L'ora di religione - Il sorriso di mia madre

Un film di Marco Bellocchio. Con Sergio Castellitto, Piera Degli Esposti, Jacqueline Lustig, Gigio Alberti, Gianfelice Imparato.
continua»
Drammatico, b/n durata 102 min. - Italia 2002. MYMONETRO L'ora di religione - Il sorriso di mia madre * * * - - valutazione media: 3,47 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
fracass domenica 15 agosto 2021
commuovente Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Bellissimo, questo film storia di questi tre fratelli atei che si convertono al cattolicesimo (tranne uno) per favorire la canonizzazione della madre uccisa da uno dei tre fratelli.
Fantastica recitazione, dialoghi intensi, si respira un pò l'atmosfera ribelle di quegli anni contro ogni forma di dominio patrenalista, patriarcale ed istituzionale e a favore di una vera libertà di pensiero, formidabile da questo punto di vista per coerenza la posizione di Catellitto (uno dei fratelli) :recitazione fantastica.
Che tristezza rispetto ai giorni nostri per i quali le manifestazioni più virulente si fanno solo contro il green pass per la libertà di ristoratori e clienti di non essre controllati, che tracollo di ideali, valori, purtroppo la piaga del populismo becero ed ignorante non è finito con i 5 stelle.

[+] lascia un commento a fracass »
d'accordo?
paolo salvaro mercoledì 2 dicembre 2020
film grottesco e irritante Valutazione 2 stelle su cinque
0%
No
100%

Mi dispiace molto dover parlare male di un film di un maestro come Marco Bellocchio, ma non posso nemmeno far finta che mi sia piaciuto.  Esistono mille modi diversi per puntare il dito contro l'ipocrisia dell'uomo e di mescolarla a temi come la religione, l'onore, la fede e il dramma familiare.  Francamente questo mi è sembrato uno dei peggiori. 

La storia muove a partire da un bambino che suggestionato da una sua maestra è convinto di essere costantemente seguito da Dio e che per questo motivo non potrà mai più essere solo.  Interviene la madre che lo prende in braccio per consolarlo.  Vediamo fin da subito un enorme difetto di questo film: qui Bellocchio non ha voluto o saputo dirigere gli attori secondari. [+]

[+] lascia un commento a paolo salvaro »
d'accordo?
candido89 mercoledì 15 aprile 2020
l'altare della coerenza Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Un Castellitto in forma mette vigore e convinzione in questo non facile film di Bellocchio. Cosa è la religione? Cosa vuol dire 'credere'?
Il momento più alto, più religioso del film è paradossalmente la bestemmia del fratello minorato psichico del buon Castellitto. Sono gli atei, in questo film, a non cedere di fronte ad una visione irrispettosa, vile, volgare della religione stessa. Ma sarebbe errato esaltare l'ateo in quanto tale. Atei sono anche altri fratelli e amici di Castellito, che tuttavia piegano le loro convizioni per averne vantaggi economici. E' allora la coerenza l'altare vero, quello su cui solo Castellitto mostra di poter accedere. [+]

[+] lascia un commento a candido89 »
d'accordo?
rob8 martedì 17 luglio 2018
un film dai molti piani narrativi Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

Ci sono diversi piani narrativi in questo film: la storia personale dell’artista tormentato (un intenso Castellitto, peraltro come sempre compiaciuto di sé); la vicenda della santificazione di sua madre; l’intreccio perverso con le istituzioni religiose dei componenti della sua famiglia decaduta ed in cerca di riscatto, costi quel che costi.
 
E poi c’è il sottotesto (o meglio il sopratesto, tanto è evidente) politico: risolto emblematicamente con la distruzione digitale dell’Altare della Patria ad opera, naturalmente, dell’artista. Il quale, in definitiva, limita a questo gesto la sua ribellione, nonché ad una banale scappatella (forse una relazione futura) con l’insegnante di religione di suo figlio. [+]

[+] lascia un commento a rob8 »
d'accordo?
ennio domenica 29 aprile 2018
surreale affresco di chiesa e religiosità nel 2000 Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

