La regina dei dannati

QUESTO FILM E' A DIR POCO STUPENDOOOO...IL CAST E' MERAVIGLIOSO SOPRATTUTTO CON STUART TOWNSEND CHE CON IL SUO FASCINO E I SUOI OCCHI RIESCE A BUCARE LO SCHERMO CON OGNI SGUARDO...BRAVISSSIMO AD INTERPRETARE UN LESTAT FREDDO MA ALLO STESSO TEMPO ROMANTICO E DOLCE VERSO UNA DOLCE E INGENUA JESSE CHE SI INNAMORA PERDUTAMENTE DI LUI, CHIEDENDOGLI VARIE VOLTE DI TRASFORMRLA PER RESTARE AL SUO FIANCO...MA LESTAT NON CEDE ALLA TENTAZIONE E DECIDE DI MOSTRARLE IL VERO MONDO DEI VAMPIRI...(ANCHE QUI UNA SCENA STUPENDA DI LORO DUE CHE SI ABBRACCIANO MENTRE VIAGGIANO NELLA NOTTE)
E POI CHIESSENE FREGA CHE NON RISPETT IL LIBRO DI ANNE RICE...IL REGISTA E' STATO COMUNQUE BRAVISSIMO CON GLI EFFETTI SPECIALI E I DIALOGHI MAI SCONTATI. [+]

QUESTO FILM E' A DIR POCO STUPENDOOOO...IL CAST E' MERAVIGLIOSO SOPRATTUTTO CON STUART TOWNSEND CHE CON IL SUO FASCINO E I SUOI OCCHI RIESCE A BUCARE LO SCHERMO CON OGNI SGUARDO...BRAVISSSIMO AD INTERPRETARE UN LESTAT FREDDO MA ALLO STESSO TEMPO ROMANTICO E DOLCE VERSO UNA DOLCE E INGENUA JESSE CHE SI INNAMORA PERDUTAMENTE DI LUI, CHIEDENDOGLI VARIE VOLTE DI TRASFORMRLA PER RESTARE AL SUO FIANCO...MA LESTAT NON CEDE ALLA TENTAZIONE E DECIDE DI MOSTRARLE IL VERO MONDO DEI VAMPIRI...(ANCHE QUI UNA SCENA STUPENDA DI LORO DUE CHE SI ABBRACCIANO MENTRE VIAGGIANO NELLA NOTTE)
E POI CHIESSENE FREGA CHE NON RISPETT IL LIBRO DI ANNE RICE...IL REGISTA E' STATO COMUNQUE BRAVISSIMO CON GLI EFFETTI SPECIALI E I DIALOGHI MAI SCONTATI....UN FILM CHE PORTA AD UN LIETO FINE TRA JESSE E LESTAT CHE CAMMINANO MANO NELLA MANO DURANTE I SECOLI...INUTILE DIRE CHE QUESTO FILM E' DIVENTATO IL MIO PREFERITO IN ASSOLUTOOOOO
P.S: LESTAT E JESSE VI AMOOOOOOOOOO
 

Film per ragazzi intorno ai 18 anni di età. Esaltazione degli ambienti giovanili, quali pub, concerti e musica da mtv. Piacerà a chi gioca a 'Vampiri' (un gioco di ruolo). Personalmente mi è piaciuta solo l'atmosfera gotica e dark ben curata e un po' la musica, una volta tanto il rock come colonna sonora.

Il film è un surrogato striminzito dei due libri sequel di Intervista col Vampiro, vale a dire "Scelti dalle Tenebre" e  "La regina dei dannati".  
Prima di passare ai punti critici, spendo poche parole di lode a Stuart Towsend, che secondo me ha saputo rendere bene (per me che ho letto i libri e conosco il personaggio e i suoi modi di fare) la figura tormentata e ironica di Lestat. Ha dato vita a un vero Principino Viziato, per dirla con le parole di Marius. Io lo avrei fatto parlare di più, nelle scene con Akasha, ma evidentemente gli autori del film hanno preferito sottolineare le espressività non verbali.
Detto questo, passiamo alle critiche:
primo: Lestat  fonda il gruppo  per ritrovare Louis (personaggio mancante nella pellicola), e per tutta un'altra serie di motivi legati alla provocazione degli antichi e delle Vecchie Leggi
secondo: Lestat non è creato da Marius,che viene cercato dopo la disfatta della congrega degli Innocenti a Parigi, e all'incontro con Armand. [+]

