felicity
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domenica 8 gennaio 2023
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riciclo il suo unico dogma incrollabile
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Scream 2 non inizia là dove era finito Scream meno di un anno prima, ma ricomincia dall’inizio. L’unica soluzione possibile in una Hollywood che fa del riciclo il suo unico dogma incrollabile. Riappropriandosi dello slasher movie, cristallizzandone le regole, Craven ha creato un canone che è inevitabilmente costretto sempre a ripartire da sé, dalla propria struttura, per occupare orizzonti di senso al di fuori da sé. Era così già nel primo capitolo, che rimescolava il concetto di visione moltiplicando non solo le possibilità dell’assassino di entrare in scena, ma perfino il tempo concessogli per farlo. Un anno dopo, con il clamoroso successo di pubblico e critica, si torna una volta nella casa di Casey Baker, a giocare al gatto col topo attraverso i film dell’orrore più famosi.
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Scream 2 non inizia là dove era finito Scream meno di un anno prima, ma ricomincia dall’inizio. L’unica soluzione possibile in una Hollywood che fa del riciclo il suo unico dogma incrollabile. Riappropriandosi dello slasher movie, cristallizzandone le regole, Craven ha creato un canone che è inevitabilmente costretto sempre a ripartire da sé, dalla propria struttura, per occupare orizzonti di senso al di fuori da sé. Era così già nel primo capitolo, che rimescolava il concetto di visione moltiplicando non solo le possibilità dell’assassino di entrare in scena, ma perfino il tempo concessogli per farlo. Un anno dopo, con il clamoroso successo di pubblico e critica, si torna una volta nella casa di Casey Baker, a giocare al gatto col topo attraverso i film dell’orrore più famosi. Ma, come sa chiunque abbia già visto Scream, Casey Baker è morta, e quello a cui si sta assistendo non è altro che il rifacimento dell’accaduto. È cinema, è Stab – questo il titolo del film nel film, della saga nella saga –, e dunque la giovane e sfortunata Casey non è in cucina a far scoppiettare pop corn, ma nuda in bagno, pronta a entrare nella doccia. Un po’ perché il cinema non sa rinunciare alla tentazione di “rifare” Psycho, e un po’ perché se “il vero è un momento del falso” tanto vale sottolinearlo da subito.
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elgatoloco
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giovedì 15 novembre 2018
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crawen, regista importante
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"Scream 2"di Wes Craven(1997)è un autore(in pieno, a pieno titolo)totale: è decisamente un autore, in quanto scrive il film e lo realizza magistralmente(ma dovremmo dire tutto al passato, essendo Wes scomparso ormai tre anni fa, Anche in questo"Scream 2", realizzato un anno dopo il primo della serie e a fortiori metafilmico(riflette anche sul primo), alcuni temi sono da evidenziare particolarmente: A)Il continuo gioco tra "finzione"e "realtà"(ossia il playing the play, shakespearianamente), qui evidenziato già prima dei titoli di testa, proprio quale incipit del film; B)La riflessione, detta-parlata ma anche evidenziata nelle scene, sul valore anche politico del film, addirittura a livello di"lotta di classe", di contrasto tra WASP e"afroamericani"etc.
