Le regole dell'attrazione

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Un film di Roger Avary. Con James Van Der Beek, Ian Somerhalder, Shannyn Sossamon, Jessica Biel, Faye Dunaway.
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Titolo originale The Rules of Attraction. Sentimentale, durata 110 min. - USA 2002. MYMONETRO Le regole dell'attrazione * * 1/2 - - valutazione media: 2,98 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
vittorio venerdì 11 agosto 2006
rock n roll! Valutazione 4 stelle su cinque
72%
No
28%

Romantico, spiazzante, ironico, scorretto, questo film di Roger Avary, tratto dall'omonimo romanzo di Bret Easton Ellis, è un cupo ritratto generazionale. Azzeccata la scelta degli attori, su tutti un ottimo James Van Der Beek, nella parte del violento e cinico Sean, e Shannyn Sossamon che interpeta benissimo la dolce e sensibile Lauren. Siamo al Camden college, New Hampshire, Stati Uniti, all'inizio degli anni novanta. Gli studenti del Camden sono tutti ricchi figli di papà, annoiati ed apparentemente incapaci di provare sentimenti nobili ed essenziali come l'amore e l'amicizia. Trascorrono il loro tempo ad ubriacarsi e a fare sesso nel corso di effimenre e grottesche feste organizzate nel college. [+]

[+] la fine (di nattam)
[+] mi spiace, ma non posso concordare con te (di pjmix)
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ale mercoledì 7 aprile 2004
le regole di dawson Valutazione 4 stelle su cinque
56%
No
44%

Interessante l'esperimento: lo dimostra il fatto che mi sia venuta voglia di leggere il romanzo da cui è stato tratto. La scelta del coprotagonista è azzeccatissima: ogni volta che appariva sullo schermo non si poteva fare a meno di pensare a Dawson Leery! Secondo me, era proprio intenzione del regista suscitare nello spettatore una sorta di schock nel vedere uno dei beniamini dei buoni sentimenti , novello Werther degli anni Novanta, a confronto con il suo alter ego Sean: davvero quando si dice la legge del contrappasso... Buona l'interpretazione dei giovani attori, ottime le tecniche narrative adottate( flashback, tagli, primi piani etc.), inquietanti gli scenari: è la futura classe dirigente americana, come farebbe supporre il fatto che la bellona di turno diventi poi la moglie di un senatore? Avrebbe meritato più attenzione: il trailer lo presenta, purtroppo, come un' ennesima versione di "American Pie". [+]

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francopipocci giovedì 17 febbraio 2011
fresco fresco di visione! Valutazione 3 stelle su cinque
67%
No
33%

Mi ha tenuto letteralmente incollato allo schermo. Belli i personaggi anche se, effettivamente, un po' esasperati a tratti (es: quando Van Der Beek tira il machete sul braccio dello spacciatore nero). Fantastico lo spezzone in cui viene descritto il viaggio in europa di Victor. Tanta droga, tanto sesso, tanto alcool e tante volgarità ed oscenità ma comunque messe in scena in modo ottimo e sfumate con un lieve velo di romanticismo.

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pjmix sabato 27 ottobre 2012
il voto è solo per la regia.. Valutazione 2 stelle su cinque
0%
No
0%

..perchè per il resto non ci siamo. Regia particolare e intrigante con le sue scene di riavvolgimento del nastro, con la sua intro dove presenta subito i protagonisti, con la sovrapposizione di diverse riprese, con le sue scene crude e grottesche, anche se poco realistiche. Gli attori sono quelli che sono: non si può prendere "Dawson" in un film come questo e doppiarlo con la voce italiana di Massimo de Ambrosis (di solito doppiatore di Edward Norton), per non parlare di Jessica Biel, ripresa forse in 10 minuti sparsi di film in cui 5 sono durante una scopata. Alcune scene sono incomprensibili o esagerate, forse volutamente, ma che storpiano sicuramente quella che vuole essere la veridicità del film: la ragazza che si suicida perchè respinta da un ragazzo quando non le ha mai fatto neanche delle avances, Van Der Beek che a sua volta tenta il suicidio per lo stesso motivo, la rissa per droga. [+]

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dandy domenica 5 luglio 2020
nessuno conosce nessuno. Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