Il film è un surrogato striminzito dei due libri sequel di Intervista col Vampiro, vale a dire "Scelti dalle Tenebre" e  "La regina dei dannati".  
Prima di passare ai punti critici, spendo poche parole di lode a Stuart Towsend, che secondo me ha saputo rendere bene (per me che ho letto i libri e conosco il personaggio e i suoi modi di fare) la figura tormentata e ironica di Lestat. Ha dato vita a un vero Principino Viziato, per dirla con le parole di Marius. Io lo avrei fatto parlare di più, nelle scene con Akasha, ma evidentemente gli autori del film hanno preferito sottolineare le espressività non verbali.
Detto questo, passiamo alle critiche:
primo: Lestat  fonda il gruppo  per ritrovare Louis (personaggio mancante nella pellicola), e per tutta un'altra serie di motivi legati alla provocazione degli antichi e delle Vecchie Leggi
secondo: Lestat non è creato da Marius,che viene cercato dopo la disfatta della congrega degli Innocenti a Parigi, e all'incontro con Armand.
terzo: a proposito di  Armand, me lo devo immaginare che è il ragazzino giovane che nel film non dice manco una parola e che sta lì a fare la bella statuina? E lo stesso vale per Pandora (che, tra parentesi, non muore nel libro....anzi, non muore nessuno della cerchia nella vera storia) e per Mael, muto figuro avente il compito di proteggere la Jesse mortale durante il concerto
quarto:  personaggi mancanti: Louis, già nominato, Khayman, (della Prima Stirpe che nel film non viene manco accennata),  Santino, Daniel e Mekare, la gemella di Maharet che nella vera storia uccide Akasha.
quinto: Akasha non viene a sterminare,ma a epurare. Il suo progetto di dominio e la sua visionarietà semplice e primitiva, vengono smontati verbalmente prima dell'annientamento da Marius e da Lestat
sesto: Jesse viene creata da Maharet . L'unico contatto che abbia mai avuto con Lestat è stato un attimo sul palco, ma ninte di più. E Lestat non sa nemmeno lontanamente cosa sia il Talamasca.  
Ma la cosa che mi ha infastidita di più è stato vedere Lestat cibarsi di vittime innocenti.
Perdonatemi, ma  la Rice non ha scritto semplici libri sui Vampiri, e la mancanza di accuratezza nel dar vita a certi particolari è come sminuire il suo lavoro. Se avessi visto il film, senza aver letto il libro, non mi sarebbe mai venuto in mente di acquistarlo. E non ci avrei capito molto. Insomma, vada per le esemplificazioni di necessità cinematografica, ma stravolgere il messaggio originale, proprio no!


 

Il film ha secondo me qualche spunto interessante ed abbastanza originale (nel 2001), però male sviluppato. L'idea del vampiro che torna in vita per diventare una rockstar è senz'altro buona, ma forse andava più sviluppato il lato psicologico suo e di quelli che lo circondano, e mostrato qualcosa in più della loro vita. Questi temi sono invece largamente bypassati per dare spazio alla figura banale e ridicola della "regina dei dannati", che porta il film sulla falsariga di carrozzoni tutti effetti speciali e niente pensiero tipo "La mummia". Un altro motivo d'interesse avrebbe potuto rappresentarlo l'amore tra il vampiro e la donna, allora abbastanza originale, ma appena sviluppato. Non si capisce neppure perché la donna s'innamori di Lescat, e la loro storia è mostrata con troppa velocità e trascuratezza dei particolari. [+]

