samanta
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martedì 22 settembre 2020
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lo spettacolo deve continuare
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Il film è del 2001 l'autore del soggetto e della sceneggiatura è Buz Luhrmann che è anche il regista (dal 1992 ha diretto solo altri 4 film: Il grande Gatsby, Romeo e Giulietta, Ballroom, Australia), il soggetto è ispirato dalla vicenda della Traviata. E' un film musicale ma sui generis infatti la colonna musicale non è originale ma contiene canzoni di varia provenienza, alcune delle quali cantate dai protagonisti; consegui 2 Oscar (Scenografia e Costumi), oltre a 6 nomination tra cui per il Miglior film che fu aggiudicato, a ragione, a Beautiful Mind.
Siamo nella Parigi bohèmienne del 1899, il Moulin Rouge è famoso per le sue ballerine di can can (dai facili costumi) e per la vedette Satine (Nicole Kidman) che non disdegna di vendersi per il lusso e per fare carriera nel teatro.
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Il film è del 2001 l'autore del soggetto e della sceneggiatura è Buz Luhrmann che è anche il regista (dal 1992 ha diretto solo altri 4 film: Il grande Gatsby, Romeo e Giulietta, Ballroom, Australia), il soggetto è ispirato dalla vicenda della Traviata. E' un film musicale ma sui generis infatti la colonna musicale non è originale ma contiene canzoni di varia provenienza, alcune delle quali cantate dai protagonisti; consegui 2 Oscar (Scenografia e Costumi), oltre a 6 nomination tra cui per il Miglior film che fu aggiudicato, a ragione, a Beautiful Mind.
Siamo nella Parigi bohèmienne del 1899, il Moulin Rouge è famoso per le sue ballerine di can can (dai facili costumi) e per la vedette Satine (Nicole Kidman) che non disdegna di vendersi per il lusso e per fare carriera nel teatro. Christian (Evan McGregor: Star Wars I, II, III, Angeli e Demoni) è un giovane aspirante scrittore di provincia che si infila in un gruppo di artisti (tra cui Toulouse Lautrec) e quando una sera va a vedere il can can al Moulin Rouge vede cantare e ballare Satine se ne innamora colpito dalla sua bellezza e sensualità. Tra il pubblico c'è anche un ricco Duca inglese a cui l'impresario Ziegler gli promette Satine in cambio lui finanzierà il nuovo spettacolo e lancerà la ragazza nel mondo teatrale. Satine si dichiara disponibile a un incontro amoroso con il Duca, ma lo scambia con Christian andato da lei per promuovere una sceneggiatura da lui scritta. A farla breve, dopo l'equivoco Satine s'innamora di Christian e diventano amanti, la ragazza tiene a bada il Duca che non si è accorto della tresca e finanzia lo spettacolo che ha come trama l'amore tra Christian e Satine trasferito in India con il Duca diventato un cattivo Maraja. Il Duca esige un incontro amoroso e che lei dimentichi il ragazzo di cui si è accorto, Satine per il bene di lui lo congeda, ma la sera dell'incontro ha un violento attacco di tisi, si riprende per la prima ma non cambia il finale come voleva il Duca che voleva la vittoria del Maraja nell'amore della ragazza contesa con un musicante (che simboleggia Christian). Trionfo di pubblico, ma Satine muore tra le braccia di Chistian. Lo spettacolo continua afferma Ziegler.
Il film è un trionfo di scenografia, di colori e di costumi che colpiscono per loro sontuosità ed anche per la bellezza visiva, il ritmo del film è frenetico, la macchina da ripresa sembra impazzita, francamente il metodo di Lhurmann non mi entusiasma, così la recitazione in alcuni momenti troppo caricaturale. Tra la prima parte comico brillante e la seconda drammatica sentimentale, c'è una cesura eccessiva, eccezionale la prestazione di Nicole Kidman (la scena in cui lei tenta di sedurre Christian scambiandolo per il Duca che entra nel camerino all'improvviso è da manuale) che si strameritava quell'anno l'Oscar (andato a Halle Berry), solo discreta la recitazione di Evan McGregor che ha sempre con un'aria trasognata, entrambi i 2 protagonisti cantano benissimo alcune canzoni. La colonna musicale appare però troppo frastagliata a canzoni belle si alternano canzoni mediocri. Manca alla regia di Luhrmann quel colpo d'ala di Chazelle che ha permesso di creare quel capolavoro che è La La Land, in conclusione uno spettacolo discreto,
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andrea alesci
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lunedì 4 aprile 2016
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nel groviglio caleidoscopico dell'amore
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Ci basta quel teatrale principio per capire che ci stiamo avventurando nel luogo più incredibile di tutti, rivestito dai più imprevedibili e colorati ritagli di piacere. A dispetto del titolo, non è il fatidico Moulin Rouge né la bohémien Parigi a cavallo del nuovo Novecento. È la nostra immaginazione. L’immaginazione di chi sa amare.
