Ma che colpa abbiamo noi

Paolo Boschi

Con Ma che colpa abbiamo noi Carlo Verdone sembra aver deciso di saltare indietro nel tempo, all'incirca dalle parti di Maledetto il giorno che t'ho incontrato, alla ricerca di una commedia sofisticata e non del solito film brillante giocato sul suo innato trasformismo attoriale. La storia, ambientata a Roma, comincia con un'esilarante sequenza d'apertura in cui ci vengono mostrate otto persone sedute intorno alla scrivania dell'attempata e taciturna psicanalista che coordina le sedute terapeutiche del gruppo e che muore davanti agli occhi degli iperagitati pazienti nonostante i loro frenetici sforzi di rianimazione. [...]

di Paolo Boschi, articolo completo (2692 caratteri spazi inclusi) su Scanner