologia, anch'io trovo interessanti questi dibattiti, per me il forum sul cinema è un'occasione per parlare della vita e anche per scambiare cultura. lo strano è che tutto è fatto da persone che non si conosceranno mai...torno in italia ogni anno per soddisfare le nostalgie (il vino, i trekking in montagna). se invece delle italiane in italia ci fossero le brasiliane, chi se ne sarebbe mai andato in esilio? circa le informazioni da dare ai bambini, io dico che fa male non dirgli subito la verità. "si tratta solo di decidere" se fargli del bene o del male. sul sesso, se gli si nasconde la verità gli si trasmette il messaggio che il sesso è male (evidentemente per la maggioranza degli italiani il sesso è male). [+]

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luc giovedì 6 dicembre 2007
di nuovo co' 'sto gianluca!
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devo psicoanalizzare questo lapsus...

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andrea giovedì 6 dicembre 2007
x luc
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Forse hai fatto una fusione del tuo nick col suo...

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gianluca giovedì 6 dicembre 2007
indovina chi c'è...
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D'accordo con te sulla chiarezza sul sesso da subito: non c'è niente di sbagliato in esso tranne i pregiudizi e i falsi pudori. E ho già detto ai miei piccolini che tutti prima o poi muoiono. Mi rimane la tristezza di non potergli dire il perchè e il dopo. Certo, mi guardano solo per un secondo un po' smarriti... poi ricominciano a giocare come prima. Però mi mette malinconia il sapere che questo 'secondo di smarrimento' se lo porteranno dietro fino alla fine, come me e come tutti. Cambiando argomento: su Internet solo da 4 mesi? Ne hai ancora da scoprire allora! Stavolta mi firmo Gianluca così metto alla prova la tua schizofrenia, eh, eh... PS2: ho visto 'Babel'. Volevo recensirlo ma non ne vale la pena. [+]

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paleutta giovedì 6 dicembre 2007
luc l'esule
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sai luc, se non fosse che leggo quello che scrivi mi verrebbe spontaneo di associarti a certi personaggi di mia conoscenza che per dare libero sfogo a certi istinti che qui in italia non riuscivano a soddisfare organizzavano vere e proprie spedizioni nel periodo natalizio con destinazione Rio de Janeiro dove scoprivano di essere dei tomber de femme (si scriverà così?)..beh..insomma qui erano dei veri e propri "antitopa" come li definiamo noi. Va beh questo per scherzare un pò. Per tornare a tematiche più esistenziali volevo citare una frase letta su un libro di uno dei miei scrittori preferiti, Stefano Benni, il libro mi sembra fosse Baol. Era una citazione riportata non so bene se inventata o presa a prestito da qualcuno. [+]

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luc venerdì 7 dicembre 2007
l'esule perseguitato
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i tizi che tu dici sono i miei nemici n.1, hanno insegnato pure alle sudamericane che devono uscire solo con quelli che pagano cene, girano in macchina, vestono camicia a righe a maniche lunghe e scarpe di cuoio anche con 38 gradi e fanno "regalini". la maggioranza è ultrasessantenne e le 18enni si innamorano di loro...ma ultimamente sono di più LE ITALIANE amanti dell'introspezione del negrone spacciatore di crack o mendicante (se dorme per strada e non si fa una doccia da 2 settimane è più arrapante), si fanno picchiare e rubare tutti i soldi che in italia hanno rubato all'ex marito (dovremmo imparare dalla cultura africana...). sapete, loro sono romantiche...se dio è buono e onnipotente, il mondo l'avrebbe potuto organizzare un po' meglio. [+]

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reiver venerdì 7 dicembre 2007
x luc e andrea
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Luc,non c'è che dire,l'ironia non ti manca.Mi piace il fatto che non sei ipocrita,che dici sempre quello che pensi (anche se ti sarai accorto che non sono sempre d'accordo con te),che sei coerente con quello che dici,e che fai trekking,come me,che vado spesso "per funghi".Purtroppo la montagna è tremendamente scarsa in quanto a mulatte (ma anche le bianche sono pochine ),e per "raccattare" qualcosa (termine "moderatamente orribile") si deve passare dalla città.Ad Andrea volevo fare invece un "in bocca al lupo" per i suoi studi.Tu ne capisci sicuramente più di me,ma Fellini non mi ha mai attirato molto (tranne che ne "I vitelloni"),probabilmente è una mia lacuna.Spero che vi facciano studiare anche qualche fegataccio tipo Aldrich o Peckinpah,o Richard Brooks. [+]

