Mission to Mars

La storia di una oggi possibile missione su Marte rappresenta un’occasione mancata per Brian De Palma che aveva abituato lo spettatore a film di tutt’altro spessore. E si perché dal regista di Scarface e de Gli Spietati ti aspetti sempre un film che vada oltre dei grandissimi effetti speciali. E invece la storia si perde, il messaggio di una possibile vita all’infuori della terra e della dimensione umana si confonde con una sceneggiatura che diventa a tratti poco consistente. Certo il livello alto di attese per un film di questa portata e con un regista così importante erano altissime, per cui il giudizio risente della relatività dei parametri di riferimento. [+]

La storia di una oggi possibile missione su Marte rappresenta un’occasione mancata per Brian De Palma che aveva abituato lo spettatore a film di tutt’altro spessore. E si perché dal regista di Scarface e de Gli Spietati ti aspetti sempre un film che vada oltre dei grandissimi effetti speciali. E invece la storia si perde, il messaggio di una possibile vita all’infuori della terra e della dimensione umana si confonde con una sceneggiatura che diventa a tratti poco consistente. Certo il livello alto di attese per un film di questa portata e con un regista così importante erano altissime, per cui il giudizio risente della relatività dei parametri di riferimento. Ma in fin dei conti gli effetti speciali danno un valore aggiunto ma la base rimane la capacità del film di appassionare lo spettatore. E personalmente questo film non mi ha appassionato.

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Che dire... se la prendiamo sul serio e dal punto di vista della trama, avrei dovuto dare 1 stella...  Io invece la prendo come un film ironico, anche divertente. Una sorta di presa in giro di astronauti più simili a cowboys americani che a scienziati e quindi un po' ironica. Veicoli lunari, giocatoli, molto evidenti ed effetti belli ma anche ridicoli. Cè dietro sempre la solita "americanata" e cioè i soliti che si sacrificano solo per amore e quelli che dovrebbero essere stati annientati che sopravvivono come Rambo. Comunque mi è rimasta la sensazione della presa in giro, del film satira. Qualcuno ha pagato per produrlo e Di Palma si è divertito a dirigerlo. [+]

Che dire... se la prendiamo sul serio e dal punto di vista della trama, avrei dovuto dare 1 stella...  Io invece la prendo come un film ironico, anche divertente. Una sorta di presa in giro di astronauti più simili a cowboys americani che a scienziati e quindi un po' ironica. Veicoli lunari, giocatoli, molto evidenti ed effetti belli ma anche ridicoli. Cè dietro sempre la solita "americanata" e cioè i soliti che si sacrificano solo per amore e quelli che dovrebbero essere stati annientati che sopravvivono come Rambo. Comunque mi è rimasta la sensazione della presa in giro, del film satira. Qualcuno ha pagato per produrlo e Di Palma si è divertito a dirigerlo. La falsa riga con 2001 Odissea nello Spazio è evidente dall'inizio alla fine, sopratutto nella scena finale. Mi ha fatto divertire!  [-]

un film molto stano va detto, vi è il bisogno di dirlo,
piantando la bandiera nel paneta come dice... tra
una cosa e l'altra il film, si nota altresì
la stranezza nonchè il comportamento
e conflitto di sinize, osservando sembra da prima di
trafugarsi nel suo pianeta , un ricercato... qualsiasi
cosa faccia ed è futile parlare di mondo
di mezzo e altre fesserie ok, sembra essere il più grande
eh, ricercato... della storia, poi vogliono mostrarcelo come
una brava persona, diciamolo, sarà fantascienza, però il film
rattristano scene del genere nonostante la mistica aurea, nel
finale si vorrebbe quasi dirglielo, quale pianeta e mondo
di mezzo ma sei il più grande ricercato della storia, è
forse gremlins e goonies crede il contrario, fantastico film incredibile.

Bello e coinvolgente, il finale è molto particolare, ottima sceneggiatura e recitazioni.

