taniamarina
|
domenica 25 luglio 2010
|
un film scioccante, non c'è che dire
|
|
|
|
Fight club: ovvero come ti descrivo l'uomo di oggi; pressato dalle apparenze, dai suggerimenti imperanti dei mass media, dall'ipercomunicazione, da una società iconorroica che ci allontana dai nostri istinti. La prima parte corre veloce, un film perfetto e violento fino all'inverosimile. Poi si perde in se stesso, facendo della violenza uno strumento non più allegorico, ma il vero must della pellicola. Norton e Pitt gareggiano in bravura, anche se l'interpretazione della moglie di Burton lascia come sempre un segno indelebile. Il finale sorprende, eppure si sente il gusto amaro di chi si è fatto prendere un po' troppo la mano dalle leggi effimere di un film visionario. Le ultime immagini (da non credere) sono di malaugurio per gli americani.
[+]
Fight club: ovvero come ti descrivo l'uomo di oggi; pressato dalle apparenze, dai suggerimenti imperanti dei mass media, dall'ipercomunicazione, da una società iconorroica che ci allontana dai nostri istinti. La prima parte corre veloce, un film perfetto e violento fino all'inverosimile. Poi si perde in se stesso, facendo della violenza uno strumento non più allegorico, ma il vero must della pellicola. Norton e Pitt gareggiano in bravura, anche se l'interpretazione della moglie di Burton lascia come sempre un segno indelebile. Il finale sorprende, eppure si sente il gusto amaro di chi si è fatto prendere un po' troppo la mano dalle leggi effimere di un film visionario. Le ultime immagini (da non credere) sono di malaugurio per gli americani. Da vedere, comunque.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a taniamarina »
[ - ] lascia un commento a taniamarina »
|
|
d'accordo? |
|
mambù
|
lunedì 12 luglio 2010
|
benvenuti al "fight club"
|
|
|
|
Un uomo (Edward Norton) soffre molto e la notte non riesce più a dormire. Per scaricare l'ansia si mette a frequentare corsi dove malati gravi si riuniscono e confessano i loro problemi. Conosce due persone importanti per lui: Marla Singer e Tyler Durden (interpretato da un grandissimo Brad Pitt). Tyler fa saltare l'appartamento di Norton a sua insaputa e i due vanno a vivere insieme in una casa in rovina. Deciso a coinvolgerlo nel suo progetto, Tyler lo fa entrare in un "Fight Club", dove ci si picchia per dimenticarsi dei problemi e sfogare la propria rabbia. Un magnifico David Fincher (regista anche di Seven e Alien) dirige uno dei più grandi capolavori del cinema di sempre.
|
|
[+] lascia un commento a mambù »
[ - ] lascia un commento a mambù »
|
|
d'accordo? |
|
ivan91
|
sabato 10 luglio 2010
|
il conformismo
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a ivan91 »
[ - ] lascia un commento a ivan91 »
|
|
d'accordo? |
|
giofredo'
|
martedì 6 aprile 2010
|
fincher... o chi per lui !!!! ma che diavolo ...!!
|
|
|
|
Film disgregante fuori dai canoni, cinematogragici, tematici, in cui sembra prevalere, in maniera sistematica sino alla fine, inossidabile l'aspetto dei nuovi adpiti formatosi piano piano, pronti a tutto, a rispettare la volonta' del Maestro; ed cio' che faranno.
I due Capistipiti, di cui uno di questi e Brad Pitt, nel ruolo di Tyler, mentre lì'altro e il narratore, è un rivoluzionario , capace fino alla fine di controllare i neofiti, ma incapace dopo che parte dei palazzi intorno a loro imbottiti di nitroglicelina, prima che esplodessero, di essere ucciso dal suo socio con un colpo di pistola che il socio stesso si spara in bocca, con l'intento, riuscito, di eliminare il suo antagonista Tyler che albergava dentro di se.
[+]
Film disgregante fuori dai canoni, cinematogragici, tematici, in cui sembra prevalere, in maniera sistematica sino alla fine, inossidabile l'aspetto dei nuovi adpiti formatosi piano piano, pronti a tutto, a rispettare la volonta' del Maestro; ed cio' che faranno.