Dall'omonimo romanzo di Breat Easton Ellis,un film che a dispetto dell'ambientazione(inizio anni'90) non vuole inquadrare una generazione ma piuttosto una condizione propria di tutte le generazioni:la disillusione,la durezza della vita,la maturazione dolorosa destinata a segnare in negativo il resto dell'esistenza.Perfetta la descrizione di personaggi e situazioni.Cinica,talvolta grottesca e mai edulcorata,ma non gratuita nè scatologica.Cupamente sgradevole nella sua fredda sobrietà(l'episodio del suicidio).Ed è per questo che il film di Avary riesce laddove praticamente tutti i teen movies da "American Pie" in poi hanno fallito.Non c'è pseudo-trasgressione,personaggi-macchiette ebeti o finaletto conformista e accomodante. [+]

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frankie86 giovedì 26 marzo 2009
non è poi così terribile... Valutazione 2 stelle su cinque
45%
No
55%

Film che fa di tutto per essere eccessivo, volgare, squallido e ci riesce perfettamente, non risparmiando anche un paio di scene del tutto demenziali...bisogna dire che tutto questo eccesso risulta quasi poco verosimile ma in fondo è più realistico questo film di uno dei tanti di Moccia o delle commedie adolescenziali americane (tipo "Kiss me")...il cast non recita male e se James Van Der Beek risulta un po' troppo sopra le righe (e un po ridicolo quando fa la faccia da duro), la Sossamon e Somerhalder risultano abbastanza in parte...sprecatissima Faye Dunaway, qui in un ruolo davvero marginale. Nella parte finale il film vira sul genere sentimentale, ma non lo definirei tale,ma piuttosto una commedia grottesca con spunti demenziali. [+]

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alberto86 sabato 31 dicembre 2005
una gioventù inquieta Valutazione 0 stelle su cinque
29%
No
71%

alquanto sconvolgente e azzardato l'ultimo film di avary!quasi un american pie in versione più cupa e intellettuale!il film riesce a prendere...eccome!e ank se nn è un capolavoro mostra una gioventù inquieta e depravata alla prese con morte,sesso,droga,indifferenza,sentimenti mai espressi...! il tono umoristico e da teen comedy si dilegua man mano k il film volge alla fine...sui protagonisti cala la disperazione,l'angoscia,la sofferenza!sn entrati ufficialmente nell'oscuro vortice della vita adulta,prendono consapevolezza dell'inutilità delle loro esistenze!insomma a mio parere un buon film...bravi ank gli attori!3 stelle piene

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alberto86 mercoledì 22 febbraio 2006
duro ma freddino ritratto generazionale Valutazione 2 stelle su cinque
35%
No
65%

E'davvero anomalo e spiazzante questo film-scandalo di Roger Avary,il rinomato sceneggiatore del cult PULP FICTION! Un film azzardatissimo,forse non del tutto riuscito e un po'troppo scandalistico,ma che non lascia di sicuro indifferenti. E'anzi un film amarissimo e crudele che mette alla berlina una gioventù bruciata,ricca e schiava dei suoi vizi,delle sue incomprensioni,della sua superficialità e della sua totale assenza di valori.I personaggi del film,infatti,non riescono a comunicare tra loro:è come se parlassero un linguaggio diverso che non permettesse loro di entrare in relazione o di comprendersi. A primo acchito,"Le regole dell'attrazione"sembra un teen movie all'"American Pie" però più cupo e pessimista,più triste e drammatico. [+]

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francesco2 sabato 28 aprile 2012
un brutto film? no, qualcosa di peggio Valutazione 1 stelle su cinque
30%
No
70%

Non è solo un film presuntuosamente (Almeno in apparenza) sgangherato. Dove Avary dovrebbe capire che non ha senso rifare "Trainspotting", già magari sopravvalutato, se non sei Boyle, e sai quindi scherzare (E drammatizzare( sul trash, senza (s)cadere nel kitzch. Di sigarette fumate
do e non si dovrebbe, ralenti, spiace dirlo, a dir poco imbarazzanti, e la pretesa (Magari ereditata dallos tesso "£Trainspotting?"), di infilare musiche allegre nelle scene tristi.
Come anche dovrebbe capire che avere sceneggiato Tarantino non è ESSERE Tarantino. Che mai si sarebbe lanciato in scene dilat(atisim)e, come quella del tipo che vuole i soldi e per cinque minuti minaccia, estorcendo la "confessione" che, pare, non hai i soldi che dici di avere. [+]

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