Lezioni di piano |
||||||||||||||
Un film di Jane Campion.
Con Holly Hunter, Harvey Keitel, Sam Neill, Anna Paquin, Kerry Walker.
continua»
Titolo originale The Piano.
Drammatico,
durata 121 min.
- Australia, Francia, Nuova Zelanda 1993.
MYMONETRO
Lezioni di piano
valutazione media:
4,04
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il manifesto "Campioniano"di Antonio CanzoniereFeedback: 3354 | altri commenti e recensioni di Antonio Canzoniere |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 25 marzo 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Palma d'Oro ex-aequo a Cannes 1993: Ada, vedova scozzese con figlia a carico, sposa per procura ad un coltivatore in Nuova Zelanda, é muta fin da bambina. Tutto ciò che la connette al mondo esterno è il suo pianoforte, proprio l'unica cosa che il marito rifiuta di portare a casa. Sarà Baines, il migliore amico di lui, maori per metà a restituirglielo e ad accendere in lei una passione avvolgente ed impetuosa, che è anche ribellione e lotta contro un mondo maschilista con un tocco di sana cattiveria e di impulsi riaffiorati. E' un autentico film-cerniera tra i due periodi del cinema della Campion: quello più sperimentale e diverso di Sweetie e Un angelo alla mia tavola e l'altro più universale e intimo di Ritratto di signora e Bright Star; un'opera femminista che prende il meglio dalle più grandi radici letterarie anglosassoni, tra cui spiccano quella gotico-romantica ottocentesca e anti-vittoriana del primo '900; opus erotico mai scontato nella mostra dei corpi dei protagonisti, metafore di un'umanità nuova e libera dai conformismi; un piedistallo per straordinarie performance di attori portate alle estreme conseguenze, in primis quella dell'immensa Holly Hunter, meritatasi l'Oscar insieme alla Paquin, autentica Cathy Linton cinematografica, e la Campion sceneggiatrice, oltre che un prix d'interpretation feminine a Cannes; l'autentico manifesto di un cinema declinato al femminile sotto il segno di una natura dirompente, degna di Cime Tempestose o del Divin Marchese, in cui si fondono dialettiche come quelle tra dovere e piacere (anche sessuale), società ed individuo, civiltà e lato animale dell'uomo. Lo sguardo, lo stile dell'autrice e della sua protagonista diventano un tutt'uno nel trasportare lo spettatore negl'angoli più torbidi del suo essere, supportate dai paesaggi, la fotografia di Stuart Dryburgh e una carica eversiva unica nel suo genere, che ha spiazzato le sale e garantito al film premi d'ogni genere, peraltro meritatissimi. Un inno alla libertà, un massacro ideologico alla D. H. Lawrence condotto da una donna per le donne, con le donne. Un film che rende migliori.
[+] lascia un commento a antonio canzoniere »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Antonio Canzoniere:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | lara 2° | pattie 3° | gianpaolo 4° | ivan91 5° | antonio canzoniere 6° | weach 7° | antonio canzoniere 8° | ivan91 9° | jacopo b98 10° | stefano capasso |
Premio Oscar (11) Golden Globes (7) Festival di Cannes (2) Articoli & News |