Non so se sia vero che il film "non regge"quanto alla storia; certamente, essa si segue con fatica, con una certa difficoltà, essendo la costruzione narrativa abbastanza laboriosa(a causa dei troppi sceneggiatori coinvolti, forse?Spiegazione banale, credo, ma non del tutto peregrina); credo che essa, in ogni caso, di per sé non sia sciocca ma in linea con le teorie scientifiche di autori come  sir Arthur Clarke(sceneggiatore, non a caso, di"2001 Odissea nello spazio"di Kubrik, dal punto di vista filmico, ma anche della serie post-"2001"), di Carl Sagan etc.Si parla di evoluzionismo(negli States ancora parzialmente un tabù, almeno in certi stati e in certe enclaves. [+]

Non so se sia vero che il film "non regge"quanto alla storia; certamente, essa si segue con fatica, con una certa difficoltà, essendo la costruzione narrativa abbastanza laboriosa(a causa dei troppi sceneggiatori coinvolti, forse?Spiegazione banale, credo, ma non del tutto peregrina); credo che essa, in ogni caso, di per sé non sia sciocca ma in linea con le teorie scientifiche di autori come  sir Arthur Clarke(sceneggiatore, non a caso, di"2001 Odissea nello spazio"di Kubrik, dal punto di vista filmico, ma anche della serie post-"2001"), di Carl Sagan etc.Si parla di evoluzionismo(negli States ancora parzialmente un tabù, almeno in certi stati e in certe enclaves...), l'incipit è solo parzialmente giocoso, addentrandosi con un climax non sciocco nella drammaticità del film, gli attori non sono gli"ultimi tra gli ultimi", gli effetti speciali(lo riconoscono praticamente tutti)non sono da sottovalutare ma...sembra che a Brian De Palma si chieda sempre di più e di meglio, anche quando non si sa bene dove questo"più"e questo"meglio"stiano, in realtà. El Gato  [-]

Brian De Palma, tra i migliori registi che io conosca ed autore di opere indimenticabili, in questo caso sembra aver affrontato questo film in modo molto superficiale e per niente aiutato da una mediocre sceneggiatura. Gli attori inoltre (e me ne meraviglio, perchè sono quasi tutti di alta caratura) recitano come se, invece di interpretare dei personaggi impegnati in una difficilissima oltre che rischiosissima missione, fossero degli studenti partecipanti ad una festa country; e questa è una pesante responsabilità del regista. Si ha l'impressione che De Palma abbia affrontato questo film con scarsissimo entusiasmo, se non con noia, lasciando che scorra spinto solo dal vento degli effetti speciali (ragguardevoli, peraltro). [+]

Brian De Palma, tra i migliori registi che io conosca ed autore di opere indimenticabili, in questo caso sembra aver affrontato questo film in modo molto superficiale e per niente aiutato da una mediocre sceneggiatura. Gli attori inoltre (e me ne meraviglio, perchè sono quasi tutti di alta caratura) recitano come se, invece di interpretare dei personaggi impegnati in una difficilissima oltre che rischiosissima missione, fossero degli studenti partecipanti ad una festa country; e questa è una pesante responsabilità del regista. Si ha l'impressione che De Palma abbia affrontato questo film con scarsissimo entusiasmo, se non con noia, lasciando che scorra spinto solo dal vento degli effetti speciali (ragguardevoli, peraltro). Un film sbagliato. [-]

Bisogna andare coi piedi di piombo quando si traveste da scienza la fantascienza. De Palma ripropone la teoria dei marziani buoni che colonizzarono la Terra, guadagnandosi così la stroncatura del film: non propone niente di nuovo e non rinnova nulla. Manca la necessaria tensione drammatica, anche se evita di scadere nella banalità degli effetti speciali. Lo scopo non è quello di fare spettacolo ma di raccontare la probabile realtà (ossia l’esplorazione del pianeta rosso da parte degli astronauti, almeno fin quando non appare la “faccia” misteriosa). Molto affascinante il deserto marziano battuto dal vento, col relitto dell’astronave che sventola come una tenda. L’idea è stata suggerita dalla famosa “faccia di Cydonia”: una collina rocciosa simile ad un volto umano, scoperta sulla superficie di Marte nel 1976. [+]

Bisogna andare coi piedi di piombo quando si traveste da scienza la fantascienza. De Palma ripropone la teoria dei marziani buoni che colonizzarono la Terra, guadagnandosi così la stroncatura del film: non propone niente di nuovo e non rinnova nulla. Manca la necessaria tensione drammatica, anche se evita di scadere nella banalità degli effetti speciali. Lo scopo non è quello di fare spettacolo ma di raccontare la probabile realtà (ossia l’esplorazione del pianeta rosso da parte degli astronauti, almeno fin quando non appare la “faccia” misteriosa). Molto affascinante il deserto marziano battuto dal vento, col relitto dell’astronave che sventola come una tenda. L’idea è stata suggerita dalla famosa “faccia di Cydonia”: una collina rocciosa simile ad un volto umano, scoperta sulla superficie di Marte nel 1976. [-]

