solversrf
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sabato 4 aprile 2015
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sofisticato non per chiunque, però...
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un film importante questo, anna and the king,
due civiltà a confronto, forse,
dove anna, può vedresi come metafora della
cultura angloamericana occidentale ma anche non, come
sappiamo, e the king l'alternativa, il sapere di un re, un re sale al
trono, per volere del popolo, oppure in quanto erede dinastiaco,
il popolo può bandire un re oppure seguirlo, nello specifico,
abbiamo visto un re far fronte alle difficoltà e dell'esistenza di un popolo,
per tale compiti provando le fondatezze e il senso della
cultura angloamericana e occidentale
dove direi possa essere diversificata, con scenografie
nonchè atmosfere di piacevole presentazione, ricordando alcuni
esempi di saggezza, per dirne alcune quando il re
offre un sigaro al figlio della maestra, essa perplessa riprende il re
dicendo di non offrire cose nocive al proprio pargolo, sicchè il re
replica dicendole che per le stesse ovvie motivazioni di
non fare altrettanto, con ciò cosa intende un re, cosa vuole
dire allla maestra angloamercana? forse vuole dire, che proprio
tale cultura pone dei limiti, ai quali ciascun pargolo riconosciuto
e (da vedersi) degno, deve attenersi, non si può compiere alcuna
azione, qualunque abilità si pensi di avere, senza attenersi a tali
principi e regole che limitano per la democrazia che si erge, per la storia
e per riconoscenza mondiale, qualsiasi comportamento
trasversale, diversivo e libertino, per decisione di
chicchessia o più perosne, tramandone alle
spalle di tale democrazia, significa,
cercare le risorse e abilità, solo se si posseggono.
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un film importante questo, anna and the king,
due civiltà a confronto, forse,
dove anna, può vedresi come metafora della
cultura angloamericana occidentale ma anche non, come
sappiamo, e the king l'alternativa, il sapere di un re, un re sale al
trono, per volere del popolo, oppure in quanto erede dinastiaco,
il popolo può bandire un re oppure seguirlo, nello specifico,
abbiamo visto un re far fronte alle difficoltà e dell'esistenza di un popolo,
per tale compiti provando le fondatezze e il senso della
cultura angloamericana e occidentale
dove direi possa essere diversificata, con scenografie
nonchè atmosfere di piacevole presentazione, ricordando alcuni
esempi di saggezza, per dirne alcune quando il re
offre un sigaro al figlio della maestra, essa perplessa riprende il re
dicendo di non offrire cose nocive al proprio pargolo, sicchè il re
replica dicendole che per le stesse ovvie motivazioni di
non fare altrettanto, con ciò cosa intende un re, cosa vuole
dire allla maestra angloamercana? forse vuole dire, che proprio
tale cultura pone dei limiti, ai quali ciascun pargolo riconosciuto
e (da vedersi) degno, deve attenersi, non si può compiere alcuna
azione, qualunque abilità si pensi di avere, senza attenersi a tali
principi e regole che limitano per la democrazia che si erge, per la storia
e per riconoscenza mondiale, qualsiasi comportamento
trasversale, diversivo e libertino, per decisione di
chicchessia o più perosne, tramandone alle
spalle di tale democrazia, significa,
cercare le risorse e abilità, solo se si posseggono. sennò
zitto, muto e silenzio, non vi sono i presupposti ne le abilità
per compiere cospirazioni, ne azioni di concentramento, che vadano a
ledere un re oppure un cittadino democraticamente eletto,
e che si sia distinto per le proprie abilità acquisite in democrazia,
con tali presupposti e mettendo a confronto tali
principi e comportamneto il re, mette
evidenziando e rendendo noto agli
occhi del mondo angloamericano e occidentale, il proprio essere,
rende noto il propiro esistere, ponendo all'inequivocabile attenzione
e i propri doveri che,
ove fosse sbagliato tale principio sarebbe esatto il modo, metodo
e nonchè comportamneto del re in questione, chiedendosi cosa vuol fare
e cosa farebbe la democrazia angloamericana e occidentale?
cercherebbe da trogloditi il perseguimento di un re del popolo,
oppure cercherebbe e troverebbe il responsabile, e chi per
loro, per brama d'incapacità o per qualsivoglia malsano motivo, ha
osato sfidare i propri limiti? questo il volere e insegnamento forse
che vuol dare il film, ma se i giovani non s'attengono alle regole
designate per loro, di cui sono eredi, presto si spiega anche il
discorso che a ogni azione corrispone una
reazione, maligna o benigna che sia, presto si spiega
qualche differenza e cambiamento, presto si
spiega che, come mela canti te le suono, presto si spiegano tante cose,
per una vicena dalle atmosfere delicate ed eleganti
che lasciano lo spettatore col ritrovato divertimento, pur nel
vedere un film in costume, un progredito
tasso di civiltà, e di possibile apprendimento in
caso di tale possibiltà, ovvio.
