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Looney Tunes Back in Action |
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Un film di Joe Dante.
Con Timothy Dalton, Brendan Fraser, Steve Martin, Jenna Elfman, Joan Cusack.
continua»
Animazione,
Ratings: Kids,
durata 90 min.
- USA 2003.
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La vendetta di un Joe sull'altro
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| lunedì 23 gennaio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Come si sa, Joe Dante odiava "Space Jam" (film realizzato da Joe Pytka) a morte e lo incolpò dello snaturamento dei rinomati personaggi delle serie "Merrie Melodies" e "Looney Tunes." Sebbene il film di Pytka abbia sempre goduto di maggiore popolarità rispetto a "Looney Tunes Back in Action," in quest'ultimo, è possibile riscontrare vari elementi (a livello di trama, sviluppo dei personaggi, gag e colpi di scena) che lo rendono superiore al suo "prequel." In primo luogo, la trama, molto avventurosa e avvincente, ricorda abbastanza quella dei videogiochi di tipo "Avventura grafica" o "Punta e clicca," che, purtroppo, sono sempre stati più impopolari dei videogiochi d'azione per piattaforme come PSX e PS2 (anche per questo, uno dei punti forza del film passò inosservato). In secondo luogo, tutti i personaggi firmati Warner, specialmente Bugs Bunny e Daffy Duck (su cui la vicenda si concentra maggiormente) recuperano le loro caratteristiche originarie e sono protagonisti di gag a dir poco imperdibili, prima tra tutte l'inseguimento dei due già citati personaggi da parte di Taddeo tra i quadri del museo del Louvre (nella vita, tutti i quadri in cui i nostri eroi si avventurano sono in città diverse da Parigi, ma è un dettaglio). Spiccano anche varie battute sarcastiche che bersagliano film qualitativamente scadenti, prima tra tutte l'insulto da parte di Shaggy nei confronti di Matthew Lillard (l'attore che l'aveva interpretato nel live action di "Scooby Doo"). Soprattutto, la compresenza di più generi (in particolare comico, fantascientifico e avventuroso) rende questa pellicola tuttaltro che monotona. Per quanto riguarda i colpi di scena, due sono assolutamente memorabili: quello in cui il Signor Presidente, travestito da Nonna Granny, rivela la sua vera identità insieme ai suoi scagnozzi (a loro volta travestiti da personaggi positivi) e quello in cui, nel finale, si viene a sapere che l'avventura compiuta dai protagonisti non era altro che un film girato negli studi Warner. Difficile capire cosa sarebbe successo se il progetto iniziale di "Spy Jam" (seguito ufficiale di "Space Jam") non fosse stato accantonato. Ad ogni modo, i problemi del film del 1996 sono qui risolti.
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