Il film ha secondo me qualche spunto interessante ed abbastanza originale (nel 2001), però male sviluppato. L'idea del vampiro che torna in vita per diventare una rockstar è senz'altro buona, ma forse andava più sviluppato il lato psicologico suo e di quelli che lo circondano, e mostrato qualcosa in più della loro vita. Questi temi sono invece largamente bypassati per dare spazio alla figura banale e ridicola della "regina dei dannati", che porta il film sulla falsariga di carrozzoni tutti effetti speciali e niente pensiero tipo "La mummia". Un altro motivo d'interesse avrebbe potuto rappresentarlo l'amore tra il vampiro e la donna, allora abbastanza originale, ma appena sviluppato. Non si capisce neppure perché la donna s'innamori di Lescat, e la loro storia è mostrata con troppa velocità e trascuratezza dei particolari. Non va dimenticato che su questo punto hanno costruito le proprie fortune due film come "Twilight" e "Lasciami entrare": nel primo l'amore è descritto con toni adolescenziali e coinvolgenti, ed il film è stato premiato da un giusto successo di pubblico; nel secondo il tema è affrontato in maniera più problematica ed angosciante, e la pellicola è considerata a ragione un capolavoro. In quelle due opere l'amore vampiro-umana è il tema centrale che regge tutto il film e lo rende grande: ne "La regina dei dannati" è solo un ingrediente di contorno ad un piatto forte ben più insipido. Comunque il film si può vedere e goderne, soprattutto per chi, amante del genere, apprezzerà la colonna sonora d'autore. [-]

SPESSO MI TROVO IN DISACCORDO CON LA CRITICA COME IN QUESTO CASO, CERTAMENTE NON EGUAGLIA IL LIBRO DI ANNE RICE, ALTRIMENTI AVREMMO AGGIUNTO UNA VOTAZIONE MAGGIORE A QUESTO RAFFINATO, SOTTILE INTRECCIO DI RIUSCITE E SUGGESTIVE AMBIENTAZIONI GOTICHE, COLONNA SONORA DI EFFICACE EFFETTO, COINVOLGE LO SPETTATORE E LO LASCIA CULLARE NEL MONDO DEI VAMPIRI TRA ANTICO E MODERNO PASSATO E PRESENTE. UN COCKTAIL MISURATO, UN BLOODY MARY RAFFINATO E BEN RIUSCITO. NON CATALOGABILE COME FILM HORROR CERTAMENTE MA UN HORROR FANTASY DI BUON LIVELLO, ORIGINALE E PER NULLA BANALE COME TANTI FILMS SUL TEMA VAMPIRICO GIA' SCHEKERATI. NON CONVINCE SOLO IL RUOLO DEL CANTANTE FAMOSO PARAGONATO ADDIRITTURA AD ELVIS PRESLEY ANZI PIU' FAMOSO. [+]

SPESSO MI TROVO IN DISACCORDO CON LA CRITICA COME IN QUESTO CASO, CERTAMENTE NON EGUAGLIA IL LIBRO DI ANNE RICE, ALTRIMENTI AVREMMO AGGIUNTO UNA VOTAZIONE MAGGIORE A QUESTO RAFFINATO, SOTTILE INTRECCIO DI RIUSCITE E SUGGESTIVE AMBIENTAZIONI GOTICHE, COLONNA SONORA DI EFFICACE EFFETTO, COINVOLGE LO SPETTATORE E LO LASCIA CULLARE NEL MONDO DEI VAMPIRI TRA ANTICO E MODERNO PASSATO E PRESENTE. UN COCKTAIL MISURATO, UN BLOODY MARY RAFFINATO E BEN RIUSCITO. NON CATALOGABILE COME FILM HORROR CERTAMENTE MA UN HORROR FANTASY DI BUON LIVELLO, ORIGINALE E PER NULLA BANALE COME TANTI FILMS SUL TEMA VAMPIRICO GIA' SCHEKERATI. NON CONVINCE SOLO IL RUOLO DEL CANTANTE FAMOSO PARAGONATO ADDIRITTURA AD ELVIS PRESLEY ANZI PIU' FAMOSO. AVREBBERO NOMINATO MICHAEL JACKSON DA POCO DEFUNTO? VOTAZIONE 7.5 [-]

Ho sempre letto recensioni molto negative su questo film quindi l'ho visto aspettandomi una schifezza..invece non è prorpio cosi orribile, ma soffre sicuramente il confronto con il film precedente: Intervista col vampiro...entrambi tratti da libri di Anne Rice (che purtroppo non ho letto) non potendo fare un confronto con le controparti cartacee, posso giudicare solo la qualità dei film..il primo è un capolavoro, con i suoi piccoli difetti, ma con una sceneggiatura solida e ottimi interpreti; il secondo invece sbaglia già nel proporre come protagonista l'anonimo Stuart Townsend, decisamente meno adatto al ruolo rispetto a Tom Cruise..che dire poi di Aaliya, interprete di Akasha, che compare nel film troppo poco rispetto a quanto uno si aspetta e viene fatta fuori alla velocità della luce. [+]

