Smallville

Smallville ha dato la possibilità ha un mito come Superman di rinascere, di renderlo più umano che alieno. I 4 film interpretati da Christoper Reeve sono superbi, ma sono appunti incentrati sui problemi di Superman, dell'uomo Clark Kent. L'inizio del primo film percorre tutta la sua adolescenza fin troppo velocemente. E qui entra in gioco Smallville. Racconta, forse in modo troppo esteso, ma in modo superbo, quella che è stata l'adolescenza di una persona che aveva un segreto così complicato e profondo, e costruisce attorno a quest'unico personaggio, una miriade di sitauzioni e personaggi esistenti e non esistenti nella mitologia di Superman. é stata creata dal nulla Chloe, ad esempio che, però, è fondamentale nella serie. é vero che molti cattivi appartengono a superman e non a Clark da ragazzo, come il generale Zod, come Brainiac, o Milton Fine, o addirittura Doomsday. Ma è pur vero che gli sceneggiatori hanno preferito prendere cattivi già conosciuti che inventarne di nuovi ed inappropriati. E l'unica cosa sbagliata, secondo me, in Smallville, per quanto possa amarlo e seguirlo, è la lunghezza. Già 8 stagioni, secondo me, sono un pò eccessive, anche perchè si rischia di portarlo ad una soap opera e a rendere tutti i problemi che poi saranno di Superman, già vissuti da Clark da giovane: l'amore impossibile per Lois, l'allontanamento da tutti, il lavoro da "copertura" al Daily Planet, e questo destino, sempre più vicino. Fosse stato per me, naturalmente con un finale diverso da quello che in realtà è stato, avrei concluso con la settima stagione. Ma ripeto, amo vedere questa serie, e vorrei non finisse mai, ma se devo essere coerente con ciò che è Superman, la sua storia, e se Smallville deve essere un prequel a ciò che sarà Clark uomo, sarebbe dovuto andare così. Difatti, spero, perlomeno, che la nona stagione già in preparazione sia davvero l'ultima, per chiudere questa serie tv con un ricordo vivo, stupendo e magnifico dell'icona che è e sempre sarà Clark Kent.