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chiarialessandro
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mercoledì 22 agosto 2012
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grande jodie
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Formalmente: impeccabile. Visivamente: elegante. Scenograficamente: curatissimo. Significativamente: denso. Recitativamente: emotivo. Culturalmente: importante. Storicamente: valido. Politicamente: provocatorio. Emozionalmente: centrato. Sceneggiaturicamente (perché mai non esisterà questa parola?): convincente.
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exelidin
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mercoledì 14 marzo 2012
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il mio film preferito
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Penso di averlo visto almeno 12 volte. Ma non stanca mai, come il tè verde, come il sospiro del vento fra i tetti dorati di Bangkog. E' un film dai costumi magnifici, se vi guardate i retroscena vedete che la scenografia è stata tutta costruita a mano e i vestiti di ogni personaggio curati appositamente per essere unici. E' una storia di integrazione e diversità, scontro fra due culture nella persona di Anna, cocciuta, coraggiosa, un po' bambina, un po' mamma e un po' donna; e del re Mongkut, cocciuto, coraggioso, un po' bambino, un po' uomo, e un po' re. Si respirano a pieni polmoni le arie coloniali di un mondo che si avviava a cambiare per sempre, chi può dire se in meglio o se in peggio.
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Penso di averlo visto almeno 12 volte. Ma non stanca mai, come il tè verde, come il sospiro del vento fra i tetti dorati di Bangkog. E' un film dai costumi magnifici, se vi guardate i retroscena vedete che la scenografia è stata tutta costruita a mano e i vestiti di ogni personaggio curati appositamente per essere unici. E' una storia di integrazione e diversità, scontro fra due culture nella persona di Anna, cocciuta, coraggiosa, un po' bambina, un po' mamma e un po' donna; e del re Mongkut, cocciuto, coraggioso, un po' bambino, un po' uomo, e un po' re. Si respirano a pieni polmoni le arie coloniali di un mondo che si avviava a cambiare per sempre, chi può dire se in meglio o se in peggio...ma è certo che la gentilezza, la bellezza e lo sfarzo del Siam hanno trovato in questa pellicola la loro migliore fotografia postuma.
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lady libro
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domenica 3 aprile 2011
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aspettative deluse
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E'un film veramente istruttivo e ben fatto, con un cast eccezionale, ma non mi è piaciuto molto...
Me lo aspettavo molto diverso, soprattutto il finale che ho trovato estremamente frettoloso e deludente (lo avrebbero dovuto approfondire meglio, secondo me).
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(di lady libro)
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preziosa 95
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giovedì 16 aprile 2009
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film con amore e insegnamento uao!!!
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questo film è uno dei più belli mai vistiperchè ha una morale:il re capisce che si può amare una sola donna .bella la scenografia e i protagonisti.la mia scena preferita è quella sul mare dove si stanno per baciare ma lui si ferma ricordandosi di essere un re ma in realtà siamo tutti uguali e questo film lo dimostra.bella anche l'ultima scena.
i love you zac
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paolomiki
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mercoledì 8 aprile 2009
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serata spesa bene
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Capita spesso di mettersi davanti alla tv e non sapere cosa guardare.E allora si comincia a guardare un film qualsiasi sperando di riuscire a giungere fino alla fine senza cominciare a russare fino a svegliare il vicino con "ruggiti" più forti del volume del televisore. Mi è capitato spessissimo purtroppo ma, non è il caso di questo film molto bello interpretato da attori che non sfigurerebbero in nessun teatro del mondo.Anna and the king è un film piacevole e commovente,anche se mancano alcuni tocchi di classe nella sceneggiatura e soprattutto qualche battaglia spettacolare come condimento.
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la robi<3
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martedì 18 novembre 2008
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un capolavoro
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stupendo..uno dei quei cinema che guardi e riguardi perchè non stanca male..
quindi me lo rivedrò stasera sicuramente!!
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giuly simply xd
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venerdì 26 settembre 2008
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quando l'amore non ha confini...
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Cosa potrebbero avere in comune una professoressa inglese,che ha perso il marito durante la guerra e l'imperatore del Siam???A primo impatto nulla...ma come dice,alla fine,la voce fuori campo del figlio dell'iperatore: "Anna aveva donato la sua luce al Siam"...L'amore non ha davvero confini...
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roberto
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venerdì 14 marzo 2008
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commuovente
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Una fantastica fotografia, e un grande Chow Yun Fat che ha saputo interpretare maestosamente il padre di colui che diventera' poi un grande re, oggi molto venerato in tutta la Thailandia. Magistrale Jodie Foster come sempre. Un grande film da vedere e rivedere, suscita grandi emozioni dall'inizio alla fine.
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sig.ra anna
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domenica 20 gennaio 2008
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stupendo
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anna and the king è veramente bello ottimo film!!lo ridate please!
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