I due Capistipiti, di cui uno di questi e Brad Pitt, nel ruolo di Tyler, mentre lì'altro e il narratore, è un rivoluzionario , capace fino alla fine di controllare i neofiti, ma incapace dopo che parte dei palazzi intorno a loro imbottiti di nitroglicelina, prima che esplodessero, di essere ucciso dal suo socio con un colpo di pistola che il socio stesso si spara in bocca, con l'intento, riuscito, di eliminare il suo antagonista Tyler che albergava dentro di se.
le scamatoge riusci, ma nello stesso momento in cui, il narratore stringendo la mano della sua compagna, videro completamente i grattacieli, i massimi colpevoli bancari delle carte dei credito, crollare uno a uno, mentre , uno di essi ,inpietriti, con una voce autocondannatrice sibillo' " ma cosa abbiammo fatto !!!"
Di immagini forti o meno durante il film, per chi l'ha visto, ve ne erano; prendiamo caso per esempio quando Tyler lavorava in una sala cinematiografica, uno dei sui diletti, o mire, era di inserire un fotogramma, in questo caso porno, che non aveva niente a che fare con tutto il contesto del film( si chiama subbliminale) : era questo, come tanti, il suo modo di saborate tutto l'ordine presrabilito.Per chi Possiede UN DVD e un Telecomando con PAUSE/STOP, VI ACCORGERETE CHE ALLA FINE DEL FILM, CIOE, UN ATTIMO PRIMA CHE SCORRONO I TITOLI DI CODA, VI E UNO STOP ( CIOE' UN GRAME) MOLTO EVEDENZIATO POICHE E RICCO E SEMISATURO DI COLORI, IN RAPPORTO ALLA CROMACITA DEL RESTO DELLA PELLICOLA CHE è INVECE MOLTO ATTENUATA, TROVERETE SE PREMETE IL PAUSE/STOP , CON UN PO DI PAZIENZA, UN'IMMAGGINE PORNO DI UN UOMO.
QUESTI ZUZZURELLONI, ANNO PENSATO BENE OLTRE TRASMETTERLO ATTRAVERSO IL FILM, IN QUESTO CASO INTESO COME MESSAGGIO, HANNO PERNSATO BENE DI INSERILO , MA QUESTA VOLTA SERIMENTE, RIPETO ALLA FINE DEL D.V.D. IN SENSO APPLICATIVO; CIOE' COME DIRE :" DETTO FATTO"
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giofredo' »
[ - ] lascia un commento a giofredo' »
|
|
d'accordo? |
|
gertrude
|
giovedì 1 aprile 2010
|
mamma mia che 'mpressione!!
|
|
|
|
Anche se il film fosse stato girato con l'intenzione di trattare tematiche importanti come l'estraniazione dell'uomo da se stsso dovuta alla società malata in cui vive, non è nient'altro che un pappone di finte pillole di saggezza e burinate varie come pistole, palle tagliate e sangue schifido. Veramente brutto...
|
|
[+] lascia un commento a gertrude »
[ - ] lascia un commento a gertrude »
|
|
d'accordo? |
|
dado1987
|
mercoledì 31 marzo 2010
|
il suo nome è robert paulsen!
|
|
|
|
Senz'altro un film unico, per me è un capolavoro indiscusso; David Fincher è un maestro, e Pitt e Norton sono due Jedi che hanno appreso le tecniche del lato Oscuro della Forza, in Fight Club raggiungono apici di recitazione dualistica molto elevati. Penso che questo film abbia una vena romantica molto marcata, intendendo per romantico, ciò che questa parola significava in origine, la contrapposizione dell'emotività, della spiritualità, della fantasia, della repressione, della voglia di essere grandi applicato alla nostra generazione decadente. Come dice Tyler: non abbiamo la grande depressione, e neanche la grande guerra, siamo la generazione di mezzo; il film è pieno zeppo di frasi che potrebbero essere prese dalle carte dei cioccolatini cinesi, però la cosa comica è che pensandoci bene, non sono così campate per aria, basti pensare a quanti mirino ad avere alcuni oggetti per sentirsi bene (ciiò che possiedi alla fine ti possiede), quanti si spaccano la schiena per diventare ricco-bello-felice-perfetto, sia maschi che femmine, finendo per diventare delle persone dell'apparire e non dell'essere.
