Camerieri

Un grazie di esistere a Pompucci e il rammarico che il pubblico italiano (perso dietro cinepanettoni, grandi bellezze e colpe di Freud), non sia capace di apprezzare un regista di questo calibro. Ha saputo trarre l’essenza umana profonda da comici di secondo piano, talora guitti, senza farli recitare, ma mettendo a nudo la loro anima. E’ un’antologia di recitazioni, manuale da studiare [...] Vai alla recensione »

Leone Pompucci, irriverente e sarcastico, dà vita ad una vera e propria commedia amara , fondata sull' illustrazione di uno spaccato di vita ambientato nel mondo della ristorazione. In una cittadina sul litorale romano, il vecchio titolare di un ristorante Il sig. Loppi, interpretato da un anziano e malinconico Ingrassia, decide di vendere l'attività ad una famiglia di ricchi [...] Vai alla recensione »

Bella e amara riflessione sui costumi degli italiani cafoni e arricchiti,si dice dalle nostre parti"zingari sagliute'"senza offesa ovviamente per gli zingari veri.Il matrimonio o per meglio dire il ricevimento, è un'ottima e ghiotta occasione per mettere alla berlina, descrivere, sottolineare e denunciare gli atteggiamenti e i comportamenti di questa classe di pseudobottegai,&n [...] Vai alla recensione »

Tra le poche pellicole destinate al grande schermo di Leone Pompucci (si è dedicato soprattutto a serie tv e spot televisivi), troviamo questo affresco alquanto sbiadito sui camerieri. Personaggi che ci servono ai tavoli, costretti a lasciare i problemi privati a casa e mostrare sempre un sorriso agli spesso esigenti e ingrati clienti. Nella fattispecie, si tratta del personale di un ristorante [...] Vai alla recensione »

Una farsa grottesca e cupa che lambisce di sola negatività l'essenza di un mestiere: umile, duro, nobile e gratificato da soddisfazioni beffarde, il film nella sua caricatura, amplifica senza zummare troppo, il disagio frustrante di chi questo lavoro lo fa da sfigato a prescindere, buone le riprese ma andava curata di più la sceneggiatura, una storia più accorta poi, avrebbe [...] Vai alla recensione »