Il film è surrealmente misticheggiante fin dalle prime battute, dalla fissità dello sguardo della moglie di Ernesto, ai silenzi del protagonista e nel protomisticismo del bambino. Il tutto puà lasciare interdetti, ma in maniera piacevolmente grottesca.
Poi c'è la capillarità dei refrain ripetuti più volte ("lei sta sorridendo"/"devo andare") e l'enigma dell'amante pittrice. E perchè non citare i nomi dei fratelli che iniziano tutti per E, altro segno di un tradizionalismo tribale pervicacemente conficcato nel terzo millennio?
Le battute involontariamente esilaranti si sprecano, dall'architetto che vuole abbattere il Vittoriano, allo stesso protagonista che alla domanda "ma tu scopi ancora?" non si scompone e risponde candidamente "certo che scopo, è ovvio". [+]

[+] lascia un commento a ennio »
d'accordo?
stefano capasso mercoledì 2 settembre 2015
innamorarsi per vivere fuori le regole Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Ernesto Picciafuoco è un pittore con una personalità tormentata, in crisi con la moglie e con parte della famiglia, che, ha appena scoperto, ha avviato un processo di canonizzazione per la madre, uccisa da uno dei fratelli. Il fatto si volge in 2 giorni, quelli che separano il momento in cui Ernesto Picciafuoco viene informato dell’udienza dal Papa per testimoniare sulla causa e l’attimo prima dell’incontro con il Santo Padre.
In questo breve lasso di tempo ha modo di confrontarsi con le contraddizioni e le ipocrisie del mondo che lo circonda; con i suoi capisaldi rappresentati dalla figura della madre e della religione, che in qualche modo rappresenta la figura paterna. [+]

[+] lascia un commento a stefano capasso »
d'accordo?
themorenina mercoledì 8 luglio 2015
molto bello e vero Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

Film molto bello ,talmente vero che fa rabbrividire.

[+] lascia un commento a themorenina »
d'accordo?
luca scial� lunedì 24 novembre 2014
l'ipocrisia degli italiani cattolici Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Marco Bellocchio ha da sempre nella sua cinematografia sfidato i pregiudizi e le ipocrisie del popolo italiano. Questa volta punta agli italiani cattolici, quelli che vanno in chiesa la domenica ma poi "venderebbero" un fratello malato di mente per vedere migliorata la propria posizione sociale. E' quanto accade alla famiglia del protagonista di questo film, Ernesto Picciafuoco, agnostico dalla personalità tormentata, la cui già inesistente fede viene ancor più smantellata dai suoi parenti, intenti a far santificare la madre di lui con false prove per un proprio tornaconto. 
Un intenso Sergio Castellitto nei panni di Ernesto, diverse scene forti e significative. [+]

[+] lascia un commento a luca scial� »
d'accordo?
omanoc_load sabato 7 giugno 2014
innamorarsi come forma d'ateismo Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

La religione, si sa, é una forza che ha cambiato il naturale proseguo della vita in ogni sua implicazione scientifica e biologica. Ma non solo. Ha diviso popoli, ha condotto gli umani a pretendere la pace con la contraddittoria guerra. Ha portato al prevalere dei pregiudizi, del razzismo, della già troppo accentuata bestialità umana, delle discriminazioni quanto degli abusi sessuali, alla censura di pubblicazioni scientifiche che poi son servite per la sopravvivenza degli umani, alla divulgazione di quello che non può che essere imbarazzante, come anche offensivo, per ogni essere in quanto umano.
Da queste considerazioni che, pur non essendo, nemmeno una volta, esplicitate, si dirama la trama di questo film di Marco Bellocchio. [+]

[+] lascia un commento a omanoc_load »
d'accordo?
gummo sabato 18 gennaio 2014
un film che disturba "chi non ci crede" Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

La farsa della religione è messa in scena magistralmente da Bellocchio che sviscera il businnes dei Santi.
Il fastidioso e cadenzato rituale ecclesiastico ti accompagna per tutta la durata del film fino a farti uscire stravolto e nauseato. 
Castellitto è "drammaticamente" nella sua parte migliore. Piera Degli Esposti è "viscidamente" superlativa.

[+] lascia un commento a gummo »
d'accordo?
pagina: 1 2 3 4 »
L'ora di religione - Il sorriso di mia madre | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Daniela Azzola
Pubblico (per gradimento)
  1° | lemke
  2° | anguria
  3° | diego
  4° | roby
  5° | piernelweb
  6° | mara65
  7° | weach
  8° | stefano capasso
  9° | ennio
10° | omanoc_load
11° | rob8
12° | reservoir dogs
13° | pierpaolo
14° | val82
Rassegna stampa
Emanuela Martini
Nastri d'Argento (6)
David di Donatello (2)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità