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Il sogno di un adolescente, che sembra condannato a una vita di stenti da minatore, si avvererà in una tranquilla cittadina di periferia? Ottimo film che è tratto dal libro autobiografico The rocket boys dell'ingengere statunitense Homer Hickam jr.. Pellicola godibilissima, che contiene più di qualche momento della migliore arte cinematografica. Ho trovato estremamente approfondito il lavoro di identificazione e definizione psicologica dei personaggi, in particolare risultano ben approfondite la figura del padre e quella di Homer. Tale racconto di successo e sacrificio potrebbe assurgere a rappresentare veramente l'ideologia statunitense del self made man, l'uomo che grazie alle sue doti di intelligenza riesce a superare una condizione iniziale di svantaggio sociale. Ma ciò che lascia sorpresi è anche la qualità della recitazione, credibile e mai sopra le righe. Una menzione d'onore a Christopher Walton Cooper, realmente eccezionale nella parte del padre, a mio avviso, con un'interpretazione lodevole e geniale. La vicenda narrata inoltre riesce bene a trasmettere la passione per la matematica, e in generale per tutto ciò che è scienza. In Cielo d'Ottobre il sogno di Homer è quello di costruire un razzo 'spaziale' funzionante, e tale ambizioso proposito però si deve scontrare con la mancanza di mezzi economici e tecnici che rendono l'impresa quanto mai ardua e impegnativa. In conclusione direi senz'altro molto bene, 4 stelline.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