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"Scream 2"di Wes Craven(1997)è un autore(in pieno, a pieno titolo)totale: è decisamente un autore, in quanto scrive il film e lo realizza magistralmente(ma dovremmo dire tutto al passato, essendo Wes scomparso ormai tre anni fa, Anche in questo"Scream 2", realizzato un anno dopo il primo della serie e a fortiori metafilmico(riflette anche sul primo), alcuni temi sono da evidenziare particolarmente: A)Il continuo gioco tra "finzione"e "realtà"(ossia il playing the play, shakespearianamente), qui evidenziato già prima dei titoli di testa, proprio quale incipit del film; B)La riflessione, detta-parlata ma anche evidenziata nelle scene, sul valore anche politico del film, addirittura a livello di"lotta di classe", di contrasto tra WASP e"afroamericani"etc.; C)La dialettica uomo-donna, in una prosepttiva tendenzialmente asessista, che però rimane pienamente capace di criticare l'attuale"stato di cose"in cui è sempre ancora il maschio, se possibile anche WASP, a prevalere... Film t ecnicamente ineccepibile, "Scream 2"come gli altri dell'autore, riabilitano un genere che era considerato tra i "B-movies"....Un cinema nella quale la cura dei dettagli non è mai fine a se stessa, ma sempre veicolo di"altro", in una ricerca mai conclusa e mai"ammortizzata", per così dire...Fosse vissuto più a lungo, Craven c'avrebbe riservato ancora molte altre sorprese, ma giù l'opera di cui disponiamo basta per un giudizio importante e completo(relativamente, almeno)della sua opera . Interpreti maschili e femminili sono sempre adeguati(e)al ruolo da ricoprire... El Gato
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ghostface82
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giovedì 6 luglio 2017
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va bene...
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Non come il primo ma guardabile!
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elgatoloco
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sabato 13 giugno 2015
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sempre wes craven
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Wes Craven ha sua poetica forte, mai smentita, carica di ironia e auto-ironia, mai autoreferenziale, ma rivolta al dramma americano(che è poi l'ossessione capitalistica) della"competiton", della continua volontà di scavalcare l'altro/l'altra, apparendo di più. Significativo che in "SCream", anzi nella serie così intitolata il tema sia il cinema, anzi più in genere lo spettacolo, anche quale metafora della vita "lavoristica"in cui la"Competenza"è scavalcata dalla"competencia", ossia dalla "concorrenza"(in spagnolo"competencia"ha questo significato).La minaccia(anche fisica, dell'orrore, dell'omicidio) è contnua, in questi film, proprio perché lo struggle for the life dell'ossessione competitiva è totale.
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Wes Craven ha sua poetica forte, mai smentita, carica di ironia e auto-ironia, mai autoreferenziale, ma rivolta al dramma americano(che è poi l'ossessione capitalistica) della"competiton", della continua volontà di scavalcare l'altro/l'altra, apparendo di più. Significativo che in "SCream", anzi nella serie così intitolata il tema sia il cinema, anzi più in genere lo spettacolo, anche quale metafora della vita "lavoristica"in cui la"Competenza"è scavalcata dalla"competencia", ossia dalla "concorrenza"(in spagnolo"competencia"ha questo significato).La minaccia(anche fisica, dell'orrore, dell'omicidio) è contnua, in questi film, proprio perché lo struggle for the life dell'ossessione competitiva è totale. Interpreti sempre attenti e intelligentemente guidati da Craven, in un ciclo di film che andrebbe studiato attentamente anche a livello cromatico, di luci, di movimenti di macchina etc. El Gato
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step99scream
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lunedì 6 agosto 2012
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non comparabile all'originale.
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Alla prima di Stab 2 giovani amanti troveranno la morte per colpa del serial killer che 2 anni prima terrorizò la cittadina di woosboro! Ma chi è questa volta il pazzo criminale? Lo schema del film è molto simile al primo, eccetto pochi particolari. Possiamo trovare come al solito delle regole da rispettare per sopravvivere al film, le regole di un sequel! Sempre in chiave parodica, Scream 2 resta comunque un film guardabile che un appassionato del genere non può perdersi. Sempre brava Courtney Cox. Neve Campbell migliora rispetto al primo. VOTO: 6.5
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el gato
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lunedì 11 giugno 2012
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playing the play with humor
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Premessa: Devo precisare(correttezza minima, da parte mia)che non conosco gli altri film della serie(né l'"architesto", id est il n.1, né il 3 e il 4), ma altri film di Crawen, COmmento: Il playing the play è continuo e giustamente insistito, in funzione di diegesi marcata, anzi metadiegetica. Continua quindi la possibilità di"entrare-uscire", "ri-entrare-riuscire", il che non implica(ma è ovvio)che si possa ad libitum interrompere la visione. Sulla suspense prevale la "sorpresa", che è però molto intelligentemente calibrata-predisposta-"preparata". Chiara la denuncia dei meccanismi che stanno dietro alla"persuasione occulta"(espressione da prendere sempre con le pinze, ma comunque valida di Vance Packard)dei mass-media, quindi la demistificazione, che peraltro non arriva mai alla denuncia"apocalittica".