Ho sempre letto recensioni molto negative su questo film quindi l'ho visto aspettandomi una schifezza..invece non è prorpio cosi orribile, ma soffre sicuramente il confronto con il film precedente: Intervista col vampiro...entrambi tratti da libri di Anne Rice (che purtroppo non ho letto) non potendo fare un confronto con le controparti cartacee, posso giudicare solo la qualità dei film..il primo è un capolavoro, con i suoi piccoli difetti, ma con una sceneggiatura solida e ottimi interpreti; il secondo invece sbaglia già nel proporre come protagonista l'anonimo Stuart Townsend, decisamente meno adatto al ruolo rispetto a Tom Cruise..che dire poi di Aaliya, interprete di Akasha, che compare nel film troppo poco rispetto a quanto uno si aspetta e viene fatta fuori alla velocità della luce...anche la presunta attrazione tra Jessica e Lestat è poco credibile...insomma i difetti in questo film non mancano e sono piuttosto evidenti...qualche pregio però c'è: l'atmosfera non è male e anche gli effetti speciali (nulla di eccessivamente spettacolare comunque) sono piu che che riusciti...certo a un confronto col primo film fa una bruttissima figura, meglio seguirlo come film totalmente indipendente per riuscire ad apprezzarne le "poche" qualità... [-]

Dopo aver letto innumerevoli pareri e recensioni altrui di questo e 1000 altri film, mi pongo questa domanda: Se si va al cinema a vedere un film horror e si scopre che non lo è del tutto o addirittura per niente la cosa è grave? Se ciò a cui assistiamo è pregevole e/o comunque gradevole direi di no. Eppur mi pare che per molti sia proprio il contrario. Qui tutti lamentano l'eccessiva abbondanza in questo o quel film di clichè e stereotipi. Ma non è forse un luogo comune lamentarsi della banalità e pretendere ciò che anticipatamente è proposto dalla produzione sia rispettato ad litteram? Non è forse un po' giudicare per partito preso tutto quello che non è come si vorrebbe che fosse? Morale: A me il film è piaciuto nelle atmosfere, nella trama ivi nella regia compresa la colonna sonora. [+]

Dopo aver letto innumerevoli pareri e recensioni altrui di questo e 1000 altri film, mi pongo questa domanda: Se si va al cinema a vedere un film horror e si scopre che non lo è del tutto o addirittura per niente la cosa è grave? Se ciò a cui assistiamo è pregevole e/o comunque gradevole direi di no. Eppur mi pare che per molti sia proprio il contrario. Qui tutti lamentano l'eccessiva abbondanza in questo o quel film di clichè e stereotipi. Ma non è forse un luogo comune lamentarsi della banalità e pretendere ciò che anticipatamente è proposto dalla produzione sia rispettato ad litteram? Non è forse un po' giudicare per partito preso tutto quello che non è come si vorrebbe che fosse? Morale: A me il film è piaciuto nelle atmosfere, nella trama ivi nella regia compresa la colonna sonora. Forse, e non lo dico con un tono xenofobo anzi, la regina di colore non me l'aspettavo proprio e ci ho messo un po' per farci il callo, in definitiva W la globalizzazione abbasso i no-global. A parte che gli egregi e stimati opinionisti, professionisti e non, paiono molto di più dei black-block, ma in fondo il mondo è bello perchè è vario ergo vanno più che bene anche le vampire color cioccolato. [-]

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bel film,stuart townsend è perfetto nel ruolo di Lestat,non avrebbero potuto scegliere un'attore migliore per quel ruolo,lo stesso anche per Aaliyah.Un film abbastanza ben fatto,a migliorarlo è la musica ben scelta,penso che a molti sia piaciuta la scena sulla spiaggia dove Lestat suona con Sophia.Di certo si poteva fare di meglio,ma non si può dire che sia un brutto film.