Ecco dove ci porta la sfolgorante regia di Baz Luhrmann, creando attorno all’aspirante scrittore Christian (Ewan McGregor) un musical immaginifico capace di trascinarci in un gorgo di motivi che slittano da Christina Aguilera ai Nirvana al remix più sfrenato, frastornandoci come fossimo caduti in un secchiello di assenzio.
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Ci basta quel teatrale principio per capire che ci stiamo avventurando nel luogo più incredibile di tutti, rivestito dai più imprevedibili e colorati ritagli di piacere. A dispetto del titolo, non è il fatidico Moulin Rouge né la bohémien Parigi a cavallo del nuovo Novecento. È la nostra immaginazione. L’immaginazione di chi sa amare.
Ecco dove ci porta la sfolgorante regia di Baz Luhrmann, creando attorno all’aspirante scrittore Christian (Ewan McGregor) un musical immaginifico capace di trascinarci in un gorgo di motivi che slittano da Christina Aguilera ai Nirvana al remix più sfrenato, frastornandoci come fossimo caduti in un secchiello di assenzio.
Finché in scena non appare il più splendente diamante del Moulin Rouge: Satine (Nicole Kidman). Ci lasciamo piacevolmente avvolgere dalle scintillanti spire di un luogo che vortica di battute, humour, stravaganze ed equivoci che culminano nella bizzarria d’un edificio-elefante. Storditi finché l’aspirante-scrittore-innamorato non fa volteggiare il suo amore sulle note di Your Song e cattura le vitree pupille di Satine.
È tutto come un grande collage che s’espande nella nostra testa fra repentini cambi di macchina, zoom accelerati, impensabili angolazioni espresse dallo sguardo di Baz Luhrmann. Un saltabeccare continuo per una storia d’amore che svolge il più classico dei triangoli: l’aspirante scrittore, la bellissima amata, il cattivo rivale con criniera da Duca (Richard Roxburgh).
Ma un è triangolo dall’ottica doppia, specchiato nel suo alter ego scenografico: quello “Spettacolo spettacolare” messo in piedi dalla banda di Toulouse-Lautrec (John Leguizamo) e sigillato dal patto luciferino che il factotum Harold Zidler (Jim Broadbent) stipula, perché i sogni teatrali si facciano veri: al Duca andranno il Moulin Rouge e le grazie di Satine.
Satine e Christian. E il loro sogno d’amore in grado d’illuminare la parigina volta stellata e di vestirsi da favola in andanti sussurri che cantano “How-wonderful-life-is-now-you-are-in-the-world”. Ma il sogno s’infrange, e nemmeno l’esilarante Like A Virgin che nella Torre gotica Zidler allestisce per distrarre il Duca dal cuore già promesso di Satine, nemmeno quello può mettere al riparo gli amanti dalla rapacità del terzo incomodo.
Quel Duca che vuole, pretende, esige. E mentre attraversiamo la scena immersi nelle gelosie magnetiche del Tango di Roxanne, pensiamo a Satine e con lei sussultiamo allorché difende il suo amore dalle grinfie duchesche. L’amore per Christian, la sua vita minacciata. E siamo con lei quando rinuncia al suo amato per poter salvare l’amore.
Così, mentre il destino suona la trionfale acustica di The Show Must Go On, noi sappiamo tante cose: che i fatti non sono come sembrano, che sotto gli artificiosi baffi ricurvi di Zidler si cela un uomo buono, che l’amore non si può spegnere come un interruttore. Ma sappiamo anche che la vita di Satine è segnata come una Violetta che la tisi si porterà via.