[+]
Senz'altro un film unico, per me è un capolavoro indiscusso; David Fincher è un maestro, e Pitt e Norton sono due Jedi che hanno appreso le tecniche del lato Oscuro della Forza, in Fight Club raggiungono apici di recitazione dualistica molto elevati. Penso che questo film abbia una vena romantica molto marcata, intendendo per romantico, ciò che questa parola significava in origine, la contrapposizione dell'emotività, della spiritualità, della fantasia, della repressione, della voglia di essere grandi applicato alla nostra generazione decadente. Come dice Tyler: non abbiamo la grande depressione, e neanche la grande guerra, siamo la generazione di mezzo; il film è pieno zeppo di frasi che potrebbero essere prese dalle carte dei cioccolatini cinesi, però la cosa comica è che pensandoci bene, non sono così campate per aria, basti pensare a quanti mirino ad avere alcuni oggetti per sentirsi bene (ciiò che possiedi alla fine ti possiede), quanti si spaccano la schiena per diventare ricco-bello-felice-perfetto, sia maschi che femmine, finendo per diventare delle persone dell'apparire e non dell'essere.
E' difficile classificare Fight Club in un solo genere, drammatico? Comico? Di formazione? Secondo me tutti e tre i generi insieme, sarebbe riduttivo relegarlo ad un unico tipo di film, d'altronde Palahniuk ha miscelato un po' di tutto, dalla violenza, al sesso, all'amore, all'odio, alla frustazione, alla pazzia in un mix che Fincher ha rielaborato egregiamente. Tra l'altro nella pellicola ci sono un bel pò di fotogrammi di Durden sparsi quà e là: 1) quando all'inizio il protagonista parla e si inquadrano le fotocopiatrici, 2) quando Norton va a parlare di narcolessia con il medico in ospedale, 3) durante la prima seduta dei castrati, 4) il pene finale dopo la caduta dei palazzi, non ne ricordo altri. Una sola cosa non ho capito di tutto il film: ma come cavolo si chiama secondo voi il personaggio di Edward Norton? Nei titoli di coda lo chiamano Narratore, ma secondo me potrebbe chiamarsi Jack come quello del colon che si prende il cancro, e ammazza jack. E una cosa mi ha colpito, come mai c'è Elena Bonham Carter, nonostante il regista non sia Burton... mah!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dado1987 »
[ - ] lascia un commento a dado1987 »
|
|
d'accordo? |
|
assurdo
|
mercoledì 31 marzo 2010
|
ma quanti hanno capito il film???
|
|
|
|
parliamo del film tecnico: quanti si sono accorti delle immagini che compaiono all'inizio del film? se qualcuno passa con moviola il film iniziale vedrà la figura di Brad Pitt. e perchè? perchè il messaggio è: nel tizio protagonista sta già avvenendo un problema schizofrenico...la presenza di Tyler, cioè mia, è già realtà!!! a che titolo informare delle scene oscene inserite nelle video riprese al cinema??? sveglia!!!
il film nella sua sostanza, o meglio il romanzo, è tutto da interpretare in chiave allegorica. la violenza espressa attraverso la lotta è il conflitto che dovrebbe risollevarci dalla schiavitù abitudinaria! basti pensare a tutto il resto scritto in chiave "buddista": per farne parte devi restare tre giorni fuori senza dormire o mangiare, proprio come anticamente fuori i templi shaolin, la visione dell'identità superiore alle cose che ci schiavizzano, alle mode, ai ritmi che ci inchiodano.
