Anna and the King

Ci vuole un grande coraggio per cambiare la propria vita in modo così radicale come fece Anna Leonowens: lasciare il proprio paese, in compagnia del figlioletto, e affrontare una cultura così diversa da quella occidentale, o per la precisione, da quella anglosassone. Il coraggio, anche, di venire meno alle proprie certezze derivate proprio da quella cultura da dominatori del mondo: un coraggio premiato, alla fine, da un grande amore. Due frasi in particolare mi hanno colpito, ed entrambe sono state pronunciate dal re di un paese che non teneva in grande considerazione le donne, se non per il proprio piacere. Pronunciò la prima mentre avevano intrapreso il viaggio per la ricerca dell'elefante bianco: "Quando una donna che ha tanto da dire non parla, il suo silenzio può essere assordante". [+]

Ci vuole un grande coraggio per cambiare la propria vita in modo così radicale come fece Anna Leonowens: lasciare il proprio paese, in compagnia del figlioletto, e affrontare una cultura così diversa da quella occidentale, o per la precisione, da quella anglosassone. Il coraggio, anche, di venire meno alle proprie certezze derivate proprio da quella cultura da dominatori del mondo: un coraggio premiato, alla fine, da un grande amore. Due frasi in particolare mi hanno colpito, ed entrambe sono state pronunciate dal re di un paese che non teneva in grande considerazione le donne, se non per il proprio piacere. Pronunciò la prima mentre avevano intrapreso il viaggio per la ricerca dell'elefante bianco: "Quando una donna che ha tanto da dire non parla, il suo silenzio può essere assordante". La seconda viene pronunciata alla fine del film, mentre il re ed Anna ballano, per l'ultima volta, mano nella mano, consci del loro amore e della impossibilità di poter vivere insieme ed egli le dice "Non avrei mai creduto che si potesse essere attratti da una sola donna". Queste parole la rendono immensamente orgogliosa ed anche immensamente triste e noi con loro. Un film travolgente e straordinario. [-]

un film importante questo, anna and the king,
due civiltà a confronto, forse,
dove anna, può vedresi come metafora della
cultura angloamericana occidentale ma anche non, come
sappiamo, e the king l'alternativa, il sapere di un re, un re sale al
trono, per volere del popolo, oppure in quanto erede dinastiaco,
il popolo può bandire un re oppure seguirlo, nello specifico,
abbiamo visto un re far fronte alle difficoltà e dell'esistenza di un popolo,
per tale compiti provando le fondatezze e il senso della
cultura angloamericana e occidentale
dove direi possa essere diversificata, con scenografie
nonchè atmosfere di piacevole presentazione, ricordando alcuni
esempi di saggezza, per dirne alcune quando il re
offre un sigaro al figlio della maestra, essa perplessa riprende il re
dicendo di non offrire cose nocive al proprio pargolo, sicchè il re
replica dicendole che per le stesse ovvie motivazioni di
non fare altrettanto, con ciò cosa intende un re, cosa vuole
dire allla maestra angloamercana? forse vuole dire, che proprio
tale cultura pone dei limiti, ai quali ciascun pargolo riconosciuto
e (da vedersi) degno, deve attenersi, non si può compiere alcuna
azione, qualunque abilità si pensi di avere, senza attenersi a tali
principi e regole che limitano per la democrazia che si erge, per la storia
e per riconoscenza mondiale, qualsiasi comportamento
trasversale, diversivo e libertino, per decisione di
chicchessia o più perosne, tramandone alle
spalle di tale democrazia, significa,
cercare le risorse e abilità, solo se si posseggono. [+]

un film importante questo, anna and the king,
due civiltà a confronto, forse,
dove anna, può vedresi come metafora della
cultura angloamericana occidentale ma anche non, come
sappiamo, e the king l'alternativa, il sapere di un re, un re sale al
trono, per volere del popolo, oppure in quanto erede dinastiaco,
il popolo può bandire un re oppure seguirlo, nello specifico,
abbiamo visto un re far fronte alle difficoltà e dell'esistenza di un popolo,
per tale compiti provando le fondatezze e il senso della
cultura angloamericana e occidentale
dove direi possa essere diversificata, con scenografie
nonchè atmosfere di piacevole presentazione, ricordando alcuni
esempi di saggezza, per dirne alcune quando il re
offre un sigaro al figlio della maestra, essa perplessa riprende il re
dicendo di non offrire cose nocive al proprio pargolo, sicchè il re
replica dicendole che per le stesse ovvie motivazioni di
non fare altrettanto, con ciò cosa intende un re, cosa vuole
dire allla maestra angloamercana? forse vuole dire, che proprio
tale cultura pone dei limiti, ai quali ciascun pargolo riconosciuto
e (da vedersi) degno, deve attenersi, non si può compiere alcuna
azione, qualunque abilità si pensi di avere, senza attenersi a tali
principi e regole che limitano per la democrazia che si erge, per la storia
e per riconoscenza mondiale, qualsiasi comportamento
trasversale, diversivo e libertino, per decisione di
chicchessia o più perosne, tramandone alle
spalle di tale democrazia, significa,
cercare le risorse e abilità, solo se si posseggono. sennò
zitto, muto e silenzio, non vi sono i presupposti ne le abilità
per compiere cospirazioni, ne azioni di concentramento, che vadano a
ledere un re oppure un cittadino democraticamente eletto,
e che si sia distinto per le proprie abilità acquisite in democrazia,
con tali presupposti e mettendo a confronto tali
principi e comportamneto il re, mette
evidenziando e rendendo noto agli
occhi del mondo angloamericano e occidentale, il proprio essere,
rende noto il propiro esistere, ponendo all'inequivocabile attenzione
e i propri doveri che,
ove fosse sbagliato tale principio sarebbe esatto il modo, metodo
e nonchè comportamneto del re in questione, chiedendosi cosa vuol fare
e cosa farebbe la democrazia angloamericana e occidentale?
cercherebbe da trogloditi il perseguimento di un re del popolo,
oppure cercherebbe e troverebbe il responsabile, e chi per
loro, per brama d'incapacità o per qualsivoglia malsano motivo, ha
osato sfidare i propri limiti? questo il volere e insegnamento forse
che vuol dare il film, ma se i giovani non s'attengono alle regole
designate per loro, di cui sono eredi, presto si spiega anche il
discorso che a ogni azione corrispone una
reazione, maligna o benigna che sia, presto si spiega
qualche differenza e cambiamento, presto si
spiega che, come mela canti te le suono, presto si spiegano tante cose,
per una vicena dalle atmosfere delicate ed eleganti
che lasciano lo spettatore col ritrovato divertimento, pur nel
vedere un film in costume, un progredito
tasso di civiltà, e di possibile apprendimento in
caso di tale possibiltà, ovvio. [-]