Eppure, su quel palco, una cosa sola, nonostante tutto, resisterà: l’amore vero, quello che sfugge al vortice di danzanti citazioni per suonare se stesso, comunque sia (Come What May). Quello di chi sa sperare, perché sperare è già amare. E amare è ricordare. E ricordare è raccontare quella storia che parla d’amore. Per sempre.
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luigi chierico
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domenica 28 febbraio 2016
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il musical per eccellenza
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Potrebbe sembrare uno spettacolo molto kitsch,a rasentare il cattivo gusto,perché estremamente colorato,un arredo disordinato e sconclusionato,il rosso,dal nome del famoso locale,imposto ovunque. Una gran confusione,tutto un festeggiare,un cantare,un danzare balli sfrenati. I costumi e l’ambientazione fantastici, mai sobri, ma siamo nel famoso Moulin Rouge, il noto locale delle ballerine più note al mondo del locale più ricercato nella Parigi a cavallo del 1800 e 1900,quello del famoso pittore Toulouse-Lautrec (vedi il film oscar del 1951 con il bravissimo Josè Ferrer),là dove il frenetico can-can fa impazzire gli uomini dell’epoca che vanno in visibilio, nobili e uomini potenti che si innamorano delle ballerine che spesso vendevano il loro corpo,ma mai l’amore.
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Potrebbe sembrare uno spettacolo molto kitsch,a rasentare il cattivo gusto,perché estremamente colorato,un arredo disordinato e sconclusionato,il rosso,dal nome del famoso locale,imposto ovunque. Una gran confusione,tutto un festeggiare,un cantare,un danzare balli sfrenati. I costumi e l’ambientazione fantastici, mai sobri, ma siamo nel famoso Moulin Rouge, il noto locale delle ballerine più note al mondo del locale più ricercato nella Parigi a cavallo del 1800 e 1900,quello del famoso pittore Toulouse-Lautrec (vedi il film oscar del 1951 con il bravissimo Josè Ferrer),là dove il frenetico can-can fa impazzire gli uomini dell’epoca che vanno in visibilio, nobili e uomini potenti che si innamorano delle ballerine che spesso vendevano il loro corpo,ma mai l’amore. In questo ambiente,apparentemente corrotto,si svolge una romantica storia d’amore tra Satine e Christian, ottimamente interpretati da una bellissima,favolosa Nicole Kidman e dal bel giovane Ewan McGregor perché come dice Christian alla stella di quel firmamento,al Diamante Splendente:“La cosa più grande che tu possa imparare è amare, e lasciarti amare!”. Due attori calati perfettamente nei personaggi e nell’ambiente,tra amore,musica e ballo sono perfetti. A loro si uniscono tutti i personaggi di questo grande spettacolo, un musical da non perdere, da annoverare tra i capolavori del cinema e non solo del suo genere. Il Moulin Rouge c’è tutto, nella baldoria, nelle danze, nella lussuria e nel piacere. Un film assolutamente completo nel suo genere, oltre agli incantevoli personaggi, nessuna comparsa esclusa, si accompagna tantissima bella musica, canzoni celebri di celeberrimi cantanti, sceneggiatura ottima come la fotografia, e soprattutto la coreografia,davvero indimenticabile. Il doppiaggio e le didascalie perfette,il montaggio eccezionale,è il caso di dire….tanto di cappello!I costumi premiati con l’Oscar. Cosa aggiungere? In questo contesto si innesta la vicenda amorosa del bohemien Christian e della ballerina-cortigiana Satiene, il Diamante Splendente. Corteggiata dal ricco duca di Monroth, il bravo Richard Roxburgh, gli rivolge per prima le sue attenzioni perché “i diamanti sono i migliori amici di una ragazza”. La musica,la poesia, il candore,le attenzioni di Christian aprono una breccia nel cuore ardente della magnifica ballerina che cede all’amore perché omnia vincit amor ed “è la donna che sceglie”. “L'amore è come l'ossigeno,l'amore è una cosa meravigliosa,ci innalza verso il cielo!” senza quello non si può