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Premessa: Devo precisare(correttezza minima, da parte mia)che non conosco gli altri film della serie(né l'"architesto", id est il n.1, né il 3 e il 4), ma altri film di Crawen, COmmento: Il playing the play è continuo e giustamente insistito, in funzione di diegesi marcata, anzi metadiegetica. Continua quindi la possibilità di"entrare-uscire", "ri-entrare-riuscire", il che non implica(ma è ovvio)che si possa ad libitum interrompere la visione. Sulla suspense prevale la "sorpresa", che è però molto intelligentemente calibrata-predisposta-"preparata". Chiara la denuncia dei meccanismi che stanno dietro alla"persuasione occulta"(espressione da prendere sempre con le pinze, ma comunque valida di Vance Packard)dei mass-media, quindi la demistificazione, che peraltro non arriva mai alla denuncia"apocalittica". Crawen evita la deriva"splatter"e"gore", che non è ciò che lo coinvolge, ma relativizza quelle scene in una chiave che guarda comunque ad altro... Tra i film più interessanti(detto sempre con riserva, cfr.la premessa "obbligatoria")del passaggio di secolo. El Gato
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ciccio benzina
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domenica 27 maggio 2012
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scream 2 . quasi ai livelli del primo .
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quasi al livello del primo anche se manca la novità . migliori gli effetti , legermente più scontato ma con una buona tensione .
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francesco2
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giovedì 10 maggio 2012
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il lato più interessante (secondo me)
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Se "Scream", nel suo trash che non diventa kitzch in quanto insegue un pubblico prevalentemente (?) giovanilistico, ed allora, volendo essere -Troppo- cattivi, non è neanche autentico trash, vuole essere una riproposizione del cinema nella realtà, un remake è già in sé una sfida. In quanto si vuole ri-fare un 'operazione che già, di suo, rappresentava una (ri?)proposizione, nel senso di calare nella realtà i tempi, come anche -E soprattutto- le sofferenze ed i travagli di un'opera cinematografica.
Sarà per questo forse che, eccetto l'ultima parte, i risvolti più interessanti di questo remake -Secondo chi scrive- non stanno nel suo essere remake del film precedente,; né -Sostanzialmente- nel suo ironizzare sulla società dello spettacolo, sui giornalisti dipinti prima come caini e poi "Umanizzati", non tanto forse per "Buonismo", quanto per focalizzare come siano tasselli di una società che, già nel lontano '97, perdeva sempre più il confine tra realtà e spettacolo, prima dell'avvento dei "Reality show", o di realtà come Internet ed i "Social network".
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Se "Scream", nel suo trash che non diventa kitzch in quanto insegue un pubblico prevalentemente (?) giovanilistico, ed allora, volendo essere -Troppo- cattivi, non è neanche autentico trash, vuole essere una riproposizione del cinema nella realtà, un remake è già in sé una sfida. In quanto si vuole ri-fare un 'operazione che già, di suo, rappresentava una (ri?)proposizione, nel senso di calare nella realtà i tempi, come anche -E soprattutto- le sofferenze ed i travagli di un'opera cinematografica.
Sarà per questo forse che, eccetto l'ultima parte, i risvolti più interessanti di questo remake -Secondo chi scrive- non stanno nel suo essere remake del film precedente,; né -Sostanzialmente- nel suo ironizzare sulla società dello spettacolo, sui giornalisti dipinti prima come caini e poi "Umanizzati", non tanto forse per "Buonismo", quanto per focalizzare come siano tasselli di una società che, già nel lontano '97, perdeva sempre più il confine tra realtà e spettacolo, prima dell'avvento dei "Reality show", o di realtà come Internet ed i "Social network".