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andrea sabato 8 dicembre 2007
per reiver
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Reiver, ti ringrazio per l' "in bocca al lupo". Sì, si studiano diversi autori. "I vitelloni" è uno dei più grandi film di Fellini, ma ci sono anche altri capolavori. Fellini è il cinema come sogno, immaginazione, memoria... L'immaginazione è prettamente cinematografica: quando fantastichiamo, sono immagini e suoni che ci occupano la testa; il cinema ha la grande potenzialità di giocare con l'immaginazione, di renderere verosimile l'assurdo, non riprodurre la realtà (come si fa oggi). Fellini è questo, il cinema come dovrebbe sempre essere. Come diceva Truffaut, la settima arte è "un tradimento organizzato della realtà"... Un saluto a tutti.

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reiver sabato 8 dicembre 2007
x andrea
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Ovviamente non intendevo mettere in discussione il talento visionario di Fellini,nè la sua importanza nella storia del cinema (persino Woody Allen si è "ispirato" a "Otto e mezzo" per il suo "Stardust memories").Il fatto che io riconosca il suo valore assoluto (e anche l'assoluta originalità creativa) non mi impedisce di avere dei miei personalissimi "gusti",dettati dalle mie preferenze, e dalla mia formazione culturale.Comunque ricordo ancora,a distanza di 24 anni,l'uscita nelle sale di "E la nave va".Avevo 10 anni,il tg1 ne parlò per un'eternità,e la cosa mi colpì molto,perchè già allora avevo la passione del cinema.Hai intenzione di diventare regista?Non è che sto parlando col nuovo Fellini?

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andrea sabato 8 dicembre 2007
non esageriamo...
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Dai, non esageriamo... Essere un nuovo Fellini è impossibile, né il mio modo di immaginare assomiglia perfettamente a quello del maestro. Comunque, sì, il mio "sogno" è quello di diventare regista, già ho girato alcuni mediometraggi (durata 45min circa) con pochi mezzi, insieme ai miei amici, così, per pura passione. Di questi ho scritto anche le sceneggiature. Per ora continuo gli studi, consapevole di quanto quel mondo del cinema sia chiuso, e risarvato ad una ristrettissima elite di "privilegiati". Purtroppo la passione non basta più, e neppure le capacità, e infatti il risultato di tutto questo si vede nella scarsa qualità della maggior parte dei film italiani negli ultimi anni. La speranza non muore mai, né io smetto di tentare. [+]

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luc sabato 8 dicembre 2007
paleutta, benni e la "teodicea"
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ovvero la teoria teologica della giustizia di dio. la battuta di benni è per niente banale: se dio è buono e onnipotente, perchè ha creato il male? o è cattivo o non è onnipotente, oppure gli piace il male, lo considera un bene, non si scappa. la teodicea è sempe stata il punto debole della teologia e ha stimolato interminabili (e per me interessanti) dibattiti per secoli. un libro della bibbia, "il libro di giobbe", è ispirato a questo tema e jung vi scrisse un magistrale commento, "risposta a giobbe". i teologi si salvano in corner sostenendo che noi infimi mortali non siamo in grado di discutere il comportamento di dio...troppo comodo! "se fosse possibile cogliere con la ragione come possa essere buono e giusto quel dio che mostra tanta ira e malvagità, a cosa ci servirebbe allora la fede?" (m. [+]

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andrea sabato 8 dicembre 2007
le autogiustificazioni della religione
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E' vero, i religiosi si parano il didietro dicendo che il piano divino non lo possiamo sapere... In effetti è troppo comodo. Un'altra cosa ridicola è che quando succede qualcosa di positivo si dice "Grazie a Dio", però quando succede qualcosa di negativo, si dice che è colpa di noi uomini, oppure che non dipende da Dio. Le autogiustificazioni della religione hanno costruito buona parte della religione stessa. Io penso che qualora un'entità superiore dovesse esistere, non influisce attivamente tra le faccende umane. Noi siamo specie viventi come molte altre. Siamo qui da 5000 anni, i dinosauri hanno passeggiato per più tempo di noi su questo pianeta. Perché proprio noi dovremmo avere il privilegio della vita eterna? Perché abbiamo la ragione, qualcuno risponderebbe. [+]

