smemorina
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venerdì 8 agosto 2008
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la bullock si lancia nella produzione? fa bene.
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Gun Shy
Pistola timida. La formula “terapia e pallottole” funziona sempre, anzi meglio. Liam Neeson – di professione poliziotto infiltrato nella mala – somatizza la sua paura a suon di flatulenze e incubi di pallottole schivate. Ci pensano la terapia di gruppo e un clistere al bario della dottoressa Sandra Bullock (produttrice e interprete) a dargli la carica di coca naturale per portare a termine la “missione”, prima di agguantare il miraggio di felicità.
Lo strato sottile di montaggi mirabolanti, incrociati e sovrapposti (oscar virtuale a Pamela Martin Ii) e di sceneggiatura niente male ricopre la domanda del millennio: dov’è la felicità? Lo sanno i miliardari gangster? No, dice il colombiano segretamente innamorato della sua guardia del corpo.
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Gun Shy
Pistola timida. La formula “terapia e pallottole” funziona sempre, anzi meglio. Liam Neeson – di professione poliziotto infiltrato nella mala – somatizza la sua paura a suon di flatulenze e incubi di pallottole schivate. Ci pensano la terapia di gruppo e un clistere al bario della dottoressa Sandra Bullock (produttrice e interprete) a dargli la carica di coca naturale per portare a termine la “missione”, prima di agguantare il miraggio di felicità.
Lo strato sottile di montaggi mirabolanti, incrociati e sovrapposti (oscar virtuale a Pamela Martin Ii) e di sceneggiatura niente male ricopre la domanda del millennio: dov’è la felicità? Lo sanno i miliardari gangster? No, dice il colombiano segretamente innamorato della sua guardia del corpo. No, dice Fulvio, meta-psicopatico italiano (eccelletissimo Pratt) irriso dalla moglie e bistrattato dal suocero. E sebbene i soldi sembrino esser sempre il dito che fa premere il grilletto… “Merda” dice il finale “No: la felicità può essere un’esotica casetta in riva al mare, o un’italica piantagione di pomodori”. E passa la paura.
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marco 89
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venerdì 21 dicembre 2007
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un film piacevole,e di facile comprensione!
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Charlie, agente della DEA (nucleo speciale antidroga) con il ruolo di infiltrato nella malavita, da qualche tempo ha perso coraggio e sicurezza. Rivive il suo ultimo caso irrisolto, che lo ha scosso molto, procurandogli stress e aggravando un fastidioso mal di stomaco. Vorrebbe dare le dimissioni, che però non vengono accettate: da mesi i suoi superiori stanno lavorando ad una trappola per incastrare alcuni capimafia e a Charlie tocca il compito di mettersi a fianco del potente boss Fulvio Nesstra. A questa prospettiva Charlie precipita in una crisi di nervi e decide di andare da uno psichiatra. Qui, dopo alcune sedute individuali, si trova inserito in un gruppo di manager frustrati, che restano scioccati di fronte ai suoi racconti.
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Charlie, agente della DEA (nucleo speciale antidroga) con il ruolo di infiltrato nella malavita, da qualche tempo ha perso coraggio e sicurezza. Rivive il suo ultimo caso irrisolto, che lo ha scosso molto, procurandogli stress e aggravando un fastidioso mal di stomaco. Vorrebbe dare le dimissioni, che però non vengono accettate: da mesi i suoi superiori stanno lavorando ad una trappola per incastrare alcuni capimafia e a Charlie tocca il compito di mettersi a fianco del potente boss Fulvio Nesstra. A questa prospettiva Charlie precipita in una crisi di nervi e decide di andare da uno psichiatra. Qui, dopo alcune sedute individuali, si trova inserito in un gruppo di manager frustrati, che restano scioccati di fronte ai suoi racconti. A causa poi dei suoi imbarazzanti problemi di stomaco, Charlie si ritrova affidato alle cure dell'infermiera Judy, con la quale poco dopo continua a vedersi. Tra ricette e sedute terapeutiche, Charlie riesce ad entrare nel giro della banda e a conoscere meglio le situazioni: Fulvio è infelice perché comandato a bacchetta dalla moglie e dal suocero; anche Fidel, il boss avversario, è stanco di dover cercare sempre l'approvazione del padre e vorrebbe fuggire con l'amico Estuvio. Tutti gli equivoci e i doppi giochi emergono nel corso dell'incontro decisivo per negoziare il riciclaggio di denaro sporco. Un insospettabile poliziotto corrotto apre il fuoco, anche gli altri sparano, Fulvio viene ferito. Nella confusione, Charlie lo porta via, fuori ad attenderli c'è Judy con i colleghi del gruppo di psicanalisi. Si allontanano su un motoscafo e con una valigetta, ci sono venti milioni di dollari che facevano parte delle trattative.
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maurizio frizziero
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martedì 15 marzo 2005
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un bimbo può stupirti…
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Un bimbo può stupirti con i suoi voli di fantasia. Con la stessa
semplicità il protagonista di questo film passa progressivamente dalla
verità al compromesso per giungere poi all'invenzione pura. La
partecipazione emotiva è forte ma il desiderio di soddisfare le
aspettative che il suo racconto genera lo imprigiona, lo coinvolge. Solo
l'esame di realtà finale lo libera dalla gabbia in cui era finito e gli
permette di capire che la fantasia può diventare mestiere. Chiunque
decida di scrivere un libro deve assolutamente assistere a questa
lezione. Grazie, Bigas Luna! PS: C'è chi ha tirato in ballo l'erotismo.
Ce ne è poco, un po' di sesso non fa primavera!
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