Uno dei film di fantascienza che più mi hanno affascinata. Iniziata una missione di ricognizione su marte, vengono persi i contatti con i membri dell'equipaggio e la Nasa decide di inviare una seconda spedizione. Quello che troveranno rivoluzionerà la storia dell'umanità.
In generale è un buon film, che affronta una teoria molto controversa sulla nascita della vita. Molto affascinante e poetico.

Non si può non parle di "Mission to Mars" di Brian De Palma. 
Affondato dalla critica, non merita così poca indulgenza
Prima di tutto riconosco un merito particolare a  tutti i registi  che intendono confrontarsi con il " mistero  Marte ".
Di Marte si è detto di tutto:
che c'è vita ,anzi no;
che c'è acqua ,anzi no;
che  è abitato sotto superficie ,anzi no;
che noi veniamo da Marte , anzi no;
che Marte ,la terra e la luna ,come pure gli astreroidi ,siano la conseguenza di una collisione cosmica , anzi no. [+]

Non si può non parle di "Mission to Mars" di Brian De Palma. 
Affondato dalla critica, non merita così poca indulgenza
Prima di tutto riconosco un merito particolare a  tutti i registi  che intendono confrontarsi con il " mistero  Marte ".
Di Marte si è detto di tutto:
che c'è vita ,anzi no;
che c'è acqua ,anzi no;
che  è abitato sotto superficie ,anzi no;
che noi veniamo da Marte , anzi no;
che Marte ,la terra e la luna ,come pure gli astreroidi ,siano la conseguenza di una collisione cosmica , anzi no.
Chiunque si vuole confrontare con tante  affermazione  fa bene a dire la sua : potrebbe darsi che magari "ci azzecchi"!!!
De Palma , che é "fuori" dal gene fantascientifico,
è salito su carro di "Marte " ci si e trovato bene e ci ha fatto star bene .
Alla faccia di chi dice  che il film è così così ...quando un film piace  sufficit. 
Facciamo  parte di coloro che ricordo con piacere questo film : l'astronave è pronta , il portello si aperto che aspettate, ... andiamo anche noi a dire la nostra e sentiamo cosa ci dice Brian. 
voto 7.5

Se non fosse per il vortice di sabbia iniziale e la manifestazione dell'alieno alla fine, sembrerebbe un film in stile "Space Cowboys". De Palma affronta per la prima volta la fantascienza e se la cava egregiamente, magari eccedendo un po' nei virtuosismi di macchina, ma che in fondo sappiamo tutti che sono la sua passione. Ha più di un debito verso 2001: Odissea nello spazio e chiunque può accorgersene, ma gli attori lavorano bene, il dipartimento tecnico, sopratutto effetti visivi sono al massimo dell'impegno, portando credibilità e coinvolgimento nell'ambiente. Notevole la fotografia di Stephen H. Barum, con De Palma dai tempi di Mission: Impossible, e il ritorno di Paul Hirsh al montaggio, che in "Omicidio in diretta" venne sostituito da Bill Pankow. [+]

Se non fosse per il vortice di sabbia iniziale e la manifestazione dell'alieno alla fine, sembrerebbe un film in stile "Space Cowboys". De Palma affronta per la prima volta la fantascienza e se la cava egregiamente, magari eccedendo un po' nei virtuosismi di macchina, ma che in fondo sappiamo tutti che sono la sua passione. Ha più di un debito verso 2001: Odissea nello spazio e chiunque può accorgersene, ma gli attori lavorano bene, il dipartimento tecnico, sopratutto effetti visivi sono al massimo dell'impegno, portando credibilità e coinvolgimento nell'ambiente. Notevole la fotografia di Stephen H. Barum, con De Palma dai tempi di Mission: Impossible, e il ritorno di Paul Hirsh al montaggio, che in "Omicidio in diretta" venne sostituito da Bill Pankow. Un po' sotto tono le musichette di Ennio Morricone, incaricato di scrivere la partitura musicale del film, dopo che De Palma rifiutò le musiche di Ryuichi Sakamoto.
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