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nadia sabato 8 dicembre 2007
le autogiustificazioni della religione/2
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No.Io ho sempre sentito dire che il male viene da Dio per metterci alla prova.Tutto è scritto ed è per questo che per superare gli infausti eventi che (essendo limitati) scopriamo di volta in volta occorre "rimettersi alla Sua volontà".Un saluto a tutti.

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andrea sabato 8 dicembre 2007
peggio ancora...
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Sì, avevo dimenticato una delle autogiustificazioni più importanti: questa assurda idea secondo cui siamo sempre in missione per qualcosa, il nichilismo che ci vorrebbe ridurre a vivere questa vita in funzione ad un altra che non sappiamo se ci sia o meno, perché dobbiamo superare delle prove... Ma cos'è, un gioco di ruolo? Ecco cosa non sopporto della religione.

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gianpaolo sabato 8 dicembre 2007
tempi moderni
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Bellissima questa, Andrea, del gioco di ruolo. Una giustificazione anche per me inaccettabile. E che riduce questa nostra vita a qualcosa di veramente squallido. Ritengo invece che qualunque cosa ci sia prima o dopo di noi... non sia né prima e né dopo, nel senso che 'sto prigione del Tempo è il vincolo principale che non ci permette di estendere la nostra visione. Ma è veramente impossibile riuscire a vedere 'senza' il Tempo? Boh! La Chiesa deve ammettere che sta vivendo una crisi mai vista prima. Troppe ne ha viste l'uomo in questi 2000 anni per lasciarsi ancora abbindolare così facilmente. Non per questo nego Dio, ma ci vogliono ben altri argomenti per sostenerne l'esistenza! Ciao a tutti.

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luc sabato 8 dicembre 2007
mi invitate a cena
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andrea, siamo qui da 5000 anni? spero sia un errore di stampa, altrimenti dovrei metterti fra gli ebrei fondamentalisti che credono che dio ha creato il mondo appunto 5000 anni fa! ma che droga si fanno? la grande nadia giustamente ci ricorda della giustificazione del male come "prova": dio ci crea, potrebbe darci subito il bene, no, ci dà il male per vedere se meritiamo il bene. ma allora sta giocando con delle cavie! e arriva pure a mandare i suoi ministri a creare i più perfidi sistemi di tortura e di massacro di massa, sempre per metterci alla prova. sarebbe meglio si imbottisse di psicofarmaci. gianpaolo, magari la chiesa fosse in crisi, qua in sudamerica gli adepti delle chiese puritane (statunitensi) raddoppiano ogni anno, c'è una chiesa ogni 30m, sali sull'autobus e il predicatore in trance te li trancia, le ragazze non la vogliono smollare più. [+]

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luc sabato 8 dicembre 2007
vedetevi 2 film...
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che girano sul web: "zeitgeist" (nella parte riguardante le religioni fa interessanti raffronti comparativi fra i vari simbolismi) e "il virus della fede" di richard dawkins, il grande genetista inglese autore de "il gene egoista".

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andrea domenica 9 dicembre 2007
per pauletta e luc
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Grande citazione fantozziana, Paleutta! Comunque, Luc, io intendevo le poche migliaia di anni che noi uomini siamo sul pianeta, pochissimo tempo rispetto ad altre specie viventi che in 5 miliardi di anni hanno popolato la Terra. Perciò non mi spiego la presunzione di pensare che proprio NOI meritiamo la vita eterna. L'ho sempre detto, mi piacerebbe sentire un prete parlare in modo più aperto, di universo, di galassie... La religione è troppo antropocentrica per i miei gusti...