vivere recita il giovane scrittore innamoratosi dell’affascinante Santine, che scende dall’alto come fosse un angelo caduto dal cielo. Vedere volare,parlare,danzare amare la stupenda Nicole Kidman in questo film è un vero piacere per l’occhio,ha una carica di casto erotismo che l’ha segnata a vita.In ogni film, per drammatico e diverso che sia,la si vede sempre com’è in questo famoso spettacolare musical,non si dimentica nulla del suo splendido corpo dalle labbra agli occhi,dalle lunghe gambe ai magnifici capelli, è lei il Diamante Splendente, non Satine. Purtroppo in tanto sfarzo e tanta allegria si annida il dolore,la disperazione per la perdita de Diamante, ma ancora oggi nel Moulin Rouge,il più famoso locale del can-can,lo spettacolo continua. A noi non resta che raccontare la triste e poetica storia di Christian e Santine:”la verità,bellezza,libertà e la cosa a cui credere di più in assoluto è l’Amore”,perché è solo questo che conta:Amarsi.chibat22@libero.it
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goldy
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mercoledì 9 dicembre 2015
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indimenticabile
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Questo è un film NON con delle Canzoni ma SULLE canzoni e sul loro straordinario potere di sintetizzare sentimenti che ognuno nella vita spera di esperire. Non c’è niente di innovativo nel film: le citazioni sono pedestri di altri film , la Parigi che si vede è quella di Walt Disney, lui è il solito americano a Parigi, banale la storia, ovvie le immagini per cui a livello estetico tutto quadra perché questa è l’estetica voluta del film. Non è un musical che si basa su musiche originali, ma ricicla l’esistente C’è una perfetta padronanza degli strumenti della finzione teatrale da Shakespeare a Rostand a Feydeau che portano a una splendida evoluzione del genere costruendo non una ennesima storia ma “LA STORIA” di tutte le storie d’amore con tutti gli ingredienti fondamentali del genere fusi perfettamente in un lavoro di rielaborazione sapiente.
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Questo è un film NON con delle Canzoni ma SULLE canzoni e sul loro straordinario potere di sintetizzare sentimenti che ognuno nella vita spera di esperire. Non c’è niente di innovativo nel film: le citazioni sono pedestri di altri film , la Parigi che si vede è quella di Walt Disney, lui è il solito americano a Parigi, banale la storia, ovvie le immagini per cui a livello estetico tutto quadra perché questa è l’estetica voluta del film. Non è un musical che si basa su musiche originali, ma ricicla l’esistente C’è una perfetta padronanza degli strumenti della finzione teatrale da Shakespeare a Rostand a Feydeau che portano a una splendida evoluzione del genere costruendo non una ennesima storia ma “LA STORIA” di tutte le storie d’amore con tutti gli ingredienti fondamentali del genere fusi perfettamente in un lavoro di rielaborazione sapiente. Con lettura superficiale si può facilmente definire kitch questo film. Se il potere di incantamento, di grande intensità provocato dalle canzoni è kitch allora tutto il film è kitch ma allora anche tutta la nostra vita è kitch. Esiste nella storia del cinema una scena capace di provocare un’estasi pari a quella di “Your Song” ? Credo che neppure Elton John avrebbe immaginato cosa si poteva tirar fuori dalla sua canzone. Roxanne, una ballata triste quando cantata da Sting , qui è fantasmagorica , canta l’epopea di tutte le prostitute e incarna il mito dell’amore disperato e impossibile verso una prostituta.
La canzone nel Novecento rappresenta la forma musicale più riuscita. Come tale meritano essere interpretate, lette e rilette al di là della loro interpretazione originale.
Da un punto di vista puramente filmico non vedo sbavature o cadute nella sceneggiatura. C’è uno splendido ritmo narrativo , cura delle immagini e ottimo uso del digitale.