[+]
parliamo del film tecnico: quanti si sono accorti delle immagini che compaiono all'inizio del film? se qualcuno passa con moviola il film iniziale vedrà la figura di Brad Pitt. e perchè? perchè il messaggio è: nel tizio protagonista sta già avvenendo un problema schizofrenico...la presenza di Tyler, cioè mia, è già realtà!!! a che titolo informare delle scene oscene inserite nelle video riprese al cinema??? sveglia!!!
il film nella sua sostanza, o meglio il romanzo, è tutto da interpretare in chiave allegorica. la violenza espressa attraverso la lotta è il conflitto che dovrebbe risollevarci dalla schiavitù abitudinaria! basti pensare a tutto il resto scritto in chiave "buddista": per farne parte devi restare tre giorni fuori senza dormire o mangiare, proprio come anticamente fuori i templi shaolin, la visione dell'identità superiore alle cose che ci schiavizzano, alle mode, ai ritmi che ci inchiodano...la falsità del fenomeno sociale...
la rivoluzione spirituale è interiore, non esteriore! come io stesso ho detto nel film: non facciammo del male a nessuno, non ammazziamo nessuno! il film termina con l'annullamento del potere politico-economico che azzera i conti...si passa dalla lotta che libera all'azione che libera definitivamente. cosa c'è di più vero in una iniziazione se non il risveglio!!! e quale risveglio migliore di una ferita alla mano. cosa chiedo? che si stia svegli in quel dolore per essere coscienti e non fottutamente addormentati tra i pensieri! trascorriamo la vita nella nostra testa non nel qui ed ora! l'incidente stradale è una provocazione a questo...allo spreco della vita che ognuno di noi attua ogni giorno nel dormire in piedi!!! non a caso punto una pistola alla testa del cinese affinchè riprenda gli studi... purtroppo il film non è stato letto secondo conoscenze superiori, per cui molti se non la maggioranza hanno dato peso solo alla crudeltà, alla violenza fine a se stessa, al nichilismo, qui si parla di essere liberi accidenti!!! lo so che è difficile avere il coraggio di essere liberi!!! dannaziona!!!
che peccato non averlo compreso fino in fondo... ci sono altri riferimenti importanti ma per chi vale la pena se li cerchi da sè!!! tyler
[-]
|
|
[+] lascia un commento a assurdo »
[ - ] lascia un commento a assurdo »
|
|
d'accordo? |
|
sikelio
|
domenica 14 marzo 2010
|
banale esaltazione della legge della giungla
|
|
|
|
Film miope e ottuso,addirittura pericoloso per gli effetti che potrebbe avere su psicolabili affascinati da un anarchismo da quattro soldi,ma tecnicamente ben fatto.Il regista non riesce a guardare oltre un palmo dal suo naso,concentrato soltanto sulla critica dell'attuale mondo occidentale.La sua idea è semplice:tornare all'età della pietra,dare spazio all'istinto per tornare liberi.
Non importa quanto l'occidente abbia dato all'arte,alla scienza e alla tecnologia,al diritto e al progresso,il film propone di farla finita,di creare il caos,avviarne la distruzione senza rendersi conto che comunque ci sono sempre stati fenomeni di decadenza nell'evoluzione di qualsiasi civiltà e che per una civiltà che muore una nuova nasce per sostituirla;tutto questo avviene senza che necessariamente ci sia una involuzione,anzi la Storia dimostra il contrario.
[+]
Film miope e ottuso,addirittura pericoloso per gli effetti che potrebbe avere su psicolabili affascinati da un anarchismo da quattro soldi,ma tecnicamente ben fatto.Il regista non riesce a guardare oltre un palmo dal suo naso,concentrato soltanto sulla critica dell'attuale mondo occidentale.La sua idea è semplice:tornare all'età della pietra,dare spazio all'istinto per tornare liberi.
Non importa quanto l'occidente abbia dato all'arte,alla scienza e alla tecnologia,al diritto e al progresso,il film propone di farla finita,di creare il caos,avviarne la distruzione senza rendersi conto che comunque ci sono sempre stati fenomeni di decadenza nell'evoluzione di qualsiasi civiltà e che per una civiltà che muore una nuova nasce per sostituirla;tutto questo avviene senza che necessariamente ci sia una involuzione,anzi la Storia dimostra il contrario.Egizi,Greci,Romani,Arabi,Cinesi,solo per citarne alcuni,non si sono forse inseguiti e sorpassati nel corso dei millenni migliorando i risultati di chi li ha preceduti?La nostra civiltà ci ha liberato da innumerevoli malattie,dalla lotta per il cibo,dalla necessità della giovinezza e della prestanza fisica creando sicuramente nuove dipendenze:siamo sicuri che siano il peggiore dei mali?
