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La prima cosa che si nota di Starship Troopers è il rapido susseguirsi degli eventi, mai troppo scontati e mai focalizzati su un unico obiettivo. Non ci sono i canonici 15 minuti di battaglia che compensano la noia del resto del film, ma ci sono tante battaglie, tanta azione, dialoghi spesso un po' stereotipati ma ben inseriti nel contesto. Gli effetti speciali sono essenziali ma svolgono bene il loro lavoro, l'epica scena del fortino circondato da orde di insetti può rivaleggiare con le scene più moderne e realizzate con effetti tecnologicamente superiori. Unica nota dolente del film sono forse le molte incongruenze che rendono il tutto un po' troppo inverosimile. Parlo ad esempio della stupidità della strategia di inviare fanteria su un pianeta pieno di insetti giganti, quando una flotta aerea potrebbe bombardare dall'alto diminuendo le perdite; parlo dell'assenza di armi pesanti tra la truppa che sa già di dover fronteggiare insetti alti come un palazzo di tre piani; parlo dell'assenza di mezzi corazzati, di strategie concrete (la più usata nel film è: sbarchiamo dall'astronave e iniziamo a sparare come se non ci fosse un domani), di realismo nella gestione delle armi (nessuno ricarica mai o prende la mira); parlo dell'assenza di fisica elementare (le esplosioni nello spazio sarebbero impossibili) e parlo delle divise dei piloti o delle astronavi stesse, tutte molto - troppo - contemporanee, senza caschi o maschere per l'ossigenazione. Insomma, sul piano del realismo siamo ben lontani dai livelli che un appassionato di fantascienza vorrebbe vedere, ma tutto sommato il film scorre bene e, nella sua semplicità, riesce ad essere molto entusiasmante. E' sicuramente un titolo imperdibile.
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