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antsca29
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venerdì 17 aprile 2015
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uno dei migliori capolavori
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Nella Parigi del 1900 , Satine è la star del Moulin Rouge, la cortigiana più desiderata di Parigi . Finché un giorno arriva da Londra uno scrittore bohemien , Christian che si innamora di lei. Ma c'è un interessato a Satine , un ricchissimo Duca che è pronto, pur di averla in esclusiva, a farla diventare un'attrice e ad assumersi il carico delle spese per un rinnovo totale del locale . Poi Satine e Christian si misero insieme e di nascosto dal Duca coltivavano il loro amore . Ma un giorno grazie alla collega di Satine Nini il duca incominciò a capire tutto ciò che accadeva . Così il duca disse a Satine che avrebbe ucciso il suo amato se lo avesse visto ancora , e fu così che i due non si viderò più fino allo Spettacolo Spettacolare .
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Nella Parigi del 1900 , Satine è la star del Moulin Rouge, la cortigiana più desiderata di Parigi . Finché un giorno arriva da Londra uno scrittore bohemien , Christian che si innamora di lei. Ma c'è un interessato a Satine , un ricchissimo Duca che è pronto, pur di averla in esclusiva, a farla diventare un'attrice e ad assumersi il carico delle spese per un rinnovo totale del locale . Poi Satine e Christian si misero insieme e di nascosto dal Duca coltivavano il loro amore . Ma un giorno grazie alla collega di Satine Nini il duca incominciò a capire tutto ciò che accadeva . Così il duca disse a Satine che avrebbe ucciso il suo amato se lo avesse visto ancora , e fu così che i due non si viderò più fino allo Spettacolo Spettacolare . Nel quale davanti a tutto il pubblico i due dimostrano il loro amore . Consigliato a tutti e di tutte le età . Perchè fa capire cosa sia l' amore .
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jacopo b98
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domenica 28 settembre 2014
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l'incredibile trionfo di baz luhrmann
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A Parigi nel 1900 lo scrittore Christian (McGregor) viene precettato da un gruppo di bohémien guidati da Toulouse-Lautrec (Leguizamo), affinché scriva uno spettacolo che celebri gli ideali della rivoluzione bohémien, da rappresentare al Moulin Rouge. Quando Christian prova a convincere la prima ballerina del Moulin Rouge, Satine (Kidman), a far pressione sull’incontentabile proprietario della struttura, Harold Zidler (Broadbent), si innamorerà di lei, ricambiato. Ma Zidler ha già previsto che Satine seduca, al fine di ottenerne profitto, un duca (Roxburgh) e la costringerà a farlo. Anche se la ballerina si rifiuterà e alla fine seguirà il suo cuore rimanendo con Christian, ciò non impedirà alla tisi di uccidere Satine.
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A Parigi nel 1900 lo scrittore Christian (McGregor) viene precettato da un gruppo di bohémien guidati da Toulouse-Lautrec (Leguizamo), affinché scriva uno spettacolo che celebri gli ideali della rivoluzione bohémien, da rappresentare al Moulin Rouge. Quando Christian prova a convincere la prima ballerina del Moulin Rouge, Satine (Kidman), a far pressione sull’incontentabile proprietario della struttura, Harold Zidler (Broadbent), si innamorerà di lei, ricambiato. Ma Zidler ha già previsto che Satine seduca, al fine di ottenerne profitto, un duca (Roxburgh) e la costringerà a farlo. Anche se la ballerina si rifiuterà e alla fine seguirà il suo cuore rimanendo con Christian, ciò non impedirà alla tisi di uccidere Satine. Scritto dal regista con Craig Pearce è il più sconvolgente musical della storia del cinema. È un’autentica sagra del kitsch, dell’esagerazione, della follia più spropositata. Luhrmann trasforma il cinema in un immenso palcoscenico in cui fa esibire i suoi interpreti, facendogli cantare canzoni pop contemporanee, rivisitate e riorchestrate. E il risultato è spaventevole, eppur coinvolgente, commovente, straziante. E gli interpreti sono di una bravura impressionante, cantano, ballano e urlano con le loro voci e i loro corpi. Tutto è palesemente e volutamente fittizio (scenografie e costumi sono firmati da Catherine Martin, moglie del regista) e il film diventa un inno appassionato ai vizi e alle virtù del cinema di Luhrmann. Tutto contribuisce a questo: la fotografia di Donald McAlpine, il montaggio frenetico di Jill Bilcock… E alla fine il risultato è sorprendentemente riuscito e anche dopo anni il coinvolgimento per la storia di Christian e Satine non cala, anzi. Solo due Oscar, a scenografie e costumi, quando tutti avrebbero scommesso su quello alla Kidman.
