Nel nome del padre

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Un film di Jim Sheridan. Con Emma Thompson, Daniel Day-Lewis, John Lynch, Pete Postlethwaite, Jerry Concon.
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Titolo originale In the name of the father. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 133 min. - Irlanda 1993. - UIP - United International Pictures uscita lunedì 1 agosto 1994. MYMONETRO Nel nome del padre * * * 1/2 - valutazione media: 3,55 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
luca scialo venerdì 3 aprile 2020
giovani strappati alla loro vita da una assurda guerra civile Valutazione 3 stelle su cinque
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Jim Sheridan traspone il libro autobiografico Proved Innocence ( Il prezzo dell'innocenza ) di Gerry Conlon, tratto a sua volta da una storia vera.
Il regista punta a far conoscere una delle tante pagine drammatiche e travagliate dell'isola di smeraldo, dove un popolo è stato diviso da assurde divisioni religiose e politiche. Arrivando a sbattere in carcere innocenti pur di dare esempi punitivi e parvenze di rigore giuridico.
La pellicola, in modo molto semplice e realistico, fa sentire la sofferenza di chi ha vissuto certe ingiustizie sulla propria pelle. Giovani strappati alla loro vita o alla loro libertà, nei tormentati anni '70 di Belfast molto simili ai nostri.
Su tutte, resta la figura di Giuseppe. [+]

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williamd domenica 19 luglio 2015
troppo emozionante!!! Valutazione 5 stelle su cinque
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Durante gli anni più accesi del crudo conflitto nordirlandese alla polizia britannica vengono ampliati i poteri per quando riguarda la detenzione di sospetti terroristi. Gli attenti a Londra nel periodo dei cosiddetti “anni di fuoco” del 1972-73 sono molti comuni, ma non sempre diviene possibile identificare i fautori di tali atti. La drammatica esplosione di una bomba in un pub della cittadina di Guildford è uno di quei casi in cui non ci sono veri e propri sospetti, e così la polizia decide di accusare ingiustamente un gruppo di quattro hippy irlandesi, scappati da Belfast a causa dei continui scontri. Tra i quattro troviamo anche Gerry (Daniel Day-Lewis) che sottoposto a violenze fisiche e morali – come ai suoi tre sfortunati compagni – si trova costretto – dopo aver tentano a lungo, ma invano, a non cedere – a firmare una dichiarazione di colpevolezza: la sua condanna all’ergastolo. [+]

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orfeo93 domenica 6 ottobre 2013
un film coraggioso, commovente, onesto e potente! Valutazione 4 stelle su cinque
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Non c’è un velo di incertezza nel dire che Nel Nome del Padre sia un bellissimo film, retto da una sceneggiatura ed una regia di spessore e solida, che non scade mai nel banale e priva di alcun calo tecnico. Un’opera realizzata non solo per mettere in luce gli errori e gli scandali di un governo che si faceva garante di giustizia e sicurezza, ma soprattuto per parlare del rapporto tra due uomini (padre e figlio) legati l’un l’altro, tanto vicini quanto distanti per idee e psicologia. [+]

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marco ed 93 lunedì 2 gennaio 2012
eccezionale!! Valutazione 5 stelle su cinque
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Grande film, il migliore del regista Irlandese.

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lenny/demi venerdì 16 settembre 2011
daniel day lewis è eccezionale Valutazione 4 stelle su cinque
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kyuss mercoledì 10 agosto 2011
rapsodia di dolore e redenzione Valutazione 4 stelle su cinque
100%
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Uscito nel 1993, Mel nome del padre è, tuttora, esempio eclatante di film impegnato e magistralmente girato. Vogliasi la recitazione minimale di Postlewhite (il suo Giuseppe è umano, fragile e fortissimo nello stesso tempo), il talento purissimo di Daniel Day-Lewis (uno dei migliori attori degli ultimi vent'anni) o la combattività di Emma Thompson, il film sembra essere un inno disperato ad una stagione compressa fra felicità (gli ultimi scampoli della Londra hippy) e dolore (la minaccia dell'IRA, gli spettri del Sunday Bloody Sunday, la reazione autoritaria dell'inerme polizia inglese). Concettualmente il film si snoda su un filone principale (il processo e gli avvenimenti che l'hanno preceduto), in cui emergono prepotenti schegge di denuncia sociale (l'inizio della storia è un sordo dolore/orrore che si ripercuote su tutto il film) e rapporti interpersonali; e su quest'ultimo aspetto ci sarebbe da aprire più di una parentesi. [+]

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filippo catani giovedì 9 giugno 2011
la forza della disperazione Valutazione 4 stelle su cinque
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A metà degli anni '70 Belfast è devastata dalla lotta tra indipendentisti e lealisti. Un giovane ragazzo che di lavoro fa un po' il perdigiorno e un po' il ladruncolo decide di trasferirsi a Londra. Durante il viaggio incontra un amico d'infanzia e insieme sbarcano nella capitale. Quì, dopo essere stati ospitati da una comunità hippy, andranno incontro ad un terribile destino; verranno infatti arrestati per una bomba esplosa in un pub. Insieme a loro, in base alla nuova legge che ampliava i poteri della polizia, vengono arrestati anche alcuni familiari tra cui il padre di uno dei due ragazzi. Per dimostrare la propria innocenza i nord irlandesi dovranno fare i conti con funzionari di polizia senza scrupoli e con la durissima vita del carcere. [+]

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lorenzo pisano venerdì 18 marzo 2011
la forza dei pregiudizi Valutazione 3 stelle su cinque
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Buio. Un pub di sera, dei ragazzi festosi. Un esplosione. La primissima scena (che rievoca propriamente quello che Hitckock definiva “stupore”) di questo lavoro di Jim Sheridan ci proietta in un mondo quasi medievale, dominato da soprusi indicibili e da terrore costante, dove i diritti sono calpestati e si combatte quotidianamente per sopravvivere. Il film è tratto dall’autobiografia di Gerry Conlon, un’agghiacciante storia vera, un processo indegno, nel quale sarà coinvolta gran parte della famiglia Conlon, bambini compresi, accusati di essere una rete d’appoggio per i terroristi dell'IRA; e saranno tutti condannati, grazie a prove fumose ma soprattutto alla forza dei pregiudizi e all’esigenza di un capro espiatorio. [+]

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themichtemp martedì 25 gennaio 2011
capolavoro. Valutazione 5 stelle su cinque
75%
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ivan91 giovedì 1 luglio 2010
un film scottante Valutazione 5 stelle su cinque
100%
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belisimoooooooooooooooooooo una storia sconvolgente con un daniel day lewis nella sua migliore interpretazione !!!!un film che nonostante la trama scottante appasione e convolge

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  1° | lorenzo pisano
  2° | kyuss
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