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luc lunedì 10 dicembre 2007
bischerocentrismo
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la religione non è antropocentrica, è BISCHEROCENTRICA, ama le bischerate (margherita hack). gianpaolo, sei troppo ottimista. la religione in crisi? l'uomo non si fa abbindolare? hai viaggiato poco. negli usa 100milioni di persone credono che l'uomo l'ha fatto dio con fango e sputo. un miliardo e mezzo di islamici concordano. gli ebrei di tutto il mondo credono che l'universo sia stato creato 5000 anni fa. un miliardo di indù credono che la nostra anima sia la vera sostanza che si sposta di corpo in corpo. e anche da noi ratzinger e alcune ministre della pubblica (d)istruzione si permettono di dire cose che 30anni fa non si sarebbero permessi. il bischerocentrismo aumenta pericolosamente, forse anche aiutato dalla moda della sfiducia nelle capacità conoscitive umane che in maniera sfumata e innocente vedo anche in alcune vostre affermazioni. [+]

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andrea lunedì 10 dicembre 2007
aveva ragione roy
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E' vero, Luc, c'è una moda che vuole le capacità conoscitive umane molto limitate. Non sono affatto limitate, ma è anche vero che le capacità conoscitive umane hanno degli evidenti limiti. Questa affermazione non deve limitare il progresso (quello buono), ma ci dovrebbe solo rendere consapevoli della nostra piccolezza, perché ci è molto difficile riconoscerla. Forse, da un certo punto di vista, i religiosi credono fin troppo nell'uomo, talmente tanto da avergli attribuito il merito di essere la sola specie nell'universo ad avere un senso per vivere, cioè quello di morire per approdare ad un'altra vita. E' presuntuoso pensarlo, così come è presuntuoso, invece, essere convinti che siamo soli nell'universo. [+]

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gianpaolo lunedì 10 dicembre 2007
acqua agli assetati -1-
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Scusate, la crisi a cui mi riferivo non partiva da una presunta emorragia di fedeli. Semmai questo ne è l'effetto. Questo grande successo di sette, settine e settazze a cui tu, Luc, ti riferisci, deriva secondo me proprio da una crisi d'identità propria della Chiesa di Roma. Che si è resa conto di faticare a resistere agli attacchi delle 'menti aperte' e rintuzzando queste provocazioni con elevate 'spiegazioni' dottrinali perde il contatto con le masse più 'terra terra'. Che voglio dire? Ho un caro amico che da sempre si è professato credente, che ha studiato filosofia (chiaramente dal punto di vista cattolico), che fa ricerca e pubblica libri. Questo carissimo è sempre stato per me un valido interlocutore per le mie domande senza risposte. [+]

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gianpaolo lunedì 10 dicembre 2007
acqua agli assetati -2-
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E si è lanciato in argomentazioni sul lecito dubbio e lecita aspettativa che veramente non mi aspettavo. Alla mia battuta che "veramente in chiesa non te la raccontano così", mi ha risposto che "i livelli di verità variano in funzione dell'interlocutore". Che tradotto: i dubbi ci sono ma meglio non esporli a chi non può capire. Vuoi mettere con una bella setta che ti dice: "nessun dubbio qui da noi! Fai come ti diciamo e domani sei in paradiso, non fai così e andrai dritto all'inferno. Qualche dubbio? sei maledetto!". La Chiesa di Roma ha permesso il lusso della discussione al suo interno e ne sta pagando le conseguenze. Invece le varie sette e fondamentalismi vari, con le loro dottrine implacabili (che poi siano giuste non importa), forniscono agli assetati le certezze su cui poggiare e non dubitare. [+]

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luc lunedì 10 dicembre 2007
roy for president!
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e adoro pure rutger hauer. ma se ricordo bene la sua battuta si riferiva alle esperienze fatte nella sua carriera. comunque sia, la scienza è la prima a dire che ci sono limiti. addirittura basta studiare logica matematica per sapere che ci sono "proposizioni indecidibili" senza neanche fare esperimenti. ma è illeggittimo usare questa consapevolezza per ricominciare a pubblicizzare le Bischerate. allora, in senso politico, forse è meglio smettere di parlare dei limiti della ragione (tra l'altro le proposizioni indecidibili sono 4 o 5 su miliardi) e puntare l'interesse delle masse sulla malattia mentale delle bischerate...oltre a blade runner hai pure citato tra le righe capricorn one: hai scritto qualcosa? p. [+]