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il cinefilo
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venerdì 11 luglio 2014
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ecco un film che decisamente non vale niente
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C'era già stato un film nel 1952 con lo stesso titolo e diretto da John Huston, sebbene la trama fosse incentrata sulla vita e sulle esperienze del pittore Henri De Toulouse Lautrec, ed era un titolo che, malgrado la bravura del regista, non mi ha mai appassionato minimamente...ma che se adesso dovessi fare un paragone con lo scempio di Luhrmann mi appare come un capolavoro.
Ho sempre considerato Luhrmann un regista mediocre ma con questo è riuscito a toccare il fondo, (senza dimenticare i più recenti fiaschi AUSTRALIA e IL GRANDE GATSBY)sia per il livello infimo delle scenografie, a tratti persino digitali, talmente esagerate e alla ricerca della spettacolarizzazione facile da risultare nauseanti, sia per la qualità del cast sul quale mi accingo a stendere un velo pietoso.
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C'era già stato un film nel 1952 con lo stesso titolo e diretto da John Huston, sebbene la trama fosse incentrata sulla vita e sulle esperienze del pittore Henri De Toulouse Lautrec, ed era un titolo che, malgrado la bravura del regista, non mi ha mai appassionato minimamente...ma che se adesso dovessi fare un paragone con lo scempio di Luhrmann mi appare come un capolavoro.
Ho sempre considerato Luhrmann un regista mediocre ma con questo è riuscito a toccare il fondo, (senza dimenticare i più recenti fiaschi AUSTRALIA e IL GRANDE GATSBY)sia per il livello infimo delle scenografie, a tratti persino digitali, talmente esagerate e alla ricerca della spettacolarizzazione facile da risultare nauseanti, sia per la qualità del cast sul quale mi accingo a stendere un velo pietoso.
Baz Luhrmann è il classico presuntuoso convinto che per ammaliare le masse sia sufficiente mettere in mostra due ore filate di coreografie da quattro soldi, melenso romanticismo e, ad aggravare il tutto, una sfilata ininterrotta di canzoni il cui "valore orecchiabile" rasenta lo zero spaccato...e la tragedia finale è completamente incapace di suscitare la minima emozione, tanto da indurre il sottoscritto a infischiarsene del destino dei due sfortunati amanti.
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i love nicole kidman
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venerdì 4 luglio 2014
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film capolavoro!
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come ho gia scritto nella recensione nell' altra pagina è un film meraviglia che ti trasporta e in cui non ti accorgi più di dove sei, ti dimentichi di tutto e tutti, stai incollato con gli occhi al televisore e piangi, ridi, fai entrambi le cose insieme, ma ti isoli dal resto del mondo ed entri nel mondo magico di Moulin rouge!
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i love nicole kidman
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venerdì 4 luglio 2014
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il film più bello!
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Un film che parla di amore, libertà, verità e bellezza.
Quando un giovane scrittore londinese si trasferisce a Parigi nei quartieri di Mon-matre ha inizio lo spettacolo più spettacolare di sempre.
I colori, la musica, la passione e l'amore si fondono in un unico grande capolavoro del regista Baz Luhrmann che coinvolge tutti, dai più giovani ai più anziani.
Pubblicato nel 2001 ha vinto molti premi per costumi, scenografie e balli.
Un film davvero spettacolare, il più bello di questi tempi.
Il tutto combinato alla bravura di Nicole Kidman che interpreta Satine, il "diamante splendente" del moulin rouge!
Veramente un opera d'arte anche considerando che ancora non c'era la possibilità di fare tutte le cose che il digitale ci fornisce oggi!!!
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tonysierra
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sabato 10 maggio 2014
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pelle d'oca!!!
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Non amo proprio i musical, ma questo film mi ha rapito...
Gli sguardi di lei, le interpretazioni dei due innamorati divisi da un ricco potente che vuole lei come sua proprietà, film magico, a tratti strappa sorrisi, altri, un nodo alla gola
Ottima occasione per sentire delle canzoni memorabili interpretate da ottimi personaggi
Buona visione
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