L'isola dell'ingiustizia (Alcatraz)

Acquista su Ibs.it   Dvd L'isola dell'ingiustizia (Alcatraz)   Blu-Ray L'isola dell'ingiustizia (Alcatraz)  
Un film di Marc Rocco. Con Kevin Bacon, Christian Slater, Gary Oldman, Brad Dourif, Embeth Davidtz.
continua»
Titolo originale Murder in the first. Drammatico, durata 122 min. - USA 1995. - Medusa uscita giovedì 31 agosto 1995. MYMONETRO L'isola dell'ingiustizia (Alcatraz) * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Le ali spezzate dell'albatros Valutazione 4 stelle su cinque

di Mauro Lanari


Feedback: 8041 | altri commenti e recensioni di Mauro Lanari
lunedì 9 giugno 2014

Mauro Lanari e Davide Schiavoni (un grazie a Orietta Anibaldi) . Agl'antipodi in confronto al sin troppo celebre e celebrato "Le ali della libertà" di Darabont (e Stephen King), l'opera di Rocco è il più probabile bel "jail movie" nella storia del cinema, uno straordinario biopic dove il melodramma lascia spazio alla tragedia nuda e cruda. L'atroce vicenda di Henri Young (interpretato da Kevin Bacon al vertice delle proprie capacità attoriali) è l'esemplare riprova della non condannabilità d'un soggetto, dal momento che, secondo una concezione deterministica degl'eventi, i suoi atti sono causati dall'ineluttabile catena comportamentale ("a ogni tipo di azione corrisponde una reazione"). Se noi siamo il risultato dell'esperienze accumulate durante la nostra vita, ciò significa che esistono soltanto individui non migliori o peggiori di altri, bensì banalmente più o meno fortunati rispetto a quanto il Caso ci attribuisce nell'inestricabile rete di relazioni e situazioni costitutive delle nostre esistenze. "Pensa se casa mia era vicina alla tua, e se ci avessero scambiati da piccoli: io sarei diventato come te, e tu saresti finito nella fossa". Un'analisi tanto potente da far giungere alla conclusione che, volendo emettere una sentenza, allora o tutti rei oppure assoluzione piena accordata senza la minima distinzione di sorta. L'avvocato Stamphill racconterà che Henri Young ha avuto la fortuna di non vivere invano, poiché la sua disavventura, il suo martirio e il suo coraggio hanno assunto la portata d'una conquista della civiltà, così come sembrerebbe attestare l'ultima sequenza: la mdp scorre riprendendo di fianco il detenuto mentre procede arrancando e curvo quasi alla maniera d'un ominide, ma poco alla volta si raddrizza fino ad assumere fieramente la postura eretta. Ciononostante, niente e nessuno a tutt'oggi può risarcire il calvario di Young, restituirgli l'esistenza negata, indennizzarlo consegnandogli il bene infinito che gli spettava di diritto e a priori. Per giunta l’epilogo del film costituisce l’ennesima testimonianza di quanto il corrotto ordine precostituito prevalga sui buoni propositi. Young era stato aiutato dal giovane legale poiché questi era appena un debuttante, un esordiente, quindi non ancora contaminato dalle sudice logiche della sua casta: vale a dire la massima espressione di quel mercimonio professionale che proprio il fratello maggiore di Slater, potente e politicizzato avvocato, incarna. Invece la riconciliazione dei consanguinei segna il definitivo e pieno reintegro dell'"iniziato" nelle marcescenti strutture comunitarie (il nucleo familiare, il sistema forense, la collettività nel suo complesso), a discapito del patto stretto col povero carcerato che terminerà nuovamente abbandonato al suo tragico destino.
"La famiglia è la famiglia". E le ali, non "della libertà" ma dell'albatros, traduzione di "alcatraz", finora rimangono brutalmente spezzate.
Ps: peccato per i cambiamenti apportati alla vera storia di Henry Young. Da Wikipedia: "Nella realtà però Alcatraz, era solitamente l'ultimo di una lunga serie di carceri, e Young non faceva eccezione: aveva alle spalle una lunga sequela di crimini, anche violenti.
Anche altre circostanze non secondarie sono ampiamente romanzate. Nel film Henri Young si vendica di Rufus McCain pugnalandolo con il manico di un cucchiaio nella mensa. In realtà, Young uccise McCain infiggendogli dei colpi con un coltello mentre erano nella sartoria del carcere. Inoltre anche le modalità dell'isolamento risulterebbero diverse né gli fu mai reciso il tendine d'Achille dal sadico condirettore che sarebbe una figura di pura fantasia. Nel film, poi, dopo che Young ottiene la definitiva vittoria in tribunale, viene di nuovo condotto in isolamento, e perisce nelle segrete. Si sa invece con certezza che Henri Young restò ad Alcatraz fino al 1948 quindi scontò le condanne precedenti in altri penitenziari fino al 1972, quando uscì dal carcere sulla parola; dopodiché di lui non si seppe più niente."

[+] lascia un commento a mauro lanari »
Sei d'accordo con la recensione di Mauro Lanari?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di Mauro Lanari:

Vedi tutti i commenti di Mauro Lanari »
L'isola dell'ingiustizia (Alcatraz) | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | mauro lanari
  2° | -noe-
  3° | ibracadabra 8
  4° | bomber89
  5° | filippo catani
  6° | salva66
  7° | mauro lanari
  8° | treffoli
  9° | mauro lanari
10° | f.vassia 81
SAG Awards (1)


Articoli & News
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 31 agosto 1995
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità