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Commedia leggera, molto sopra le righe e fin quasi stupidotta, che si caratterizza essenzialmente per due elementi: in primo luogo quello di esser un'opera al femminile, in quanto le protagoniste sono tutte donne e gli argomenti trattati sono visti ed affrontati dal punto di vista del gentil sesso; secondo, quello di fotografare perfettamente una certa America radical, ricca e progressista, emblematica degli anni '90.
Il soggetto è abbastanza originale; la sceneggiatura sviluppa nel modo che ci si aspetta l'idea di base, ma in definitiva la pellicola resta molto superficiale e non riesce mai a convincere veramente.
Benché si tratti di un'opera chiaramente femminista, non vengono risparmiate frecciatine e critiche alle donne; viene infatti messa in scena una dose apprezzabile di autoironia, che va a colpire ciascuna delle tre protagoniste nei loro difetti.
Uno dei temi principali che il film vuole sostenere è senz'altro quello della solidarietà femminile, tuttavia si deve notare che ne restano spietatamente escluse le nuove fiamme dei mariti, che vengono rappresentate come oche stupide ed odiose.
La regia ordinaria e piatta, non apporta nulla alla pellicola.
Francamente non si ricordano scene particolarmente divertenti o capaci di strappare più di qualche leggero sorriso.
Le interpretazioni non sono indimenticabili, ma del resto non si potevano certo pretendere prove attoriali vibranti ed intense in una commedia come questa. Le tre protagoniste, tutte esperte frequentatrici del genere, si trovano decisamente a loro agio, riuscendo comunque a cavarsela con mestiere. La prova di Diane Keaton è come al solito elegante e raffinata, mentre molto più appariscente ed audace è il personaggio interpretato da Goldie Hawn, che in definitiva resta maggiormente impresso, rubando un po' la scena. Ordinaria la prova della Midler.
Oltre alle tre protagoniste si ricordano numerose altre interpreti più o meno famose, tra cui meritano sicuramente di essere menzionate la grande attrice britannica Maggie Smith, Eileen Heckart alla sua ultima interpretazione, ed infine Marcia Gay Harden nello squallido ruolo della psicanalista che ruba il marito della sua paziente. C'è anche Sarah Jessica Parker, prima che raggiungesse la grande notorietà come star della TV.
Carino il finale con le tre protagoniste impegnate in un simpatico balletto con canzone.
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