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luc lunedì 10 dicembre 2007
fiele agli assetati
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infatti, gianpaolo, secondo me il problema non sono le gerarchie ecclesiastiche o la chiesa come strumento di potere o la chiesa che ha travisato il messaggio originario, anzi questi sono tutti sintomi che i preti rimangono uomini materiali. io non sono "anticlericale", lo sapete, mi piace essere originale. quello che mi manda in bestia è il BISOGNO della gente di credere alle bischerate, questa sensazione che la verità è noiosa, questa sensazione che chi ragiona è noioso (me lo dicono sempre), quello che mi manda in bestia è questa vita insoddisfacente che crea il bisogno nella gente di farsi pere di nulla. e non stiamo parlando di sette, stiamo parlando di miliardi di persone che provano piacere a sacrificare i propri neuroni! naturalmente tutti sono liberi di sacrificare quello che gli pare, anche la sanità mentale altrui. [+]

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andrea martedì 11 dicembre 2007
meglio l'arte delle bischerate
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Il grande Rutger Hauer improvvisò la battuta, che non era inclusa nella sceneggiatura. Non so se si riferisca o meno alla sua carriera, ma nel contesto del film in cui l'ha inserita, sembra voler denunciare la precarietà dell'esistenza umana, il fatto che tutto scorre, che i ricordi scivolano via senza un perché, e noi umani ci perdiamo tante cose che, magari, qualcun altro ha potuto vedere, o di cui ingoriamo l'esistenza. Comunque, sì, ho scritto sempre, da quando ero piccolo. Un anno fa ho scritto un libretto di poche pagine, in cui ho raccolto diverse cose che avevo buttato sulla carta, tra cui delle poesie, un racconto, e pensieri vari sull'esistenza e sull'importanza dell'arte. Ne ho fatte stampare una ventina di copie, che poi ho dato a pochi amici; l'ho fatto innanzitutto per me stesso, come per dire: questo è il mio pensiero adesso, vediamo se e come tra qualche anno cambierà. [+]

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andrea martedì 11 dicembre 2007
una chicca
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Non ho visto "Capricorn One", ma sono a conoscenza dell'ipotesi secondo cui gli americani non siano scesi sul suolo lunare. Ora ti dico una "chicca": si è supposto che, addirittura, nientemeno che Stanley Kubrick avesse girato il finto atterraggio (una volta testate con "2001" le sue "competenze spaziali"), utilizzando le lenti speciali Zeiss, adoperate dalla Nasa, che lui stesso utilizzò per girare alla sola luce naturale delle candele il suo settecentesco "Barry Lyndon" qualche anno più tardi.

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luc martedì 11 dicembre 2007
ma no, dai!
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se kubrick avesse fatto questo mi scadrebbe parecchio. comunque io penso che sulla luna ci sono stati, così come tra un po' andranno su marte. anch'io scrivo: racconti giovanili su miei viaggi in europa, qualche racconto di fantascienza. la mia ultima creatura: "Estremo Occidente", libro di 16 racconti brutti sporchi e cattivi in stile bukowskiano (sex, alcool

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paleutta martedì 11 dicembre 2007
eh no eh?
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avete toccato un argomento che mi stuzzica, l'uomo, anzi, l'uomo americano, sulla luna.Non starò qui a citare tutte le contraddizioni riguardo a quell'impresa ormai arcinote a chi si sia interessato alla cosa. Secondo me non ci sono mai stati. Basta applicare il principio del rasoio di Occam ed osservare che: tutti gli allunaggi sono avvenuti sulla parte nascosta della luna. Perchè secondo voi? Forse perchè con un telescopio neanche troppo potente si poteva osservare il suolo lunare? Poi, avete idea della complessità dell'operazione di rientro? Il decollo dalla luna ed il riaggancio con il modulo in orbita? Eravamo nel 1969, in piena guerra fredda anche questo dettaglio da non sottovalutare. [+]

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massimo sabato 15 dicembre 2007
apollo 13
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ho trasferito il mio punto di vista sul forum di questo film che mi sembra più adatto. Se qualcuno è interessato....