Per tutto quanto ho esposto chiedo a tutti coloro che si sentono vicini alle soluzioni del film di non utilizzare,nel caso subissero un traumatismo contusivo o avessero una patologia seria, farmaci,Tac e risonanze magnetiche:trattasi di tecnologie occidentali di marcato stampo capitalistico.Siano consentiti ai medici,come accade ai protagonisti del film,alcuni punti di sutura,e pedalare!Pagamento in natura,ovviamente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sikelio »
[ - ] lascia un commento a sikelio »
|
|
d'accordo? |
|
vic fontaine
|
mercoledì 3 marzo 2010
|
una grande esperienza visiva
|
|
|
|
Nel bellissimo "Fight Club" David Fincher prosegue il suo discorso su violenza e senso morale già incardinato in "Seven", attraverso una grande padronanza del mezzo tecnico-cinematografico e un notevolissimo talento scenografico affinato nella palestra dei videoclip e in tutte le sue precedenti fatiche cinematografiche. Il film contiene una critica feroce al sistema capitalistico-pubblicitario che manipola l'essere umano mortificandone libertà e diritto di scelta, ed è volutamente provocatorio nell'offrirci la distruzione, sia di se stessi che dei simboli del successo e del benessere, come strumento di riaffermazione della libertà umana come conquista interiore, e ciò sia evitando la facile tentazione della predica moralistica, sia elaborando la felice trovata del "diavolo come parte peggiore di noi stessi", un alter-ego parallelo aperto a tutte quelle possibilità mai esplorate e imprigionate dall'obbedienza alle convenzioni sociali.
[+]
Nel bellissimo "Fight Club" David Fincher prosegue il suo discorso su violenza e senso morale già incardinato in "Seven", attraverso una grande padronanza del mezzo tecnico-cinematografico e un notevolissimo talento scenografico affinato nella palestra dei videoclip e in tutte le sue precedenti fatiche cinematografiche. Il film contiene una critica feroce al sistema capitalistico-pubblicitario che manipola l'essere umano mortificandone libertà e diritto di scelta, ed è volutamente provocatorio nell'offrirci la distruzione, sia di se stessi che dei simboli del successo e del benessere, come strumento di riaffermazione della libertà umana come conquista interiore, e ciò sia evitando la facile tentazione della predica moralistica, sia elaborando la felice trovata del "diavolo come parte peggiore di noi stessi", un alter-ego parallelo aperto a tutte quelle possibilità mai esplorate e imprigionate dall'obbedienza alle convenzioni sociali. Il travet-narratore affronta un suo personalissimo inferno dantesco, accompagnato in questo da un "Virgilio del male" dal diabolico potere di fascinazione, abile manipolatore (al pari dell'odiato "sistema") delle corde della contestazione e della reazione all'ipocrisia presenti in ognuno di noi, fino alla coraggiosa eliminazione del suo alter-ego e all'ingresso in un "mondo nuovo" pieno di nuovi orizzonti, finalmente liberati (anche visivamente) dalla rasatura al suolo dei palazzi-simbolo del potere economico. Bellissima e ricca di potenza espressiva la fotografia di Jordan Cronenweth, che al pari di "Blade runner" tratteggia con toni oscuri e luce livida del giorno la povertà morale delle città dei nostri tempi, e altrettanto superbe le interpretazioni degli attori, dalla canagliesca dark-lady di Helena Bonham-Carter al mefistofelico e istrionico Tyler di Brad Pitt, fino al bravissimo e talentuoso Edward Norton, che regala con misura e padronanza un'ampia gamma di sfumature espressive al suo personaggio del travet-narratore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a vic fontaine »
[ - ] lascia un commento a vic fontaine »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
sabato 20 febbraio 2010
|
grande!!!
|
|
|
|
Un film che ti fa gonfiare il petto! Ben fatto, bellissima idea, bravo il regista e bravissimi gli interpreti Pitt e Norton. Violento, crudo forte e sanguinolento, ma non è solo snague arena e violenza gratuita:c'è molto da vedere e da divertirsi.
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|