Ti presento i miei

Lietta Tornabuoni

Per il matrimonio della sorella, una ragazza maestra di scuola porta in visita il ragazzo infermiere che ama a casa dei genitori. Il padre Robert De Niro è da sempre geloso della figlia, nemico ostile e sprezzante degli innamorati di lei. In questo caso non sembra aver torto, perché Ben Stiller, nell'ansia di fare buona figura, combina una serie di guai efferati. Innanzi tutto si chiama minacciosamente Focker (in italiano Fotter, in inglese la pronuncia è simile a quella di Fucker, scopatore, e il nome di battesimo è Gay, Gaylord); la società aerea gli perde la valigia, e bisogna rifornirlo di tutto; non ama i gatti che De Niro adora; è ebreo, il che per De Niro è un reato o quasi; provoca la caduta e rottura d'un vaso contenente le ceneri della mamma di De Niro, e il gatto comincia a zampettare tra quei cari resti; fa esplodere il pozzo nero, trasformando in una palude di cacca il prato sul quale dovrà venir celebrato il matrimonio; dà fuoco al gazebo nuziale, agli alberi e alla casa; perde il gatto e lo sostituisce con uno sosia dalla coda tinta di nero. [...]

di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2527 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 4 Febbraio 2001