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luc sabato 15 dicembre 2007
apollo trucidi
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non ho resistito alla citazione da corrado guzzanti. c'è l'inquietante recensione di paleutta, non ho visto quella di massimo.

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paleutta (massimo) sabato 15 dicembre 2007
sono io...
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mi è scappato il mio nome...è la mia di recensione inquietante??! oh perchè?

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luc domenica 16 dicembre 2007
inquietante in senso buono
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non è inquietante l'ipotesi che per quarant'anni abbiano preso per i fondelli 6miliardi di persone? non mi sorprenderebbe granchè, anche se personalmente credo che siano allunati davvero, lo credo...al 51 percento...

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luc domenica 16 dicembre 2007
ho recensito...
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...il codice da vinci.

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alex martedì 11 marzo 2008
bah
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I sentimenti, il soprannaturale, l'amore per l'armonia e il gusto per le cose belle che alimentano lo spirito, sono tutte cose che ci rendono umani. Forse preferisci essere più somigliante ad una smerigliatrice o una schiacciasassi piuttosto che ad un uomo. Contento tu e il tuo cinismo di base che ti fa probabilmente gretto e insensibile, una perfetta macchina proiettata nel futuro della tecnologia e della scienza... dove il fine giustifica i mezzi. Quelli come te ci hanno portato alla prima atomica, al buco dell'ozono, all'estinzione delle specie animali e vegetali, ecc. ecc. ecc.... beh, meglio essere alla ricerca eterna del fiore perfetto, che essere alla ricerca eterna di nuovi modi per autodistruggerci.

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luc giovedì 17 luglio 2008
tu pensi che...
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gli orientali siano alla ricerca eterna del fiore perfetto? quanti anni hai passato in cina o giappone? ma chi sei tu per dire che sono gretto, insensibile, creo le bombe atomiche, CALPESTO LE AIUOLE E NON AIUTO LE VECCHIETTE AD ATTRAVERSARE LA STRADA? proiettato nel futuro tecnologico? NON HO NE' MACCHINA NE' CELLULARE E VIVO IN UNA FAVELA BRASILIANA IN UNA CASETTA DI 25 MQ. tu dove vivi? scemo! macchine sono quelli come te che credono alle cazzate soprannaturali, sono le religioni che, staccando l'uomo dalla natura, hanno posto le basi per i danni che tu dici.

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luc venerdì 18 luglio 2008
sempre x alex
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e poi, armonia? cose belle? aho! sveja! i samurai erano assassini, squartavano la gente al servizio del potente! io sarei CINICO? sceeeemo! fare spezzatino di carne umana ti alimenta lo spirito, ti fa sentire umano? solo se sei delle SS.

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alex domenica 27 luglio 2008
sempre mejo de te
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Grazie per la sveglia, ma penso sempre di essere più sensibile e sicuramente meno drastico di te. Nomini le SS, da come parli sterminare quello che non comprendi è quello che fai tutti i giorni. Peccato che al mondo ne esistano anche troppi di bulli presuntuosi come te. Che i samurai fossero degli assassini lo sapevo da me, io mi riferivo ad altro, ma è inutile spiegartelo, nemmeno con i disegni ce la farei...

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orso17 domenica 12 ottobre 2008
forse nn hai capito....
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..CHE SE NON VIVI QUEL TIPO DI REALTA NN PUOI MAI GIUDICARE LE LORO CULTURE O TRADIZIONI VISTO CHE TU APPARTIENI A UN ALTRO MONDO. NN IMMAGINI NEMMENO COSA VUOL DIRE SPIRITUALMENTE >NN SAREBBE UNA VITA SPRECATA A CERCARE IL FIORE PERFETTO>PURTROPPO RIPETO SIAMO LONTANI ANNI LUCE DA LORO PER QUANTO RIGUARDA IL RAPPORTO CN NOI STESSI, IL LATO SPIRITUALE E QUELLA CONTINUA RICERCA DELLA PERFEZIONE CHE POTREBBE MIGLIORARCI GIORNO DOPO GIORNO!!QUINDI SEI COMPLETAMENTE FUORI LUOGO!!

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