Titolo originale | Esperando al Mesías |
Anno | 2000 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia, Spagna, Argentina |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Daniel Burman |
Attori | Daniel Hendler, Stefania Sandrelli, Chiara Caselli, Enrique Piñeyro, Héctor Alterio Melina Petriella, Gabriela Acher, Imanol Arias, Dolores Fonzi, Edda Bustamante. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 18 dicembre 2014
Il film è stato scritto dall'argentino Daniel Burman: la sua sceneggiatura è stata premiata al Sundance Film Festival.
CONSIGLIATO SÌ
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Le conseguenze del crollo delle banche asiatiche si fanno sentire in tutto il mondo, Argentina compresa. Durante il periodo di Natale, Ariel, giovane ebreo di Buenos Aires, trova lavoro in un ufficio che fa post-produzione video, mentre Santamaria, un impiegato di banca, perde il suo impiego, l'appartamento, ogni cosa. Le loro vite entreranno in contatto in un momento di forte cambiamento per entrambi: Ariel cercherà inizierà una relazione con una collega, legata sentimentalmente ad un'altra donna, così come Santamaria tenterà di avvicinarsi ad una gentile signora che lavora come custode nei bagni di una stazione.
Il senso di attesa espresso dal titolo ha più sfaccettature: si lega, evidentemente, al nocciolo della fede ebraica, sfondo forte della storia, senza tralasciare quell'accezione ironica che, ancora di più, sottolinea un presente in cui si può soltanto sperare in una svolta positiva; in ultimo, è riferibile alla sequenza, tra le più belle del film, d'un ritrovamento fortuito e quasi miracoloso. Primo capitolo di un'ideale trilogia, Aspettando il messia si regge sull'entusiasmo del racconto vivo e quasi in presa diretta su ciò che accade: tra lo sguardo dietro alla macchina da presa di Daniel Burman e il corpo dell'attore Daniel Hendler, in effetti, non si registrano distanze, a conferma di quanto le esperienze di Ariel siano comuni all'età e al preciso spaccato sociale mostrato. Come nei successivi L'abbraccio perduto e Derecho de Familia, Ariel, personaggio che ritorna, sempre uguale eppure diverso, serve al regista per riflettere sulla propria identità, scissa tra omologazione e indipendenza, attaccamento alla cultura di origine e voglia di evasione. Da una parte, il richiamo delle tradizioni, il Bar mitzvah e il Chanukkah, il ristorante kosher gestito dal padre, la rassicurante fidanzata Estela, dall'altra, il mondo esterno, una vita differente, il legame amoroso con una giovane che è persino legata ad un'altra ragazza. Oltre alle battute sul "tema del prepuzio", alle sequenze di facile ironia e alla spigliatezza un po' ruffiana, il film mostra un'abilità non comune nel trattare i momenti ad alta gradazione emotiva, specialmente nell'avvicinamento tra Santamaria e Elsa.
Se il tema principale è quello della ricerca di identità metaforiche quanto reali, lo stesso Santamaria fruga tra i cassonetti per recuperare documenti smarriti che poi restituisce ai legittimi proprietari, il film ha una sua definita personalità, miscela di sincerità e umorismo ebraico, di sfondi etnici e schegge dolorose, di intimità famigliare e critica verso un sistema economico agghiacciante. Due ottime attrici italiane, Stefania Sandrelli e Chiara Caselli, arricchiscono un cast in cui spicca il padre interpretato da Héctor Alterio.
ASPETTANDO IL MESSIA disponibile in DVD o BluRay |
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