No, "Scream 2" funziona soprattutto nel proporsi in un altro senso come film NEL film, più che come remake di un film precedente.Quando i protagonisti cercano sì di individuare un assassino, ma divengono consapevoli che sull'accaduto si sta per realizzare un........film. E' allora che l'operazione metacinematografica funziona per davvero, più che nella parte iniziale, la quale già prefigura l'operazione di cui stiamo per essere testimoni: si proietta
un film che ripercorre il passato (Tragico, tragicissimo) di una cittadina, ed a scopo di (Purissimo) lucro troviamo maschere vestite da mostri. Una di esse è il nostro uomo. Un inizio sicuramente didascalico, come anche lo saranno il giall(etttin)o, la storia d'amore, in minima parte persino il finale. Ma in cui già si (Con)fondono la messa in scena imbastita (Dagli abitanti non -direttamente- dallo stesso Craven, e quella realtà, talora terribile, che viviamo ogni giorno.
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killbillvol2
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sabato 26 novembre 2011
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il numero due assolutamente inferiore al primo
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Tutto (ri)comincia la sera della prima del film ispirato ai fatti accaduti in "Scream", dove un'assasino uccide una coppia, poi, naturalmente, la strage di adolescenti, ma con minor ironia del primo che in questo caso è un gran difetto. La saga ci aveva promesso tantissimo, con la perfetta fusione tra commedia e horror, quando immediatamente ci lascia a bocca aperta per la spiegazione finale, e non perchè è formidabile, ma perchè è assurdo. Solo i primi minuti sono all'altezza del primo, il resto assolutamente no. Non il peggio del peggio, ma in confronto al primo tremendamente mediocre.
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webber2011
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martedì 12 aprile 2011
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più divertente e pauroso del primo.
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Subito dopo la visione di scream 1 (della quale ne sono rimasto entusiasmato) ho deciso di vedere il sequel di quest'ultimo. Scream 2 è ambientato in un college statunitense dove i sopravvisuti del primo capitolo si ritrovano assieme a molti altri amici.Tutto incomincia dopo un duplice omicidio in un cinema.Da quel punto l'assasino rincomincerà ad eseguire efferrati delitti uno dopo l'altro.Il film è molto bello infatti le scene dove è presente l'assasino sono particolarmente elaborate e di conseguenza sono fantastiche ricche di suspanse e tensione. Rispetto al precedente film si nota un aumento di violenza , ciò non è fastidioso , anzi le scene ''gotiche'' sono implementate a livello ottimale in tutte le seguenza senza diventare troppo ''forti''.
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Subito dopo la visione di scream 1 (della quale ne sono rimasto entusiasmato) ho deciso di vedere il sequel di quest'ultimo. Scream 2 è ambientato in un college statunitense dove i sopravvisuti del primo capitolo si ritrovano assieme a molti altri amici.Tutto incomincia dopo un duplice omicidio in un cinema.Da quel punto l'assasino rincomincerà ad eseguire efferrati delitti uno dopo l'altro.Il film è molto bello infatti le scene dove è presente l'assasino sono particolarmente elaborate e di conseguenza sono fantastiche ricche di suspanse e tensione. Rispetto al precedente film si nota un aumento di violenza , ciò non è fastidioso , anzi le scene ''gotiche'' sono implementate a livello ottimale in tutte le seguenza senza diventare troppo ''forti''. Oltre alla ottima levatura horror il film presenta innumerevoli citazioni alle precedenti pellicole . Sotto il punto di vista tecnico il film è ben curato e preciso .Infine consiglio a tutti gli appassionati del genere slasher e non la visione di questo film che non vi lascerà sicuramente delusi .
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