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Curiosa coincidenza: è uscito nella stessa stagione di "Forrest Gump"(1994-95). Anche c qui una carta da giocare poteva essere quella dell'utile idiota, anche se Schepisi sembra interessato(?) ad altro: forse a dimostrare che gli scienziati a volte, si illudono di sfuggire alle ragioni del cuore, o a prendere in giro il mondo accademico mettendo in evidenza che un giovanotto spalleggiato da persone che lo aiutino ci può riuscire (Ci dicono niente i bronzi di Riace?)
C'è(almeno) un punto, però, in cui questo gioco comincia a non funzionare più di tanto, secondo me. Ed è proprio quando si spera di far sorridere giocando sullo scherzo di persona senza annoiare. A 'sto punto, era meglio Benigni con "Johnny Stecchino". Schepisi, di cui ricordiamo(?) "La casa Russia", non è capace di elaborare metafore come la mafia buccia di banana del comico e regista toscano, ma risolve(?) praticamente tutto nel pistolotto dell'ignorante che vuole farsi accettare dall'intellettuale pur non essendo al suo livello. Da lì in poi, ripeto, mi pare che succeda pochino, a parte qualche scena divertente come quella dove la Ryan è distesa per terra con Robbins davanti ad Eisenhower(Anche in "Forrest Gump" c'erano presidenti passati).Insopportabile il marito, non solo perché insopportabile dis uo, ma perché è una macchietta. Finale zuccheroso.
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